Ogni cosa è illuminata, Liev Schreiber

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deborah mayfair
view post Posted on 16/10/2006, 18:32 by: deborah mayfair




sinossi presa da http://www.dvdweb.it
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Titolo Originale Everything Is Illuminated
Nazionalità USA
Anno 2005
Genere Drammatico
Durata 101' circa
Regia Liev Schreiber
Scritto da Jonathan Safran Foer, Liev Schreiber
Interpreti Eugene Hutz, Elijah Wood, Jonathan Safran Foer, Jana Hrabetova, Stephen Samudovsky, Ljubomir Dezera, Oleksandr Choroshko, Gil Kazimirov, Zuzana Hodkova, Mikki, Boris Leskin, Robert Chytil, Jaroslava Sochova, Sergei Ryabtsev, Yuri Lemeshev

Ci sono persone che collezionano francobolli, fascette di sigari o tazze da tè. Jonathan tiene da parte i ricordi di famiglia: foto, cartoline, una dentiera e manciate di sporcizia… tutto sigillato in singoli sacchetti e appeso su una parete. Adesso Jonathan è alla ricerca di un ricordo più evanescente. Andrà fino in Ucraina a cercare la donna che nel 1942 ha salvato suo nonno dai nazisti. Liev Schreiber (Scream, Rko 281) fa il suo debutto dietro alla macchina da presa, dirigendo e adattando (dall’omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer) un road movie commovente. Elijah Wood è il riservato Jonathan e Eugene Hutz la guida ucraina strapazza-lingua. Unitevi a loro mentre le culture si scontrano… e le strade conducono dove, inaspettatamente, vogliono loro. Voi, e loro, resterete illuminati.

SPOILER

Everything is illuminated in the light of the past - Ogni cosa è illuminata alla luce del passato. Questa frase viene pronunciata da Alex (Eugene Hutz) e, secondo me, racchiude tutto il significato del film. Jonathan (Elijah Wood) parte alla volta dell'Ucraina per cercare la donna che salvò suo nonno dai nazisti, ma scoprirà una verità diversa e guarderà il presente con occhi diversi. Lo stesso Alex subirà uno sconvolgimento nella propria vita, apprenderà cose nuove sulle proprie origini a causa del suicidio del nonno che si riappropria così della vita che gli era stata negata in precedenza, delle sue origini che aveva dovuto nascondere per tanti anni.
Un film delicato e sensibile sull'Olocausto, tratto dal romanzo di Safran Foer, scrittore di cui Jonathan è l'alter-ego.
Ho apprezzato molto la recitazione di Elijah Wood che ha saputo rendere la timidezza e la sensibilità del giovane collezionista Jonathan e anche Eugene Hutz è stato strepitoso (così come il suo modo di parlare inglese), ma anche il nonno e la cagnetta Sammy Davis Jr. Jr. che riescono a dare vita a situazioni esilaranti soprattutto durante il viaggio in macchina.
 
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13 replies since 16/10/2006, 18:32   1756 views
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