Paprika, di Kon Satoshi

« Older   Newer »
  Share  
AkiraEffect
view post Posted on 13/6/2007, 21:36




da www.mymovies.it

image


Paprika

Un film di Kon Satoshi. Genere Animazione, colore, 90 minuti. Produzione Giappone 2006.

Atsuko Chiba è una psicoterapeuta che cura i traumi dei suoi pazienti interagendo direttamente col loro mondo onirico. La terapia è in grado penetrare i sogni e di esplorare l'inconscio mediante il DC-Mini, un dispositivo che apre incredibili prospettive nel trattamento dei disturbi psichici. Prima ancora di essere brevettato, il congegno rivoluzionario viene trafugato e il Dottor Shima, direttore e mentore di Atsuko, imprigionato nel sogno dissennato e delirante di un folle. Il misterioso nemico è deciso a interferire coi sogni degli uomini, a manipolarli e a governare sul mondo sognato e su quello reale. L'uso scorretto del DC-Mini potrebbe infatti annichilire la personalità e la volontà del sognatore. Konakawa, un detective che odia il cinema ma sogna per generi cinematografici, decide di indagare. Nelle indagini al confine con l'inconscio lo aiuteranno Paprika, alter ego onirico della dottoressa Atsuko, e il dottor Tokita, pingue inventore del prototipo.
Trasposto assai liberamente da un romanzo di Yasutaka Tsutsui (maestro della letteratura fantascientifica giapponese), Paprika è un'opera metacinematografica, un'apocalisse onirica che confonde magnificamente i piani del reale, del sogno, del fantastico e del cinematografico. Satoshi Kon replica la magia di Perfect Blue, disegnando un nuovo psyco-thriller animato che unisce al realismo del disegno la libertà immaginativa delle trame, senza temere di deludere le aspettative di estimatori e spettatori. Dopo l'incalzante opera prima, piena di false piste, il geniale animatore nipponico inventa una macchina fantastica capace di penetrare i sogni e di trasformarli in film. Il villain è un ladro che ruba l'anima e la psiche di chi dorme. L'eroina è una dottoressa che recupera i sogni dei sognatori. Il giustiziere è un detective con fobie cinematografiche. Il luogo è un futuro prossimo. Il motore è una macchina, il DC-Mini, che come il cinema svolge, rallenta, scompone e analizza la "materia onirica". Così la realtà, come la trama, diventerà presto inafferrabile per i protagonisti animati e per gli spettatori.
Realizzare un film è un po' come realizzare un sogno, e se Michel Gondry ritaglia cartoncini e arriccia carta crespa per narrarne "l'arte", Satoshi Kon si confronta con la scienza di Freud e col cinema dal vero usando l'animazione come elaborazione artistica e non come una semplice registrazione del reale. Personaggi, città e luoghi fantastici sono restituiti in modo da non assecondare i luoghi comuni che ne trascurano la realtà complessa e stratificata. L'originalità del regista giapponese consiste nell'uso di una grammatica che fa riferimento al mondo "reale" dell'immaginazione e che sfida a colpi di "spezia" i pregiudizi nei confronti delle immagini animate. Paprika porta all'estremo le tematiche del "perfetto blu", continuando a esplorare le relazioni sogno/realtà, immaginazione e realtà, fino a confonderle e a sovrapporle, fino a produrre uno stordimento nel quale perdere trama e spettatore.


Dovrebbe uscire questo weekend. Attendo molto questo film di un regista di cui ho amato molto i due precedenti lavori che ho visto, Perfect Blue e Tokyo Godfathers. Tuttavia immagino già che la distribuzione lo penalizzerà e che quindi difficilmente riuscirò a vederlo. Se qualcuno ci riesce mi sappia dire che grazie al cielo esistono i dvd!

Edited by AkiraEffect - 25/12/2007, 22:33
 
Top
MetalAngel
view post Posted on 14/6/2007, 09:35




Wow dev'essere bellissimo!!
Devo assolutamente vederlo :)
 
Top
deborah mayfair
view post Posted on 14/6/2007, 09:51




Se non sbaglio era in concorso a Venezia.
 
Top
AkiraEffect
view post Posted on 14/6/2007, 18:38




CITAZIONE (deborah mayfair @ 14/6/2007, 10:51)
Se non sbaglio era in concorso a Venezia.

Si era in concorso all'ultimo festival.

CITAZIONE (MetalAngel @ 14/6/2007, 10:35)
Wow dev'essere bellissimo!!
Devo assolutamente vederlo :)

Anche io! Ne ho sentito parlare molto bene e il regista è una garanzia.
 
Top
MetalAngel
view post Posted on 15/6/2007, 12:10




Nella mia città non è uscito :(
 
Top
AkiraEffect
view post Posted on 15/6/2007, 23:38




CITAZIONE (MetalAngel @ 15/6/2007, 13:10)
Nella mia città non è uscito :(

Idem per Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Parlano tanto di mantenere i cinema aperti d'estate e poi al Cinestar di Reggio Emilia ci sono 12 sale ma solo 8 film diversi...
 
Top
Lacrima rossa
view post Posted on 27/10/2007, 22:46




Lo voglio vedere perchè ho sentito che è molto bello! ^_^
 
Top
AkiraEffect
view post Posted on 25/12/2007, 22:31




Visto oggi, bellissimo!! Che esperienza, Satoshi Kon sta scalando rapidamente la mia classifica di registi di animazione preferiti. Il film è un diluvio di colori e di trovate visive, con una libertà espressiva sconfinata ed è come ho detto all'inizio "un'esperienza". La trama unisce il thriller alla psicoanalisi e ben presto lo spettatore viene coinvolto e quasi travolto dalla commistione di sogno e realtà (che ben presto finiscono per confondersi). Dico "quasi" travolto perchè per fortuna la trama di fondo è sufficientemente semplice e lineare da non appesantire un impianto visivo e sonoro davvero ai limiti di un film di animazione. Da vedere assolutamente.

p.s.: cambio la scheda perchè dopo avere visto il film posso affermare con certezza che la trama che c'era scritta non era particolarmente aderente alla realtà (quale realtà? oddio mi sa che il film mi ha confuso un po :wacko: )
 
Top
Filosofo
view post Posted on 26/12/2007, 21:46




originale la sigla iniziale...cmq un film difficile...e in alcune parti noioso...e molto confusionario...a un certo punto si rischia di non capirci più niente...

poi il finale l'han fatto solo per accontentare qlk otaku obeso...anche perchè dal film nn si deduce minimamente tale legame, praticamente l'han messo come collante alla fine, immettendo notizie e riferimenti che nn sono presenti nel film...

Se si vuole un film che parli sulla disambiguità della realtà è decisamente migliore Ghost In the Shell....
 
Top
AkiraEffect
view post Posted on 27/12/2007, 22:31




CITAZIONE (Filosofo @ 26/12/2007, 21:46)
originale la sigla iniziale...cmq un film difficile...e in alcune parti noioso...e molto confusionario...a un certo punto si rischia di non capirci più niente...

poi il finale l'han fatto solo per accontentare qlk otaku obeso...anche perchè dal film nn si deduce minimamente tale legame, praticamente l'han messo come collante alla fine, immettendo notizie e riferimenti che nn sono presenti nel film...

Se si vuole un film che parli sulla disambiguità della realtà è decisamente migliore Ghost In the Shell....

Ghost in the Shell è un capolavoro difficilmente eguagliabile ma le tematiche trattate sono un filo diverse, in Ghost in the Shell di parla soprattutto di dissociazione tra anima e corpo (fisico o cibernetico) mentre qui il tema principale è la differenza tra sogno e realtà e cosa può accadere se un marchingegno tecnologico permettesse la manipolazione dei sogni fino ad arrivare alla commistione tra i due "mondi".

Tornando al film sul difficile e confusionario sono d'accordo, non sul noioso, chiaramente è questione di gusti ma essendo preparato a quello che dovevo vedere (in fondo Ghost in the Shell 2 o Perfect Blue sempre di Satoshi Kon non sono tanto più leggeri o chiari) non sono rimasto spiazzato, anzi un film che mi lasciasse pochi punti di riferimento e in cui potessi a tratti perdermi era quello che cercavo :) .

Anche sul finale non mi trovi d'accordo, è vero che in fondo si tratta di una semplificazione ma a mio avviso necessaria visto il già debordante impianto visivo e sonoro, senza una chiusa che semplificasse un po la vita sarei ancora qui a chiedermi che cosa diavolo ho visto :D . E poi che riferimenti cercavi,
SPOILER (click to view)
trattando dei sogni più oscuri e reconditi dell'uomo (sesso, potere ecc.) e della fusione di diverse "visioni" che finiscono per essere comandate dalla mente più forte non ci vedo niente di strano
 
Top
Adam Roy
view post Posted on 28/12/2007, 23:33




Se posso intromettere il mio insulso parere, so che il film è stato acclamatissimo a Venezia; d'altronde, l'ho visto qualche mese fa e non ha fatto altro che confermare il mio parere negativo riguardo all'animazione asiatica che non sia firmata Miyazaki. Posso dire spassionatamente che è uno di quei film che cercano di essere criptici, difficili, filosofici e onirici e invece non risultano altro che una sequela di banalità prevedibili e noiose. Se volete del visionario vedetevi Gilliam...
 
Top
AkiraEffect
view post Posted on 29/12/2007, 14:58




CITAZIONE (Adam Roy @ 28/12/2007, 23:33)
Se posso intromettere il mio insulso parere, so che il film è stato acclamatissimo a Venezia; d'altronde, l'ho visto qualche mese fa e non ha fatto altro che confermare il mio parere negativo riguardo all'animazione asiatica che non sia firmata Miyazaki. Posso dire spassionatamente che è uno di quei film che cercano di essere criptici, difficili, filosofici e onirici e invece non risultano altro che una sequela di banalità prevedibili e noiose. Se volete del visionario vedetevi Gilliam...

E perchè mai insulso, la pensiamo solo in modo differente :) . Sull'animazione giapponese, lo puoi già capire dal mio nick, che pur riconoscendo in Miyazaki il maestro (indiscusso, anche per me), vi sono molti altri registi che adoro (oltre a Satoshi Kon e ovviamente Otomo, ci sono Shinichiro Watanabe e Mamoru Oshii giusto per fare qualche nome). E' chiaro che va a gusti ma l'animazione giapponese rimane a mio parere come libertà espressiva anni luce avanti a qualsiasi altra (te lo immagini un Ghost in the Shell fatto dalla Disney o dalla Dreamworks?).

Tornando al film non l'ho trovato per nulla noioso, convengo che ci siano un paio di trovate oramai abusate per i nipponici come il classico marchingegno ipertecnologico ma vogliamo mettere coi clichet dei film americani? Non credo che il regista voglia a tutti i costi risultare criptico e penso che il finale semplificato rispetto al romanzo da cui è tratto lo dimostri, è chiaro però che ha scelto come tematiche per i suoi film (tutti, a parte Tokyo Godfathers) la contaminazione della realtà e in film del genere si finisce presto per perdere i punti di riferimento.
 
Top
11 replies since 13/6/2007, 21:36   668 views
  Share