Lo specchio della vita, Douglas Sirk, 1959

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arihagne
view post Posted on 17/11/2006, 17:14 by: arihagne




Lo specchio della vita
(Imitation of life)

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FONTE 1

Un film di Douglas Sirk.
Con Lana Turner, John Gavin, Sandra Dee, Robert Alda, Susan Kohner, Dan O'Herlihy, Juanita Moore.
Genere Drammatico, colore, 124 minuti.
Produzione USA 1959.

"L'odio razziale secondo Douglas Sirk
Douglas Sirk ci racconta, attraverso un melodramma appassionato e intenso, di un'America razzista, in cui a dominare sono i conflitti di classe.
Remake dell'omonimo film di John M. Stahl del 1934, racconta una vicenda di conflitti di classe e odio razziale.
Lora, attrice rimasta vedova, trascura la figlia Susy per dedicarsi alla carriera teatrale. Di Susy si occupa la governante di colore anch'essa con una figlia, che soffre per il fatto di essere nera e decide di scappare di casa.
Memorabile la scena finale del funerale accompagnata dalle note di Trouble of the World cantata da Mahalia Jackson."


FONTE 2

"In un'attrice vedova le ambizioni professionali hanno la meglio sulle ragioni del cuore. Rinuncia al matrimonio con un giovane fotografo e trascura la figlia, affidandola a una governante nera la cui figlia, anch'essa per far carriera, si spaccia per bianca e diventa spogliarellista. Ultimo film hollywoodiano di D. Sirk e il suo più grande successo commerciale. Rispetto al romanzo (e al film di Stahl), le modifiche sono radicali "nell'ottica del fallimento, dell'insuccesso, dell'ambiguità" (A. Castellano), trasformandolo decisamente in un melodramma declinato al femminile. J. Moore (la governante) e S. Kohner (sua figlia) ebbero una nomination all'Oscar. "Per la prima volta grazie a Sirk mi sono sentita attrice e non una donna utilizzata per la sua bellezza" (L. Turner)."

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Non ho avuto modo di vedere l'originale di Stahl del '34, ma questo lo considero comunque un gran film. Il perenne confronto/contrasto fra la luminosa e apparentemente aproblematica vita dei "bianchi" e quella limitata e discriminata dei "neri" è reso tangibile in modo evidente, già nel nucleo familiare dell'attrice protagonista. la verità che emerge è che nonostante le evidenti differenze di trattamento sociale sia l'uno che l'altro campo hanno i loro problemi : la difficile accettazione di sè, dei propri legami e delle proprie responsabilità vale per tutti.
Rimasi colpita dal personaggio della figlia della governante di colore... dai suoi tormenti e dalle sue scelte.
Ma un pò tutti i personaggi di questo film hanno una loro profonda e personalissima storia che gli attori hanno saputo rendere magistralmente in ogni sfumatura.

 
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2 replies since 17/11/2006, 17:14   1122 views
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