Repulsion, di Roman Polanski (1965)

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Lucid Dream
view post Posted on 8/12/2010, 03:52




Repulsion

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Titolo originale Repulsion
Paese USA/Regno Unito
Anno 1965
Durata 104 min
Colore B/N
Audio sonoro
Genere drammatico; horror
Regia Roman Polanski
Soggetto Roman Polanski e Gérard Brach
Sceneggiatura Roman Polanski e Gérard Brach
Fotografia Gilbert Taylor
Montaggio Alastair McIntyre
Musiche Chico Hamilton
Scenografia Seamus Flannery
Interpreti e personaggi
Catherine Deneuve : Carole Ledoux
Ian Hendry : Michael
John Fraser : Colin
Yvonne Furneaux : Hélène Ledoux
Patrick Wymark : Landlord
Renee Houston : Miss Balch
Valerie Taylor : Madame Denise



La Trama: Carol Ledoux è un'estetista con una certa avversione verso gli uomini , i quali quasi la ripugnano. Costei ,cerca di evitare quasi ogni contatto con questi,ne sembra quasi nauseata.La donna molto avvenente , vive con sua sorella la quale è tutta la sua famiglia nonché unico suo punto di riferimento.Viene quindi messo in risalto l'attaccamento morboso che la spinge a detestare l'amante di lei.. cosa che si complicherà quando i due partiranno per un viaggio in Italia.Qui vedremo il personaggio di Carol man mano andare in frantumi.Infatti, fin dall'inizio del film fanno la loro comparsa delle crepe che si formano sulle pareti e la donna assistendo ogni volta va in panico .Per arrivare a degenerare in un crescendo di tensione e follia, in cui vediamo una donna perdere pezzo dopo pezzo la sua umanità ,la sua stabilità psichica tanto da trasformarsi in una creatura disposta a tutto pur di sopravvivere e superare il tragico e sofferto momento di solitudine.


Questa pellicola secondo me :lol: mise le basi per un altro film di Roman Polanski ovvero''Rosemary's Baby'' uno dei più famosi. Dal punto di vista narrativo è un film che punta interamente su un tipo di orrore psicologico e su una lenta e tortuosa (sopratutto per chi si metterà contro la protagonista :wub: ) discesa negli inferi della mente di Carol.Polanski , giocò molto sul fatto di creare dal nulla una suspense sequenziale in crescendo provocando lo spettatore... e nello stesso tempo provando a depistarlo. Senza mai rivelare molti dettagli. Accennando solamente al trauma della donna ,la quale vede la figura maschile come un qualcosa da evitare .Paranoia, ossessioni e apatia fanno da base per un'alienazione di un individuo anche se via via il ritmo potrebbe risultare lento con una Deneuve snaturata (che interpreta Carol).Certamente il tutto è opinabile anche se la pellicola non risultò un vero e proprio capolavoro secondo molti. E' comunque da considerare un grande passo per il regista ,qui alla sua seconda regia.Il film datato 1965 fu girato in Bianco e Nero , degne di nota sono le carrellate e i piani sequenza immagini nello scorrere molto lenti che regalano già da soli molta della suspense.La bellezza della protagonista è però qualcosa che torna spesso nel film. Quasi come un pretesto\espediente narrativo per infilarci dentro personaggi ammaliati e quindi incantati. Anche se io credo che questo film a distanza di anni abbia molto ancora di contemporaneo, direi senza alcun ombra di dubbio che è uno dei film di Polanski invecchiato bene .Visto che mantiene ancora tutte quelle qualità che sicuramente hanno fatto discutere molto all'epoca .Il tutto è farcito da elementi come la famiglia e la nostalgia di una bambina diventata donna troppo in fretta arrivando a estraniarsi da quasi tutto quello che la circonda.Consiglio :shifty: a chi ancora non l'ha visto di non pretendere chissà che cosa anche se potrebbe coinvolgere molto più le donne...mentre chi ha amato quel Polanski ormai affermato deve fare un passo indietro, senza scendere a compromessi perché ripeto io credo che ci siano ancora temi super attuali.. ;).A voi il giudizio...

Edited by Lucid Dream - 8/12/2010, 21:01
 
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