Flags of Our Fathers, di Clint Eastwood

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ilaria cole
view post Posted on 17/2/2007, 01:23 by: ilaria cole




Io sono appassionata sia di storia che di film di guerra e anche a me è piaciuto. Non solo non si scade nella retorica, ma viene anche presa in giro. Questo è evidentissimo nel "tour promozionale" dei tre soldati superstiti. Oltre a promuovere l'acquisto dei titoli di guerra, devono sottostare a ridicoli cerimoniali, durante i quali ricordano quello che hanno vissuto. I continui flashback sottolineano ancora di più l'assurdità di quello che si trovano a fare.
Al dibattito che ha fatto seguito alla proiezione si è parlato di come la guerra si possa trasformare in un fenomeno mediatico. Vedendo la foto dei soldati che alzavano la bandiera il popolo americano ha ripreso fiducia e ha cominciato a credere che avrebbero vinto la guerra.
Mi ha colpito molto il fatto che il film sembri quasi in bianco e nero e che risalti solo l'arancio delle fiamme e delle esplosioni. Suggestivo il particolare della salsa di fragole sul gelato, che ricorda il sangue.
Qualcuno aveva fatto notare che americani e giapponesi erano quasi irriconoscibili. Effettivamente è vero, coi volti sporchi di fuliggine era difficile. Io li riconoscevo dagli elmetti (i giapponesi lo portano con una specie di rete), ma non semore ci riuscivo.

Baci baci

:woot: Ilaria Cole :woot:

 
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5 replies since 15/11/2006, 11:20   618 views
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