Fargo, dei fratelli Cohen

tratto da http://www.kataweb.it/

Fargo


Anno: 1996
Nazione: Stati Uniti d'America
Produzione:UIP
Durata: 97'

Cast:
Peter Stormare
Harve Presnell
William H. Macy
Frances McDormand
Steve Buscemi

Nel Minnesota un venditore d'auto fa rapire sua moglie da due balordi per chiedere un milione di dollari di riscatto al ricco suocero, ma tutto va storto e finisce in un massacro. "Tutto questo per un po' di soldi, dov'è la logica?" si domanda alla fine la poliziotta che è la chiave del film, e la sua novità: non s'era mai vista una donna incinta di sette mesi svolgere un'inchiesta criminale. Uno dei migliori film dei fratelli Coen (scrivono i film insieme, Joel dirige, Ethan produce), più misurato e realistico, il più classico almeno nella forma, pur essendo impregnato di quell'umorismo macabro che è il loro marchio di fabbrica. Ha il merito di restituire alla violenza criminale tutto il suo peso di orrenda imbecillità e a chi indaga nel nome della legge la normale dignità di chi cerca almeno di fare il proprio dovere. A uno studioso che andava raccogliendo vecchie favole popolari, una vecchia siciliana disse: "Il racconto niente è, tutto sta come si porta". I fratelli Coen lo portano bene.

Un film molto bello, consiglio a tutti di vederlo perchè è ricco di espedienti tecnici di altissima qualità cinematografica.

Vedo che c'è un cast spettacolare!

Cerca di vederlo, è uno dei film che ho visto durante il corso di cinema...

davvero eccezzionale.
il modo con cui "giocano" con i dialoghi e le situazioni i fratelli Coen è inimitabile. humour nero meraviglioso.

vero, l'uso che fanno dello humor è molto particolare, bravissimi i fratelli cohen!

Rivisto oggi. Confermo le mie impressioni iniziali aggiungendo anche iòl valore nell'utilizzo di colori come il bianco della neve e il rosso del sangue.
Mi piacerebbe discutere con qualcuno che ha visto questo film a proposito degli eventuali significati che si celano dietro Fargo.

Anche io l'ho recuperato ieri e sono d'accordo meraviglioso
Vi sono diversi punti di contatto con gli altri film dei Coen e in particolare con Non è un paese per vecchi secondo me. Come in buona parte dei loro film i protagonisti sono sostanzialmente degli idioti/inetti/dilettanti eppure testardi fino all'inverosimile al che il disastro è inevitabile. Grande uso dello humor per mascherare i toni altrimenti follemente drammatici della vicenda (non che si rida molto a bene pensarci eh), dei colori, dei tempi dilatati che esaltano l'incedere inesorabile verso l'abisso e grandissimi, davvero, William H. Macy e Steve Buscemi.