Amadeus, Milos Forman

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Skysinger
view post Posted on 18/10/2006, 15:07




Tratto da: http://filmup.leonardo.it/sc_amadeusdc.htm

Amadeus

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Titolo originale: Amadeus
Nazione: Usa
Anno: 1984/2002
Genere: Storico/Drammatico
Durata: 178'
Regia: Milos Forman
Cast: F. Murray Abraham, Tom Hulce, Elizabeth Berridge
Distribuzione: Warner Bros.


Trama:
L'incredibile storia di Wolfgang Amadeus Mozart, raccontata attraverso flashback dal suo più grande antagonista Antonio Salieri.


Recensione:
Amadeus - Director's Cut
All'inizio vi fu il "remake", ovvero come incassare non avendo molte idee, poi, forse sull'onda delle critiche, fu la volta del "sequel", ovvero come rinverdire un grande successo riproponendo personaggi e situazioni già collaudate ed infine l'idea illuminante del "prequel", di cui "Guerre Stellari" è fulgido esempio, ovvero come indorare la ben nota "pillola-sequel". Sembrava fosse finita, ma Hollywood ha ora scoperto un nuovo modo di macinare denaro, investendo poco e rivestendosi di una patina pseudo-culturale: il recupero di grandi classici con l'inserimento di scene inizialmente tagliate. Precursore del tutto è stato l'"Apocalypse Now - Redux" di Coppola, con un successo stratosferico; visti i risultati è stata quindi la volta di "Jules & Jim" di Truffaut e del nostrano "Pane, Amore & Fantasia" (di prossima uscita) e "Amadeus" appunto. L'unica nota positiva di queste operazioni è quella di poter vedere grandi capolavori al cinema visto che ormai, con i ritmi frenetici odierni, non ci sono più sale che ripropongono vecchie pellicole.

Nella riedizione sono stati inseriti venti minuti inizialmente tagliati (il che porta il tutto vicino alle tre ore complessive), che arricchiscono l'opera senza però donargli quella che potrebbe essere la marcia in più. C'è da dire che se a suo tempo Forman ha ritenuto di "snellire" la pellicola, probabilmente aveva le sue buone ragioni, ma ormai il pubblico è più abituato ai film interminabili, per cui dovrebbe comunque digerire senza troppe difficoltà il tutto.
Per coloro che non hanno avuto la possibilità di apprezzare "Amadeus" quasi venti anni fa (uscì nell'ottantaquattro), avranno ora modo di vederne i colori, di sentirne la forza, ma soprattutto di farsi travolgere dall'incredibile musica (rimasterizzata per l'occasione).
La vita di Wolfgang Amadeus Mozart, come la immaginava Sir Peter Shafter che ne scrisse il testo teatrale da cui Milos Forman ("Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo" / "Man of the Moon") ha poi tratto il film vincitore di ben otto Oscar, viene ripercorsa dagli occhi di Antonio Salieri (F. Murray Abraham / "Finding Forrester"), compositore alla corte dell'Imperatore Giuseppe II, considerato uno dei migliori compositori di Vienna, finché non apparve sulla scena il genio assoluto di Mozart che ne oscurò la stella e che provocò il suo incontenibile risentimento. Corrotto dalla sua stessa invidia e dall'arroganza di credere che l'immagine sia superiore al genio, Salieri si spinge fino al gesto estremo, provocando la morte dell'odiato rivale (fatto storicamente mai provato).
Le altre figure che si muovono come in un valzer intorno ai antagonisti sono soltanto un contorno, come forse gli stessi protagonisti, visto che poi è la musica la vera stella dell'opera.

Girato interamente nell'allora Cecoslovacchia, "Amadeus" ha reso Tom Hulce una star, ma lo ha indissolubilmente legato all'immagine di Mozart condannandolo ad un prematuro declino. Anche F. Murray Abraham ha "subito" il suo personaggio, relegandolo in ruoli sempre ambigui e comunque permeati da una certa "anima nera".
Che dire delle scene aggiunte: una fondamentale e l'altra del tutto inutile. Vediamo Costanza da Salieri mentre tenta di perorare, inutilmente, la causa del marito, e finalmente si capisce l'origine del risentimento finale tra lei e l'anziano compositore; la seconda è un mero spaccato di vita di Mozart. In ogni caso questo inserimento ha costretto la Warner ad un nuovo doppiaggio.

Curiosità: il film è stato interamente girato utilizzando la luce naturale per ricreare le atmosfere dell'epoca, un pò sullo stile di "Barry Lindon" (opera di riferimento per l'utilizzo di luce naturale).

La chicca: un paio di incongruenze: ai tempi di Mozart non esisteva la figura del direttore d'orchestra, quindi Tom Hulce non avrebbe potuto "sbracciarsi" tanto; inoltre nelle scene del balletto si notano delle "zip" nei costumi. Ovviamente la chiusura lampo non esisteva nel 18º secolo.

Indicazioni:
Un "must" per gli amanti della musica classica.

Valerio Salvi
 
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deborah mayfair
view post Posted on 18/10/2006, 15:44




E' davvero un bellissimo film, uno dei più belli di Forman, le musiche sono stupende e l'interpretazione di Tom Hulce è strepitosa (ma anche quella di F. Murray Abraham). Per quanto riguarda il discorso della director's cut che sky ha postato, è proprio grazie al dvd che sono riuscita a vedere questo meraviglioso film. Nella realtà, sebbene non vi siano prove che sia stato Salieri, un uomo col volto coperto da una maschera commissionò veramente il Requiem a Mozart (come si vede nel film). :)

Lo sposto in Drammatico perchè non si tratta di una biografia veritiera (vedi la parte di Salieri). :)
 
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Skysinger
view post Posted on 18/10/2006, 16:21




Sì, è un film stupendo! Le musiche sono davvero immortali e visto che proprio quest'anno si festeggia il 250° anniversario dalla nascita di mozart non poteva mancare! :)
CITAZIONE
Lo sposto in Drammatico perchè non si tratta di una biografia veritiera (vedi la parte di Salieri). :)

Sì hai fatto bene! Al povero Salieri... segnato da Forman, lasciamo almeno il beneficio del dubbio! :)
 
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arihagne
view post Posted on 18/10/2006, 16:48




CITAZIONE (Skysinger @ 18/10/2006, 16:07)
Indicazioni:
Un "must" per gli amanti della musica classica.

Valerio Salvi

Verissimo.
Oltre al fatto, e quoto completamente con Sky e Debbie, che è un film stupendo.
L"anima nera" intimamente celata di Mozart è resa con la dovuta ambiguità : di carattere era assolutamente positivo e allegro, e i biografi sono tutti concordi su questa sua sorta di innocenza infantile perenne...
E nonostante ciò composizioni come il requiem finale e certe sonate ti aprono un abisso di dolore...

CITAZIONE (Skysinger @ 18/10/2006, 17:21)
Sì hai fatto bene! Al povero Salieri... segnato da Forman, lasciamo almeno il beneficio del dubbio! :)

Eh, sì... poraccio... ^_^

 
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†Elizabeth†
view post Posted on 18/10/2006, 18:33




oddio è stupendo...
l'ho visto anni fa e sinceramente me lo ricordo poco ma so per certo che ho amato quel film...
 
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Midnight
view post Posted on 18/10/2006, 19:40




Molto bello.
Mi è sempre piaciuto il personaggio di Mozart... alla fin fine era una specie di rockstar :lol:
 
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arihagne
view post Posted on 18/10/2006, 19:47




CITAZIONE (Midnight @ 18/10/2006, 20:40)
Mi è sempre piaciuto il personaggio di Mozart... alla fin fine era una specie di rockstar :lol:

Eheheheh... è vero... ^_^

 
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deborah mayfair
view post Posted on 19/10/2006, 09:31




CITAZIONE (arihagne @ 18/10/2006, 17:48)
L"anima nera" intimamente celata di Mozart è resa con la dovuta ambiguità : di carattere era assolutamente positivo e allegro, e i biografi sono tutti concordi su questa sua sorta di innocenza infantile perenne...
E nonostante ciò composizioni come il requiem finale e certe sonate ti aprono un abisso di dolore...

Già, nel film si intuisce come questo suo atteggiamento positivo e allegro potrebbe essere derivato da una sorta di complesso di inferiorità ed inadeguatezza nei confronti del padre, una facciata per nascondere le sue insicurezze...
 
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arihagne
view post Posted on 19/10/2006, 12:11




CITAZIONE (deborah mayfair @ 19/10/2006, 10:31)
Già, nel film si intuisce come questo suo atteggiamento positivo e allegro potrebbe essere derivato da una sorta di complesso di inferiorità ed inadeguatezza nei confronti del padre, una facciata per nascondere le sue insicurezze...

Esatto... ecco il tasto dolente : il padre.
A quanto pare infanzia e genialità sono una brutta accoppiata quando si hanno genitori un pò troppo esigenti.
Sicuramente si parla di un tipico rapporto/scontro generazionale, ok, è quasi normale... : ma la sensibilità di un artista dotato è una lama a doppio taglio e i risvolti di uno scontro simile ne risultano amplificati.
Da notare che anche Beethoven ha avuto problemi simili, solo che lui apparteneva già a un epoca leggermente diversa, preromantica, e magari in lui il conflitto paterno si è potuto trasformare in energia vulcanica.
(argh... vabbè... scusate l'OT... ma quando si tratta di musicisti classici, perdo la testa :P ...)


 
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deborah mayfair
view post Posted on 19/10/2006, 14:08




CITAZIONE (arihagne @ 19/10/2006, 13:11)
CITAZIONE (deborah mayfair @ 19/10/2006, 10:31)
Già, nel film si intuisce come questo suo atteggiamento positivo e allegro potrebbe essere derivato da una sorta di complesso di inferiorità ed inadeguatezza nei confronti del padre, una facciata per nascondere le sue insicurezze...

Esatto... ecco il tasto dolente : il padre.
A quanto pare infanzia e genialità sono una brutta accoppiata quando si hanno genitori un pò troppo esigenti.
Sicuramente si parla di un tipico rapporto/scontro generazionale, ok, è quasi normale... : ma la sensibilità di un artista dotato è una lama a doppio taglio e i risvolti di uno scontro simile ne risultano amplificati.
Da notare che anche Beethoven ha avuto problemi simili, solo che lui apparteneva già a un epoca leggermente diversa, preromantica, e magari in lui il conflitto paterno si è potuto trasformare in energia vulcanica.
(argh... vabbè... scusate l'OT... ma quando si tratta di musicisti classici, perdo la testa :P ...)

No, tranquilla, è una discussione molto interessante...sono d'accordo per quanto riguarda la sensibilità di un'artista, che a volte può essere superiore a quella di una persona comune, e porta ad amplificare ogni scontro, ogni piccolo litigio, come dici tu. Parlando di questo rapporto padre-figlio, mi è venuto in mente un altro film, Shine, che possiedo in dvd, ma dovrei rivedere. :)
 
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arihagne
view post Posted on 19/10/2006, 21:23




CITAZIONE (deborah mayfair @ 19/10/2006, 15:08)
No, tranquilla, è una discussione molto interessante...sono d'accordo per quanto riguarda la sensibilità di un'artista, che a volte può essere superiore a quella di una persona comune, e porta ad amplificare ogni scontro, ogni piccolo litigio, come dici tu. Parlando di questo rapporto padre-figlio, mi è venuto in mente un altro film, Shine, che possiedo in dvd, ma dovrei rivedere. :)

Grande Debbie :woot: ... l'hai beccato in pieno : oooh, quanto adoro Shine, incredibile, vero?, anche in questo caso... come se la creatività musicale, che inevitabilmente viene a costare un caro prezzo da pagare a livello psicologico, la si sconti proprio nel rapporto con la figura paterna. L'autorità. Il Giudice.
Il potenziale freno inibitore...
Che groviglio allucinante che doveva formarsi nelle loro menti...
E ognuno reagisce a modo suo : Mozart... come aria cristallina, innocente, puer eterno, eterno figlio, ma dominato da una complessità interiore che ancora adesso rimane misteriosa agli studiosi, Beethoven, il cuore che pulsa della musica, la rabbia e la ribellione, la ricerca e la forza del semplice essere umano... e David... chiuso nella sua crisalide per fuggire alla realtà del confronto col padre... e quante altre migliaia di cose si potrebbero scrivere e dire... ^^

P.S. mi raccomando, rivedilo appena puoi... ;)
 
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Keirah
view post Posted on 20/10/2006, 00:01




non l'ho mai visto, ma deve essere interessante, per il fatto che è incentrato sulla vita di un grande artista, visto dal suo antagonista...
bello...lo voglio vedere...!!!
 
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ilaria cole
view post Posted on 20/10/2006, 20:41




Io l'ho visto quando era uscito, avevo quindici anni e non me ne poteva fregare di meno della musica classica. Però sono rimasta molto colpita in positivo e Mozart da quel momento ha cominciato a piacermi.
Mi è capitato di rivederlo qualche anno dopo, quando cominciavo ad apprezzare seriamente la musica classica e ho ascoltato con più attenzione soprattutto le parti corali del Requiem. Da quel momento ho espresso il desiderio di impararlo.
Adesso quel desiderio l'ho realizzato, anche se mi è toccato imparare le parti che non ha scritto lui, che sono terribili.
Le parti che ha scritto lui invece sono da brivido, già dalle prime note dell'introduzione.

Baci baci

:woot: Ilaria Cole :woot:
 
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birichina88
view post Posted on 1/12/2006, 18:50




SPOILER



è un film stupendo..è brutto poi vedere come un grande possa fare una fina così drammatica...Però ragazzi nemmeno si vede esplicitamente che Salieri ha ammazzato Mozart..Sì,si intuisce,ma non vedi Salieri mettere un veleno per topi nel caffè....Per me è tutto altamente psicologico..Mozart pensando a l'uomo nero si è come "ucciso" lavorando e impazzendo....Era come ossessionato dal padre,lo vedeve ovunque e nell'opera "don Giovanni" lo invoca nella parte finale..... Bè per me è morto a causa della sua mente..

Edited by deborah mayfair - 2/12/2006, 19:03
 
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deborah mayfair
view post Posted on 2/12/2006, 19:05




Ho modificato il post aggiungendo lo spoiler. :)
 
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24 replies since 18/10/2006, 15:07   1409 views
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