The Black Dahlia, di Brian De Palma

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deborah mayfair
view post Posted on 30/9/2006, 08:41 by: deborah mayfair




POSSIBILI SPOILER

Mi dispiace, ma proprio non mi è piaciuto, sono rimasta delusa. E questo non perchè ci fossero delle differenze, da me previste e necessarie, col libro perchè questo sarebbe il modo più sbagliato per giudicare un film, ma perchè quest'ultimo presenta una sceneggiatura che manca di coesione narrativa, spezzettata, confusionaria, con affermazioni dei personaggi e scene buttate a caso qua e là, che avrebbero forse l'intento di omaggiare il libro per chi l'ha letto (non riuscendoci), ma che hanno l'unico scopo di creare confusione in chi il romanzo non l'ha letto (ho sentito diversi commenti al riguardo in sala) e di rendere la storia confusa e faticosa. A volte ho fatto fatica a capire le spiegazioni date nel film, mentre nel romanzo tutto filava alla perfezione. Nonostante non tutti possano ritrovarsi in questo problema, rimane il fatto che, nei romanzi di Ellroy ogni cosa è perfettamente studiata e pianificata, ogni scoperta a cui arrivano i protagonisti è determinata da passaggi logici ineccepibili, non da intuizioni che sembrano arrivare dal cielo o da persone ricercate per mesi (la ragazzina di 15 anni) incontrate per caso in mezzo alla strada, come sembra avvenire in questo film. E poi...i personaggi, che scempio!!Questi non sono stati sufficientemente approfonditi, non si comprendono bene le loro motivazioni, ciò che li ha spinti a compiere determinate azioni. Il rapporto tra Bucky (Josh Hartnett) e Kay (Scarlett Johansson) viene trattato molto in fretta, sembra semplicemente che lui passi da una donna all'altra senza farsi troppi problemi, mentre non è così. Lee (Aaron Eckhart) e Bucky vengono rappresentati più buoni e irreprensibili di quello che sono...a parte che questi poliziotti, nel romanzo, usano un linguaggio davvero rozzo e qui parlano come due chierichetti. La cosa peggiore è stata la caratterizzazione di Ramona Linscott (nel libro Ramona Sprague), assolutamente ridicola, non si capisce per nulla il motivo delle sue azioni, trattato malissimo il suo rapporto con Georgie (altro personaggio usato in modo pessimo, tanto valeva non nominarlo neppure). La stessa Elizabeth Short viene caratterizzata poco e male, non viene rappresentata in modo efficace l'ossessione che anche Bucky avrà per lei, arrivando a mettere tutto in discussione. Il tutto sembra molto affrettato, una serie di scoperte buttate lì a caso una dietro l'altra. Per non parlare del confronto finale tra Bucky e Madeleine (Hilary Swank), assolutamente implausibile. Per quanto riguarda la recitazione, gli attori mi sono sembrati tutti in parte, forse un pò meno la Johansson, ottime Mia Kirshner e Hilary Swank. Di certo in italiano non vengono aiutati dal doppiaggio mediocre. Ovviamente la regia di De Palma è ottima (numerose anche le citazioni ad Hitchcock che però non bastano a rendere bello un film) e splendide le scenografie di Dante Ferretti (non sembra proprio che il film sia stato girato in Bulgaria), però mi ha deluso per i motivi che ho elencato sopra, l'ho trovato raffazzonato, banale e improbabile dal punto di vista della risoluzione del caso e poco approfondito per quanto riguarda i personaggi. A questo punto mi viene da pensare che abbia subito numerosi tagli, ma non mi risulta. Leggetevi il libro, quello sì è un vero capolavoro. Sicuramente ha fatto un lavoro migliore Hanson con L.A. Confidential che, sebbene diverso dal romanzo, perlomeno è un film perfettamente comprensibile, con una sua logica. Peccato, un'occasione davvero sprecata, rivoglio il De Palma di Obsession - Complesso di colpa e Gli Intoccabili.

Edited by deborah mayfair - 30/9/2006, 10:56
 
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