| deborah mayfair |
| | Orson Wellespreso da www.mymovies.itNome: George Orson Wells Data e luogo di nascita: 6 Maggio 1915, Kenosha, Wisconsin, USA Data e luogo di morte: 10 Ottobre 1985, Hollywood, California, USA
Welles dimostra fin dall’infanzia le caratteristiche del genio precoce: esordisce in teatro a soli sedici anni e a ventitrè sovverte le convenzioni portando in scena una versione del “Giulio Cesare” in abiti moderni. Sempre nel 1938 sconvolge gli Stati Uniti con una trasmissione radiofonica nel corso della quale fa credere alla nazione di trasmettere in diretta l’invasione della terra da parte dei marziani. Il fatto verrà in seguito amplificato, tanto che si parlò di psicosi collettiva e panico di massa, ma in ogni caso l’episodio dimostrò in maniera inequivocabile la sconcertante potenza dei mass media, in grado di imporre qualsiasi verità. La natura moderna del potere insieme al ruolo che in questo giocano i mezzi di comunicazione di massa, e il rapporto ambiguo che si stabilisce fra menzogna e verità, sono due temi destinati a percorrere trasversalmente quasi tutta l’opera di Welles. Lo dimostra già il suo esordio cinematografico, avvenuto nel 1941 dopo che gli è riuscito di firmare con una grande casa hollywoodiana un contratto che gli riconosceva la massima libertà su ogni momento della realizzazione del film. La pellicola in questione è Quarto potere, racconto esemplare dell’ascesa travolgente e del lento declino di un magnate della stampa, descritta seguendo i ricordi di cinque persone che lo conoscevano bene. Ne vengono fuori cinque quadri diversi, che tracciano differenti contorni di un uomo che appare al tempo stesso egoista e disinteressato, idealista e imbroglione, grande e mediocre. É solo al pubblico che viene rimesso il giudizio definitivo. Per la prima volta cioè il cinema americano si poneva davanti ad un personaggio dai contorni non definiti, né buono né cattivo, rispetto al quale non era possibile distinguere l’apparenza dalla realtà. Ed è proprio questo uno dei poteri più forti dell’informazione che il protagonista gestisce: quello di spingere le persone verso convinzioni non sostenute dai fatti bensì da suggestioni sapientemente trasmesse. Il potere cioè, come ripete sempre il protagonista, di “far pensare alla gente solo quello che io voglio che pensi”. Malgrado si tratti di un’opera destinata a rivoluzionare la grammatica cinematografica, subito dopo la sua realizzazione Welles viene licenziato e non può terminare due pellicole alle quali stava lavorando: É tutto vero e Terrore sul Mar Nero, che inaugurano la serie dei progetti travagliati che lo accompagneranno per tutta la carriera. Nel 1942 riesce a girare L’orgoglio degli Amberson, altro capolavoro sul trapasso della società dalla condizione agricola a quella industriale realizzato con uno stile completamente diverso dal precedente, caratterizzato da un impianto classico e un uso meno traumatico di inquadrature particolari. Il film, comunque, viene a tal punto manipolato dai produttori che Welles decide di disconoscerlo. Negli anni successivi gira Lo straniero (1946) e La signora di Shangai (1948). Le sue esigenze di autore tuttavia non gli consente di sottomettersi alle ragioni di Hollywood e così inizia a dedicarsi a progetti personali di propria produzione, il primo dei quali è una versione di Macbeth (1948) girata in interni e con pochissimi capitali, ma originale per la sua ambientazione barbarica che, seppur fedele alla tragedia, appare molto distante dalla convenzione teatrale. Nei quattro anni successivi Welles lavora molto come attore al fine di procurarsi i fondi per una straordinaria versione di Otello, che risulta omogenea nonostante venga girata nel corso di quattro anni, tra Italia e Marocco. Ma le difficoltà finanziarie non sono finite: anche per il successivo Rapporto confidenziale (1955), che realizza tra Spagna e Francia con capitali di fortuna, faticherà molto a trovare un produttore. La pellicola analizza ancora il potere, questa volta disegnato come un'entità perversa, sfuggente e affascinante, che si intravede nel corso di una tesissima investigazione, all’interno della quale Welles osserva il punto di vista di tutti i testimoni, con uno sguardo oggettivo che, ponendo gli attori su un piano paritario, contravviene ad una regola di Hollywood che vuole distinzioni narrative per facilitare l’identificazione dello spettatore. Successivamente il regista statunitense inizia a girare una versione del Don Chisciotte che non riuscirà mai a portare a termine. Con le due pellicole seguenti torna di nuovo a descrivere i meccanismi del potere, prima con un noir di ambientazione sudista, L’infernale Quinlan (1958), nel quale il Male viene visto come il frutto di una scelta volontaria, una sorta di vendetta dell'uomo contro un mondo ingiusto e incapace di mantenere ordine e armonia, poi con Il processo (1962), inquietante versione del romanzo di Kafka, stravolto nella forma e nella sostanza. Le variazioni apportate da Welles al romanzo sono funzionali a descrivere l'esperienza di un uomo contemporaneo, al quale si svela l’orrore e il vuoto della rigida e coercitiva struttura sociale di cui egli stesso è parte integrante. É a partire da questo momento che si comincia a intravedere nell'opera di Welles il segno di una sconfitta, di una solitudine che corre parallela alle sue difficoltà nel girare film. Le peripezie produttive infatti continuano, testimoniate dal fatto che L’infernale Quinlan esce in una versione rimaneggiata per il circuito minore e Il processo vede la luce solo grazie ad una produzione yugoslava. E così, il senso di sconfitta prende maggior corpo in Campane a mezzanotte (1966), versione originalissima del “Falstaff” shakespeariano realizzata in Spagna. Il Falstaff di Welles, infatti, è il predicatore di un umanesimo destinato alla sconfitta, che diventa tanto più triste in quanto vissuto da un personaggio consapevole di andare contro un potere inattaccabile, di esser privo di eredi e quindi destinato a rimanere fuori dalla Storia. In seguito, altri due progetti, L’oceano e L’altra faccia del vento, verranno abbandonati. Questo non gli impedisce di realizzare ancora due "manifesti" della propria ideologia d’artista. F come falso (1975), è un film di basso costo con cui Welles sostiene che il rapporto arte-vita è menzognero, che il cinema, come ogni arte, è una grande illusione che non serve a decifrare la realtà, ma semmai a complicarla con trucchi e specchi. Si tratta in fondo dell'accettazione, da parte di Welles, del proprio fallimento artistico che lo conduce a prendere le distanze dalla sua opera che considera ormai priva di una vera funzione sociale. Un'ammisione triste, anche se celata dietro uno schermo ironico, presente anche in Filmando Otello (1978), un documentario in cui l’ormai anziano regista ripercorre le tappe della propria carriera di attore shakespeariano dimostrando che tutta la sua opera poggiava su solide concezioni critico-programmatiche e su una raffinatissima cultura. L’importanza di Welles non è solo legata alla sua figura di artista straordinario; egli è anche uno dei pochi autori che hanno dimostrato a Hollywood, che un regista è un artista capace di esprimersi liberamente a dispetto dell’industria e del pubblico.filmografia presa da http://it.wikipedia.orgFilmografiaRegistaThe Hearts of Age (1934) - cortometraggio Troppo Johnson (Too Much Johnson) (1938) - cortometraggio Quarto Potere (Citizen Kane) (1941) L'orgoglio degli Amberson (The Magnificent Ambersons) (1942) Terrore sul Mar Nero (Journey into Fear) (1943) - non accreditato, co-regista con Norman Foster Lo straniero (The Stranger) (1946) La signora di Shanghai (The Lady from Shanghai) (1948) Macbeth (Macbeth) (1948) Gli spadaccini della serenissima (Black Magic) (1949) - non accreditato Otello (The Tragedy of Othello: The Moor of Venice) (1952) Moby Dick Rehearsed (1955) - film TV Rapporto confidenziale (Mr. Arkadin) (1955) The Orson Welles Sketchbook (1955) - serie TV Around the World with Orson Welles (1955) - serie TV Orson Welles and People (1956) - documentario TV Portrait of Gina (1958) - documentario TV L'infernale Quinlan (Touch of Evil) (1958) The Fountain of Youth (1958) - cortometraggio David e Golia (1960) - solo le proprie scene Tre individui tanto odio (No Exit) (1962) - non accreditato Il processo (Le procès) (1962) Nella terra di Don Chisciotte (In the Land of Don Quixote) (1964) - serie TV Campanadas a medianoche (1965) Storia immortale (The Immortal Story) (1968) The Merchant of Venice (1969) - film TV La stella del Sud (The Southern Star) (1969) - non accreditato, scene d'apertura The Golden Honeymoon (1970) - cortometraggio The Deep (1970) - cortometraggio London (1971) - cortometraggio L'altra faccia del vento (The Other Side of the Wind) (1972) F come Falso (F for Fake) (1976) Girando Otello (Filming Othello) (1978) - documentario The Orson Welles Show (1979) - serie TV Filming 'The Trial' (1981) - documentario The Spirit of Charles Lindbergh (1984) - documentario Orson Welles' Magic Show (1985) - documentario TV Don Quijote de Orson Welles (1992) - incompleto It's All True (1993) - documentario Moby Dick (1999) - cortometraggio, pubblicazione postumaSceneggiatoreThe Hearts of Age (1934) - cortometraggio Troppo Johnson (Too Much Johnson) (1938) - cortometraggio Quarto Potere (Citizen Kane) (1941) L'orgoglio degli Amberson (The Magnificent Ambersons) (1942) Terrore sul Mar Nero (Journey into Fear) (1943) Lo straniero (The Stranger) (1946) Monsieur Verdoux (1947) La signora di Shanghai (The Lady from Shanghai) (1948) Macbeth (Macbeth) (1948) Il terzo uomo (The Third Man) (1949) Otello (The Tragedy of Othello: The Moor of Venice) (1952) Moby Dick Rehearsed (1955) - film TV Rapporto confidenziale (Mr. Arkadin) (1955) The Orson Welles Sketchbook (1955) - serie TV Around the World with Orson Welles (1955) - serie TV Orson Welles and People (1956) - documentario TV La tragedia del Rio Grande (Man in the Shadow) (1957) Portrait of Gina (1958) - documentario TV L'infernale Quinlan (Touch of Evil) (1958) The Fountain of Youth (1958) - cortometraggio Il processo (Le procès) (1962) Campanadas a medianoche (1965) La Bibbia (The Bible) (1966) - non accreditato Vienna (1968) Storia immortale (The Immortal Story) (1968) The Merchant of Venice (1969) - film TV The Golden Honeymoon (1970) - cortometraggio The Deep (1970) - cortometraggio London (1971) - cortometraggio L'altra faccia del vento (The Other Side of the Wind) (1972) L'isola del tesoro (Treasure Island) (1971) F come Falso (F for Fake) (1976) Girando Otello (Filming Othello) (1978) - documentario The Spirit of Charles Lindbergh (1984) - documentario Orson Welles' Magic Show (1985) - documentario TV Don Quijote de Orson Welles (1992) - incompleto The Big Brass Ring (1997) Moby Dick (1999) - cortometraggio, pubblicazione postumaAttoreThe Hearts of Age (1934) - cortometraggio Troppo Johnson (Too Much Johnson) (1938) - cortometraggio Come Robinson Crusoè (Swiss Family Robinson) (1940) Quarto Potere (Citizen Kane) (1941) L'orgoglio degli Amberson (The Magnificent Ambersons) (1942) Terrore sul Mar Nero (Journey into Fear) (1943) La porta proibita (Jane Eyre) di Robert Stevenson (1944) Conta solo l'avvenire (Tomorrow Is Forever) (1946) Lo straniero (The Stranger) (1946) Duello al sole (Duel in the Sun) (1946) - voce La signora di Shanghai (The Lady from Shanghai) (1948) Macbeth (Macbeth) (1948) Il terzo uomo (The Third Man) (1949) Gli spadaccini della serenissima (Black Magic) (1949) Il principe delle volpi (Prince of Foxes) di Henry King (1949) La rosa nera (The Black Rose) di Henry Hathaway (1950) Il piccolo mondo di Don Camillo (1952) - voce (versione americana) Otello (The Tragedy of Othello: The Moor of Venice) (1952) Ritorna il terzo uomo (Trent's Last Case) (1952) L'uoma, la bestia e la virtù di Steno (1952) Il tiranno di Glen (Trouble in the Glen) (1953) King Lear (1953) - film TV Versailles (Si Versailles m'était conté) (1954) Moby Dick Rehearsed (1955) - film TV Tre casi di assassinio (Three Cases of Murder) (1955) Napoleone Bonaparte (Napoléon) (1955) Rapporto confidenziale (Mr. Arkadin) (1955) The Orson Welles Sketchbook (1955) - serie TV Moby Dick la balena bianca (Moby Dick) di John Huston (1955) Radiazioni B X: distruzione uomo (The Incredible Shrinking Man) (1957) La tragedia del Rio Grande (Man in the Shadow) (1957) La lunga estate calda (The Long Hot Summer) di Martin Ritt (1958) L'infernale Quinlan (Touch of Evil) (1958) I vichinghi (The Vikings) (1958) - voce The Fountain of Youth (1958) - cortometraggio Le radici del cielo (The Roots of Heaven) (1958) High Journey (1959) - voce Frenesia del delitto (Compulsion) di Richard Fleischer (1959) Passaggio a Hong Kong (Ferry to Hong Kong) (1959) David e Golia (1960) Dramma nello specchio (Crack in the Mirror) (1960) La battaglia di Austerlitz (Austerlitz) (1960) La Fayette, una spada per due bandiere (La Fayette) (1961) Il re dei re (King of Kings) (1961) - voce I Tartari (1961) Il processo (Le procès) (1962) Ro.Go.Pa.G. di Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Pier Paolo Pasolini e Ugo Gregoretti (1963) - episodio La ricotta The V.I.P.s di Anthony Asquith (1963) Le meravigliose avventure di Marco Polo (Le fabuleuse aventure de Marco Polo) (1965) Campanadas a medianoche (1965) Parigi brucia? (Paris brûle-t-il?) di René Clément (1966) Un uomo per tutte le stagioni (A Man for All Seasons) di Fred Zinnemann (1966) James Bond 007 - Casino Royale (Casino Royale) di Ken Hughes (1967) Il marinaio del Gibilterra (The Sailor from Gibraltar) (1967) Edipo re (1967) Il complesso del sesso (I'll Never Forget What's'isname) (1967) Tepepa di Giulio Petroni (1967) Storia immortale (The Immortal Story) (1968) Il castello di carte (House of Cards) (1968) La guerra per Roma - prima parte (Kampf um Rom I) (1968) La battaglia della Neretva (Bitka na Neretvi) (1969) The Merchant of Venice (1969) - film TV La guerra per Roma - seconda parte (Kampf um Rom II - Der Verrat) (1968) La stella del Sud (The Southern Star) (1969) 12 + 1 (1969) The Golden Honeymoon (1970) - cortometraggio The Deep (1970) - cortometraggio Is It Always Right to Be Right? (1970) - voce Su questa roccia (Upon This Rock) (1970) - film TV Lettera al Kremlino (The Kremlin Letter) di John Huston (1970) Fate la rivoluzione senza di noi (Start the Revolution Without Me) (1970) Comma 22 (Catch-22) di Mike Nichols (1970) Waterloo di Sergej Bondarcuk (1970) London (1971) - cortometraggio Malpertuis (1971) Un posto tranquillo (A Safe Place) (1971) Dieci incredibili giorni (La décade prodigieuse) (1971) Conosci il tuo coniglio (Get to Know Your Rabbit) (1972) L'isola del tesoro (Treasure Island) di John Hough (1971) The Man Who Came to Dinner (1972) Magia nera (Necromancy) (1972) ...e poi non ne rimase nessuno (And Then There Were None) (1974) - voce Rikki-Tikki-Tavi (1975) - voce La nave dei dannati (Voyage of the Damned) (1976) Rime of the Ancient Mariner (1977) - voce Some Call It Greed (1977) - voce Hot Tomorrows (1977) - voce It Happened One Christmas (1977) - film TV Il grande attacco (1978) - voce A Woman Called Moses (1978) - voce, film TV Ecco il film dei Muppet (The Muppet Movie) (1979) The Double McGuffin (1979) - voce The Greenstone (1980) - voce Tajna Nikole Tesle (1980) Shogun il signore della guerra (Shogun) (1980) - voce La pazza storia del mondo (History of the World: Part I) di Mel Brooks (1981) - voce Comiche dell'altro mondo (Slapstick (Of Another Kind)) (1982) - voce Butterfly (1982) C'è qualcosa di strano in famiglia (Where Is Parsifal?) (1983) Hot Money (1983) The Enchanted Journey (1984) - voce The Transformers: The Movie (1986) - voce Qualcuno da amare (Someone to Love) (1987) Moby Dick (1999) - cortometraggio, pubblicazione postuma The Hitch Hiker (2004) - voce, pubblicazione postumaEdited by AkiraEffect - 7/8/2010, 13:28
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