Ulampator |
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| in gangs of new york scorsese ci regala un'altra fotografia di new york questa volta di metà ottocento. fra tutti spicca sicuramente Daniel Day Lewis (infatti sono andato di corsa a vedermi l'ultimo dei mohicani) mentre L. Di Caprio un pò in meno. Per quanto riguarda il discorso che stavate facendo io credo che è normale che ogni regista anche i più grandi possono fare film migliori e film meno ispirati, questo nn significa che il film è brutto anche perchè stiamo parlando di scorsese che per me è una garanzia. Ma se devo dire la verità io ho un pò sudato prima di accettare Di Caprio come protagonista dei film di Martin non perchè lo reputo un cattivo attore, anzi, è solo che lo vedo tagliato per altri ruoli. sappiamo che Scorsese ama le storie della strada e Di caprio non è uno che viene dalla strada questo si vede ....inproponibile il paragone con De Niro. Però gia in The Departed l'ho visto meglio anche perchè la parte gli era stata meglio cucita addosso.
Per quanto riguarda il discorso sul Padrino III lo reputo una degna conclusione della saga, straziante quanto i primi 2 capitoli. però ho trovato nella scena finale nel teatro e in generale in un pò tutto il film un pizzico di natura Holliwodiana...
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