Mangia, prega, ama, di Ryan Murphy

Credo che il punto sia che qualche rappresentante della chiesa cattolica dopo aver letto la trama ha ritenuto che il rapporto della protagonista con la "fede" fosse superficiale e tendenzialmente di stampo più "orientale".
Da quello che ho capito il film è tratto da un romanzo nel quale l'autrice ha descritto il suo personale percorso geografico (da New York va in Italia "rapporto col cibo vero e non preconfezionato da fast food" e poi in India "rapporto con se stessa e il concetto di amore") e di crescita interiore attraverso l'abbandono degli aspetti più "materiali-economici" della vita che ha condotto fino a quel momento.
Inoltre al termine di questo viaggio la protagonista capisce cosa significa provare amore sotto forma di "amore per la propria persona e infine trova "l'uomo della sua vita" (quindi non accade nulla di strettamente spirituale)

Inoltre il regista è lo stesso di Correndo con le forbici in mano, film che ho apprezzato moltissimo per l'approfondimento dei protagonisti oltre che per lo Strizzacervelli a dir poco esilarante e le sue figlie deviate