ilaria cole |
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| Io sono appassionata sia di storia che di film di guerra e anche a me è piaciuto. Non solo non si scade nella retorica, ma viene anche presa in giro. Questo è evidentissimo nel "tour promozionale" dei tre soldati superstiti. Oltre a promuovere l'acquisto dei titoli di guerra, devono sottostare a ridicoli cerimoniali, durante i quali ricordano quello che hanno vissuto. I continui flashback sottolineano ancora di più l'assurdità di quello che si trovano a fare. Al dibattito che ha fatto seguito alla proiezione si è parlato di come la guerra si possa trasformare in un fenomeno mediatico. Vedendo la foto dei soldati che alzavano la bandiera il popolo americano ha ripreso fiducia e ha cominciato a credere che avrebbero vinto la guerra. Mi ha colpito molto il fatto che il film sembri quasi in bianco e nero e che risalti solo l'arancio delle fiamme e delle esplosioni. Suggestivo il particolare della salsa di fragole sul gelato, che ricorda il sangue. Qualcuno aveva fatto notare che americani e giapponesi erano quasi irriconoscibili. Effettivamente è vero, coi volti sporchi di fuliggine era difficile. Io li riconoscevo dagli elmetti (i giapponesi lo portano con una specie di rete), ma non semore ci riuscivo. Baci baci Ilaria Cole
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