deborah mayfair |
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| CITAZIONE (arihagne @ 19/10/2006, 13:11) CITAZIONE (deborah mayfair @ 19/10/2006, 10:31) Già, nel film si intuisce come questo suo atteggiamento positivo e allegro potrebbe essere derivato da una sorta di complesso di inferiorità ed inadeguatezza nei confronti del padre, una facciata per nascondere le sue insicurezze... Esatto... ecco il tasto dolente : il padre. A quanto pare infanzia e genialità sono una brutta accoppiata quando si hanno genitori un pò troppo esigenti. Sicuramente si parla di un tipico rapporto/scontro generazionale, ok, è quasi normale... : ma la sensibilità di un artista dotato è una lama a doppio taglio e i risvolti di uno scontro simile ne risultano amplificati. Da notare che anche Beethoven ha avuto problemi simili, solo che lui apparteneva già a un epoca leggermente diversa, preromantica, e magari in lui il conflitto paterno si è potuto trasformare in energia vulcanica. (argh... vabbè... scusate l'OT... ma quando si tratta di musicisti classici, perdo la testa ...) No, tranquilla, è una discussione molto interessante...sono d'accordo per quanto riguarda la sensibilità di un'artista, che a volte può essere superiore a quella di una persona comune, e porta ad amplificare ogni scontro, ogni piccolo litigio, come dici tu. Parlando di questo rapporto padre-figlio, mi è venuto in mente un altro film, Shine, che possiedo in dvd, ma dovrei rivedere.
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