La dolce vita, Federico Fellini, 1960

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Indole insaziabile
view post Posted on 6/1/2007, 17:28 by: Indole insaziabile




Mi è capitato di recente di vedere questo film.
Dire che è conosciutissimo è un eufemismo ma io credo che comunque valga la pena di vederlo anche perchè oltre ad essere è un film epocale con uno straordinario Mastroianni è anche piuttosto complesso, complessità di cui l'immagine icona di questo classico (la Ekberg che fa il bagno nella Fontana di Trevi) non rende, secondo me, del tutto ragione...

A me è piaciuta particolarmente la figura di Steiner, intellettuale amico di Marcello, che racchiude in sè tutto il tormento di un'epoca, di un'elitè artistica che non trova spazio in un mondo che si fa sempre più volgare e cinico.

La Dolce Vita
Un film di Federico Fellini.

Con Marcello Mastroianni, Anita Ekberg, Magali Noël, Giulio Citti, Angela Wilson, Francesco Lori, Romolo Giordani, Loretta Pepi, Libero Grandi, Yamy Kamadeva, Nina Hohenlohe, April Hennessy, Antoinette Weynen, Noel Sheldon, Else Knorr, Oretta Fiume, Adele De Rossi, Isabella Sodani, Gino Talamo, Oliviero Prunas, Alain Dijon, Mino Doro, Gloria Henry, Lilly Granado, Gloria Jones, Cesarino Miceli Picardi, Thomas Torres, Alfredo Rizzo, Enrico Glori, Rina Franchetti, Franco Giacobini, ALBERTO Plebani, Giacomo Gabrielli, Leonardo Botta, Archie Savage, Renée Longarini, Ida Galli.
Genere : Commedia, b/n.
Durata : 173 minuti.
Produzione Italia : 1960.

Trama:

SPOILER (click to view)
Marcello è un giornalista romano che si occupa di cronache scandalistiche, nonostante conservi l'ambizione di diventare scrittore. Incaricato di accogliere all'aeroporto una famosa stella del cinema, il giovane se ne invaghisce e si offre di accompagnarla in visita per la capitale, tra i lustrini della lasciva vita notturna. Il loro piccolo viaggio si conclude con un bagno nella Fontana di Trevi, dove Marcello, stupito dalle eccentriche maniere della ragazza, le confessa timidamente una puerile ammirazione. Giunta l'alba, la magia di quell'avventura notturna si dissolve e l'incauto giornalista subisce un'aggressione dal fidanzato dell'attrice. L'esistenza frammentata di Marcello, sedotto dai frivoli piaceri della "dolce vita" romana, prosegue negli incontri quotidiani, tra i capricci e le minacce di un'amica gelosa e pericolosamente paranoica, attraversando il delicato incontro con il padre ed i vizi vissuti assieme ad un'aristocrazia arida e fasulla. Per un momento sembra riavvicinarsi a se stesso con l'amicizia che lo lega al trascinante Steiner, scrittore esistenzialista, ma questi, di lì a poco, si suiciderà uccidendo prima i propri figli. Stanco dei toni di questa vita, Marcello sente rinascere la voglia di scrivere e si rifugia nella provincia, pacifica e silenziosa. Ma la sua serenità dura poco: in breve tempo, le lusinghe effimere dell'alta società lo rigettano in un esistenza priva di valori morali. Nel finale, all'indomani di una festa a Fregene, il disincanto di Marcello si concretizza nell'apparizione di un animale decomposto, trainato verso la riva. Sull'orizzonte lontano, oltre la carcassa del mostro, una bambina fa cenno di seguirla, ma il giornalista la intravede appena, senza capire, senza distinguerne le parole
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Edited by Indole insaziabile - 6/1/2007, 20:02
 
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11 replies since 6/1/2007, 17:28   1444 views
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