Leon, Luc Besson

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MetalAngel
view post Posted on 3/7/2006, 21:04 by: MetalAngel




tratto da http://www.mymovies.it

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Leon (1994)
(Leon - The Professional)
Un film di Luc Besson. Con Gary Oldman, Jean Reno, Danny Aiello, Natalie Portman, Peter Appel. Genere Drammatico, colore, 105 minuti. Produzione Francia 1994.

Dizionari Critica Pubblico Media Dvd Forum Asta
New York, anni Novanta. Stanfield è un poliziotto spietato e perverso. Fa sterminare una famiglia mafiosa per mero interesse personale. Matilde, una ragazzina di 12 anni, scampata alla strage, affronta il futuro senza il compianto per la perdita e con tutto il suo carico di ingenuità e ostinazione. Il suo incontro con Leon è fatale. L'uomo, un assassino di professione, taciturno e semianalfabeta, diventa il protettore della bimba e i due vivranno in una ambigua complicità che sembra promettere tutto, compreso il sesso. Solo lei sopravviverà e forse il suo futuro potrebbe rivelarsi addirittura benevolo. L'ineffabile Luc Besson rinforza le schiere dei suoi estimatori, film dopo film. Il diabolico pifferaio conduce i disgraziati verso un Olocausto cinematografico, puntuale come il cadere della notte. Considerato dai suoi adepti il sacerdote della violenza necessaria, una volta superato il vuoto delle sue sconnesse metafore, non resta che domandarsi come tutto ciò sia potuto accadere. Il fatto che i personaggi siano privi di qualunque senso morale e di ragionevolezza non può giustificare le loro azioni, sconsiderate come le invenzioni di un videoclip. Un esempio per tutti: Leon è un rozzo cinefilo, ama Gene Kelly e si commuove alla visione del grande ballerino che si esibisce sui pattini a rotelle in È sempre bel tempo. Jean Reno, pessimo attore, come ne I visitatori, è il perfetto interprete di un film zeppo di steroidi, che tra non più di qualche lustro sarà un patetico vecchio e sfibrato ex film. Con lo sguardo da batrace, lo stolido Leon non potrà mai essere nostro amico: ama l'esercizio sublime ma fine a se stesso di Kelly, piuttosto che una azione motivata dalle ragioni del cuore.


L'ho inserito nel genere Drammatico, che ne pensate?
 
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