CameraObscura |
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| La casa dei mille corpi è un'accozzaglia di generi. Rob Zombie passa dallo splatter al gore con una velocità imbarazzante. Cannibalismo, sparatorie che fanno concorrenza al peggior sparatutto, satanismo e necrofilia, questi i temi cardine della pellicola, che la rendono un puzzle i cui pezzi sembrano messi lì senza un filo logico. La sceneggiatura è incongruente, confusa, inesistente. Per improvvisarsi registi ci vuole talento, che a Zombie manca. Le velleità registiche del cantante metal si dissolvono come il fumo nell'aria. Quali significati reconditi si celano dietro al film? Cosa mai sarà passato per la testa a Zombie, quando si accingeva a partorire quest'opera? Certo è che La casa dei mille corpi sembra un trip di allucinogeni, di quelli che ti prendono male, però.
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