arihagne |
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| CITAZIONE (deborah mayfair @ 19/10/2006, 15:08) No, tranquilla, è una discussione molto interessante...sono d'accordo per quanto riguarda la sensibilità di un'artista, che a volte può essere superiore a quella di una persona comune, e porta ad amplificare ogni scontro, ogni piccolo litigio, come dici tu. Parlando di questo rapporto padre-figlio, mi è venuto in mente un altro film, Shine, che possiedo in dvd, ma dovrei rivedere. Grande Debbie ... l'hai beccato in pieno : oooh, quanto adoro Shine, incredibile, vero?, anche in questo caso... come se la creatività musicale, che inevitabilmente viene a costare un caro prezzo da pagare a livello psicologico, la si sconti proprio nel rapporto con la figura paterna. L'autorità. Il Giudice. Il potenziale freno inibitore... Che groviglio allucinante che doveva formarsi nelle loro menti... E ognuno reagisce a modo suo : Mozart... come aria cristallina, innocente, puer eterno, eterno figlio, ma dominato da una complessità interiore che ancora adesso rimane misteriosa agli studiosi, Beethoven, il cuore che pulsa della musica, la rabbia e la ribellione, la ricerca e la forza del semplice essere umano... e David... chiuso nella sua crisalide per fuggire alla realtà del confronto col padre... e quante altre migliaia di cose si potrebbero scrivere e dire... ^^ P.S. mi raccomando, rivedilo appena puoi...
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