AnarchicaMente |
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| Aaaaaaaaaaaaah!... Come non si può amare questo capolavoro di Bellocchio... Ha tutto: umanità, il rapporto tra carceriere e sequestrato, il clima di quei 55 giorni del 1978, le tensioni sociali che si respiravano in quei momenti vengono tutte fuori attraverso lo schermo e ti colpiscono in pieno viso con una forza espressiva da lasciar basiti. Come dimenticare la brigatista Maya Sansa che evade dalla realtà dell'imminente uccisione di Moro con il sogno di lui libero per le strade di Roma? O il povero Briguglia arrestato come un criminale solo per aver scritto la sceneggiatura appunto di "Buongiorno, notte" (autocitazione fantastica...) . Lo Cascio nella parte di Mario Moretti è abbastanza credibile, Herltizka non assomiglia per niente al povero segretario della D.C. (a tal proposito consiglio anche "Il caso Moro" con Volontè nel ruolo che in questo film è di Herltizka, è identico) ma rende benissimo... Come sempre Bellocchio colpisce nel segno dimostrando una sensibilità non comune e piglio registico da vero professionista. Edited by morgana_black - 21/6/2007, 21:32
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