Stigmate

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view post Posted on 5/10/2006, 17:19
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giuda

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TITOLO ORIGINALE
Stigmata
NAZIONE
USA
GENERE
Horror
DURATA
103 min. (colore)
DATA DI USCITA
01 Gennaio 1999
REGIA
Rupert Wainwright
SCENEGGIATURA
Tom Lazarus

PROTAGONISTI
Patricia Arquette
Gabriel Byrne
Jonathan Pryce
Nia Long
Thomas Kopache
Rade Serbedzija
Enrico Colantoni
Patrick Muldoon

Frankie Paige è un'audace spirito libero senza pensieri, senza preoccupazioni e, soprattutto, senza alcuna fede in Dio. Tutto ha termine quando lei improvvisamente inizia a ricevere le stigmate, le piaghe di Cristo crocifisso. Tutto ciò attira l'attenzione di Padre Kiernan, inviato dal Vaticano.

Il film ruota attorno ad un argomento delicato, sul quale da sempre si discute, le “stigmate”, ferite sanguinanti senza cause apparenti, che compaiono sul corpo di persone profondamente devote e si manifestano nei punti in cui Gesu' Cristo fu crocefisso. Il fatto che Frankie, una parrucchiera americana miscredente, le riceva, desta scalpore. Un prete, che si occupa di controllare la veridicita' delle manifestazioni divine, cerca la donna e, dopo un primo momento di scetticismo, si accorge che Frankie ha davvero le stigmate: sul suo corpo si aprono delle ferite da cui gronda sangue, parla altre lingue (l'aramaico in primis) e ha esplosioni incontrollate di rabbia, durante le quali diventa veramente aggressiva. L'intento del chierico e' quello di supportare la donna in quei momenti e di fornirle conforto religioso, fino a quando in Vaticano qualcuno viene a sapere che una donna americana con le stigmate riesce a scrivere dei passi del Vangelo di San Tommaso, che contiene delle verita' che la Chiesa non approva. E' stato il prete che aiuta Frankie a far si' che il Vaticano scoprisse tutto. Difatti, l'uomo ha cercato l'aiuto di un esperto in traduzioni di testi in aramaico, che ha studiato anche il Vangelo di San Tommaso, inviandogli via email il testo di un passo che Frankie ha scritto sul muro di casa sua in un momento di crisi mistica. L'esperto ha tentato invano di cancellare le tracce della mail ed e' stato scoperto. La donna e' dunque in serio pericolo (di vita), deve essere eliminata perche' sa cose controproducenti per l'Istituzione Ecclesiale. Stigmate e' molto di piu' di una pellicola horror. Certo, ha al suo interno tutte le caratteristiche essenziali che contraddistinguono il genere (sangue, mistero, possessioni), ma ha anche qualcosa in piu': il coraggio di schierarsi contro una potente Istituzione, che tende a “celare” alcune Verita' e a fornire solo una interpretazione delle Sacre Scritture. Il film, dunque, affronta un discorso di ampio respiro e il suo intento critico e' apprezzabilissimo. E' un'opera forse un pò temeraria, ma che mette in luce molte delle contraddizioni radicate nella Chiesa. Il Vaticano viene ritratto come una potente macchina distruttrice, avida e calcolatrice (una visione efficace agli occhi di chi scrive), che si preoccupa solo di conservare lo “status quo” e non ammette novita' o critiche. Il regista Rupert Wainwright confeziona una pellicola affascinante, molto psichedelica nelle atmosfere, investendo di “luce nuova” il sottogenere horror delle “possessioni”, che da L'esorcista non ha mai fatto passi avanti. Tra i vari effetti utilizzati per rendere la pellicola il piu' coinvolgente possibile, un elemento che ha donato al film una "strana bellezza", come afferma lo stesso regista, e' il cosiddetto "salto della sbianca". Quest'ultimo e' un particolare processo di sviluppo della pellicola che serve per accentuare l'atmosfera misteriosa della vicenda alterando leggermente i colori e dando maggiore intensita' ai toni bianchi e neri, generalmente questo procedimento viene applicato sulle copie di film gia' stampate e pronte, in questo caso invece la tecnica e' stata adottata direttamente sul negativo in uso durante le riprese. (da filmup.it) Molto particolare e' anche l'ultima scena, quella dell'incendio, resa ottimamente da una fotografia impeccabile. Per quel che concerne il cast, un plauso particolare va alla protagonista, Patricia Arquette, che caratterizza sorprendentemente bene il suo personaggio. Gabriel Byrne, invece, appare un po' troppo sottotono e glaciale.

Voto: 8.5

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†Elizabeth†
view post Posted on 5/10/2006, 18:40




lo trovo molto interessante...
se riesco a procurarmelo sicuramente lo vedrò.
 
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MetalAngel
view post Posted on 5/10/2006, 19:20




CITAZIONE (†Elizabeth† @ 5/10/2006, 19:40)
lo trovo molto interessante...
se riesco a procurarmelo sicuramente lo vedrò.

La stessa cosa vale per me :)
 
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arihagne
view post Posted on 5/10/2006, 19:25




Un film che mi è piaciuto parecchio.
Ricordo che ero ancora a Roma, e andai da sola a vederlo... per di più alloggiavo in un collegio di suore...
Quoto con la recensione, nella valutazione di Byrne, pare un pò glaciale... ma per il resto è un film ben fatto e intrigante.
Interessantissima la descrizione della tecnica "salto della sbianca"... ecco cos'era quel quid che mi affascinava allora...


 
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Lacrima rossa
view post Posted on 24/10/2007, 15:10




Un film che mi è piaciuto parecchio...
non so perchè ma sono rimasta affascinata!
 
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4 replies since 5/10/2006, 17:19   392 views
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