Altro topic su una delle saghe più prolifiche e archetipo degli slasher movies.
Personalmente, usando un eufemismo, non mi ha mai entusiasmato, gli episodi si ripetono come fotocopie e i primi film sono artigianali, non avendo ne l'originalità ne il carisma di altre saghe non ho mai capito perchè questa sia arrivata a contare ben 10 (!) episodi, 11 se contiamo Freddy vs. Jason.
Per intenderci, per fare un Venerdì 13 qualsiasi basta rispondere a queste 3 domande basilari:
1) Che scusa ci inventiamo per riportare il nostro Jason in vita?
2) Quanti morti ammazzati?
3) Come lo uccidiamo Jason stavolta?
Ora un po di informazioni generali, la saga prende il nome dalla data di nascita di Jason Voorhees, il nosto cattivone. Jason è un ragazzo ritardato e deforme che, quando i genitori si separano, va a vivere con la madre che lavora come cuoca al campeggio Crystal Lake.
Jason è bersagliato dagli scherzi e dagli insulti dei suoi giovani compagni di campeggio e un giorno mentre gli adulti sono "distratti" (facendo sesso) viene gettato nel lago per scherzo ma li muore annegato. Da allora, ogni tentativo di riaprire il campeggio lo riporta in vita e risveglia la sua follia omicida.
Caratteristica distintiva del nostro bambolotto assassino è la maschera da hockey che indossa che però compare solo dal terzo film.
Brevemente i singoli film:
Venerdì 13
(Friday the 13th)
Un film di Sean S. Cunningham. Con Betsy Palmer, Adrienne King, Harry Crosby, Laurie Bartram, Mark Nelson, Kevin Bacon. Genere Thriller, colore, 95 minuti. Produzione USA 1980.
Fatto in fretta e furia per sfruttare il successo di Halloween di Carpenter il film è ingenuo, prevedibile e artigianale. Eppure fu un gran successo commerciale e quindi la saga ebbe inizio. Tecnicamente Jason non compare neanche in questo film infatti
si scopre che l'assassino è la madre di Jason sconvolta dalla perdita del figlio
.
Venerdì 13: L'assassino ti siede accanto
(Friday the 13th Part 2)
Un film di Steve Miner. Con Betsy Palmer, Amy Steel, John Furey. Genere Horror, colore, 87 minuti. Produzione USA 1981.
Il film è ambientato in un nuovo campeggio che viene aperto vicino al Crystal Lake originale. Il film fu un'enorme successo, incassò 21 milioni di dollari con il singolo milione previsto e forma con il terzo e quarto episodio una sorta di "film unico" in cui la storia prosegue esattamente dal punto in cui si è fermata nel precedente episodio. In questo film Jason non indossa ancora la maschera da hockey ma un semplice sacco calato in testa.
Venerdì 13: Weekend di terrore
(Friday the 13th Part 3)
Un film di Steve Miner. Con Dana Kimmell, Paul Kratka, Richard Brooker. Genere Horror, colore, 96 minuti. Produzione USA 1982.
Altro grande successo è il film simbolo della sage perchè qui Jason trova e indossa, nel suo inarrestabile percorso di morte, la famosa maschera da hockey. Il film fu rilasciato in 3-D.
Venerdì 13: capitolo finale
(Friday the 13th: the Final Chapter)
Un film di Joseph Zito. Con Peter Barton, Corey Feldman, Kimberly Beck, Crispin Glover. Genere Horror, colore, 91 minuti. Produzione USA 1984.
Come si intuisce dal titolo questo film doveva chiudere la quadrilogia e la saga ma se date un'occhiata alla sfilza di titoli sotto potete intuire che non andò esattamente così. Gli appassionati di horror possono fermarsi tranquillamente a questo e non proseguire, a meno di non voler farsi del male ovvio. Comunque
Jason si rianima e ricomincia con il tran tran quotidiano di morti ammazzati tuttavia si scontra con il fratello di una delle sue innumerevoli precedenti vittime che vuole vendetta e alla fine
.
Venerdì 13: il terrore continua
(Friday the 13th, Part V: A New Beginning)
Un film di Danny Steinmann. Con John Shepard, Shavar Ross, Melanie Kinnaman. Genere Horror, colore, 102 minuti. Produzione USA 1985.
E invece la saga continuò, il protagonista del precedente episodio viene ricoverato in un ospedale psichiatrico perchè ha perso, comprensibilmente, la bussola. Nel frattempo gli omicidi riprendono e con Jason fuori dai giochi non si capisce chi sia l'assassino. Nelle intenzioni dei realizzatori forse il quesito su chi fosse realmente ad indossare la maschera dell'assassino voleva essere un plus alla solita sequela di omicidi, in realtà il risultato fu modesto e il finale, con una controrilevazione sull'omicida, anche peggio.
Venerdì 13: Jason vive
(Friday the 13th, Part VI: Jason Lives)
Un film di Tom McLoughlin. Con Thom Mathews, Jennifer Cooke, David Kagan. Genere Horror, colore, 87 minuti. Produzione USA 1986.
L'incipit è talmente ridicolo che si commenta da solo, il protagonista dei due precedenti episodi nel tentativo di porre fine agli incubi che lo tormentano decide di dissotterrare il corpo di Jason per distruggerlo definitivamente ma una volta esposto il corpo viene colpito da un fulmine che lo rianima
trasformandolo in un mostro ancora più indistruttibile di prima. Ora l'ovvio riferimento a Frankenstein lasciamolo stare per non accostare un'opera geniale a questa schifezzuola. Alla fine il nostro viene attirato a Crystal Lake e li incatenato al fondo del lago. Il riferimento circolare all'inizio della saga è anche carino, ma è l'unica cosa carina del film.
Venerdì 13: il sangue scorre di nuovo
(Friday the 13th, Part VII: The New Blood)
Un film di John Carl Buechler. Con Terry Kiser, Lar Park Lincoln, Kevin Blair. Genere Horror, colore, 88 minuti. Produzione USA 1988.
Nel tentativo di rinnovare o rivitalizzare la saga in questo episodio è una ragazzina con poteri telecinetici che nel tentativo di far risorgere il padre risveglia il nostro bambolotto (eh beh sai un'errore da poco...). Jason fa
strage come al solito e la ragazza inizia a combatterlo con i suoi poteri fino ad incatenarlo nuovamente sul fondo del lago (un po più resistenti le catene please). Vista la sfida tra gli appassionati è conosciuto anche come "Jason vs. Carrie".
Venerdì 13: incubo a Manhattan
(Friday the 13th, Part VIII: Jason Takes Manhattan)
Un film di Rob Hedden. Con Jensen Dagget, Kane Hodder, Scott Reeves. Genere Horror, colore, 100 minuti. Produzione USA 1989.
Siamo allo sbando più totale, sentite qua. L'ancora di una nave trancia un cavo sottomarino che naturalmente da la scossa al mostriciattolo incatenato sul fondo del lago ed eccolo di nuovo in azione. Di li sale su una nave da crociera che viaggia nell'atlantico (il passaggio da Crystal Lake all'Atlantico rimane uno
dei più grandi misteri della cinematografia moderna) e, riprendendo le solite abitudini, prova ad ammazzare tutti. I pochi superstiti si rifugiano a New York e li si credono al sicuro ma invece... Sarebbe anche un buon film se non fosse per le premesse ridicole, comunque meglio di molti suoi "fratelli". Al di la del
titolo solo l'ultima parte è ambientata nella grande mela.
Jason va all'inferno
(Jason Goes to Hell - The Final Friday)
Un film di Adam Marcus. Con John D. LeMay, Kari Keegan, Kane Hodder, Steven Williams, Steven Culp, Erin Gray, Rusty Schwimmer, Billy Green Bush. Genere Horror, 88 minuti.
E' una notte come un'altra a Crystal Lake e Jason sta ammazzando gente. Fin qui niente di nuovo ma un'imboscata dell'FBI lo fa saltare in aria. BAM. L'inizio è interessante, e fa ben sperare, ma poi Jason viene riportato in vita come una specie di demone e inizia una tiritera sulla stirpe dei Voorhees che fa sembrare
Beautiful una cosa semplice. Come particolare alla fine del film
il guanto di Freddy Krueger spunta dalla sabbia e riporta sotto la maschera di Jason
questo particolare ha preparato il terreno alla sfida tra i due nell'inguardabile Freddy vs. Jason.
Jason X - Morte violenta
Un film di James Isaac. Con Kane Hodder, Lexa Doig, Lisa Ryder, Chuck Campbell, Jonathan Potts, Peter Mensah. Genere Horror, colore, 93 minuti. Produzione USA 2001.
Tre parole: Oh Mio Dio. L'ultimo e speriamo definitivo episodio della serie ha dell'incredibile per come è stato messo in pista, a Hollywood gira roba veramente buona. BTW nel 2008 il governo statunitense cattura Jason e posto che non si riesce ad ammazzarlo decide di studiarne l'immortalità. Qui il nostro riesce naturalmente a scappare ma lo scienziato che lo stava studiando riesce con un barbatrucco a farsi criogenizzare insieme al mostro. Passati 450 anni il laboratorio viene scoperto e i due portati su un'astronave per essere studiati.
Vengono riportati in vita con le moderne tecnologie e Jason riprende il suo lavoro di un tempo: ammazzare tutti. Nel corso del film Jason viene semidistrutto per poi rinascere come cyborg (eh già dopo morto, rinato, non-morto e demone il robot mi mancava) e alla fine
viene espulso dalla nave e si schianta nell'atmosfera del pianeta Terra II, il finale è purtroppo apertissimo con la maschera che si adagia sul fondo del lago senza sapere se il corpo di Jason è distrutto o meno
Senza parole.
Esiste poi anche Freddy vs. Jason come già accennato di cui ho già scritto a parte.
