Antichrist, di Lars von Trier (2009)

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Visitor Q
view post Posted on 14/6/2009, 18:49 by: Visitor Q




Alcune mie riflessioni sul film:

Innanzitutto è bene fare una premessa riguardo Antichrist.
In questo film, Von trier ha voluto integrare la sua esperienza nel campo cinematografico, con le sue fobie e i suoi non sconosciuti problemi psicologici. Il risultato è per certi versi "sperimentale", altamente intimista, spesso pare appunto di trovarsi di fronte alla mente di un uomo messa a nudo, un uomo con i suddetti disturbi.
Passiamo ad un'analisi più dettagliata:
La trama è incentrata sullo scoprire l'origine del trauma, spiegazioni chiare è giusto che non ci siano, il film è avvolto da un alone quasi weird e soprattutto sospeso nel tempo. Ogni tipo di spiegazione ulteriore , a mio parere, sarebbe stata eccessiva ai fini del film.
Lo stesso fattore religioso legato alla persecuzione delle donne è volontariamente non troppo chiaro e/o approfondito.

Totalmete imprevedibile la svolta "horror" del film, volta ad intraprendere un percorsco più legato all'occulto. E' soprattutto qui che si può riscontrare quello che ho precedentemente detto, ossia le fobie di Von Trier. Le soluzioni adottate dal regista sono da vedersi da un punto di vista strettamente intimista, logico che giudicate freddamente paiano ridicole.
Qui v'è una mente messa a nudo, con tutte le paure più intime di un uomo, Von Trier. Paure infantili, fobie oggettivamente assurde, ma straordinariamente sincere e strettamente personali.
Il regista ci ragala anche un pò di exploitation davvero godibile. Egli ci trasporta da l'incubo psicologico,ad un altro più esplicitamente viscerale.

Inutile dire che l ho ritenuto un film di alto livello, assolutamente non adatto al mainstream. Ci sono troppe sfumature di raffinata bellezza che non posso essere apprezate da chi ha una cultura mediocre e superficiale di cinema.
Da sottolineare l'intro e outro a dir poco magnifico. Immagini di grande impatto,combinate all'aria di Handel (lascia ch'io pianga) danno vita a un momento di grande cinema di rara bellezza.
Particolarmente interessanti anche i vari spunti di riflessione che offre Antichrist (soprattutto per quanto riguarda la figura delle tre mendicanti).

Insomma, Antichrist è un film che merita una critica del tutto particolare a mio parere. Necessita di una totale "immersione", da parte dello spettatore, all'interno di quello che rappresenta la pellicola, un film per certi versi "vivo".
 
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14 replies since 26/4/2009, 13:00   1013 views
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