Antichrist, di Lars von Trier (2009)

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AkiraEffect
view post Posted on 26/4/2009, 13:00




Antichrist

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da ComingSoon

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Regia: Lars von Trier
Sceneggiatura: Lars von Trier, Anders Thomas Jensen
Attori: Charlotte Gainsbourg, Willem Dafoe
Fotografia: Anthony Dod Mantle
Montaggio: Anders Refn
Produzione: Zentropa Entertainments, Film i Vast, Lucky Red, Liberator Productions, Slot Machine, Arte France.
Distribuzione: Lucky Red
Paese: Germania, Danimarca, Francia, Italia, Polonia, Svezia 2009
Uscita Cinema: 22/05/2009
Genere: Drammatico, Horror
Durata: 100 Min
Formato: Colore Girato in digitale con la Red One Camera, stampato in 35 mm, 2.35 : 1

Una coppia che sta cercando di superare il lutto della morte di un figlio, si rifugia nell'"Eden", la loro isolata casa nei boschi, nella speranza di risolvere i loro problemi e salvare il loro matrimonio. Ma la Natura farà il suo corso, e le cose volgeranno presto dal male al peggio...


Immagino susciterà scandalo nei benpensanti a partire dalla locandina, chissà se l'affiggeranno dalle parti del Vaticano... :D

Edited by AkiraEffect - 13/6/2009, 13:20
 
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MetalAngel
view post Posted on 26/4/2009, 17:49




CITAZIONE (AkiraEffect @ 26/4/2009, 14:00)
Immagino susciterà scandalo nei benpensanti a partire dalla locandina, chissà se l'affiggeranno dalle parti del Vaticano... :D

Secondo me non l'affiggeranno nemmeno in altre città... A proposito di questo ho letto che molti cinema si sono già rifiutati di esporre la locandina del film Valerie di cui ho aperto ieri la scheda -_-
 
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AkiraEffect
view post Posted on 26/4/2009, 19:19




Il che dimostra come stiamo andando indietro invece che avanti. Una volta i gestori facevano a gara per mostrare il più possibile in modo da usarlo come specchietto per i clienti.

Edit: Infatti hanno già cambiato la locandina.

Edited by AkiraEffect - 10/5/2009, 13:54
 
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thedandy
view post Posted on 11/5/2009, 18:45




Ciao!ormai sembra che il nostro paese sia diventato pieno di benpensanti, che sarà mai un culetto!
Ma sapete dirmi quando è che esce il film?Sarei curioso di vederlo, mi sembra proprio il mio genere!
 
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AkiraEffect
view post Posted on 11/5/2009, 18:47




Dovrebbe uscire il 22 di questo mese.
 
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MetalAngel
view post Posted on 11/5/2009, 19:19




CITAZIONE (AkiraEffect @ 26/4/2009, 20:19)
Edit: Infatti hanno già cambiato la locandina.

Eh non avevo dubbi, meglio eliminare l'ostacolo piuttosto che scontrarsi contro il "buongusto italiano" :lol:
 
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Midnight
view post Posted on 11/5/2009, 20:07




Sono scosso e scandalizzato. Di certo l'amplesso di cui sopra non ha intenti procreativi. Vergogna e disdoro.
 
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thedandy
view post Posted on 12/5/2009, 19:27




sono daccordo scopi procreativi sicuramente non ce ne sono!:D
Piuttosto vorrei spostare la vostra attenzione dal nudo della locandina.
C'e' un video che da qualche giorno circola in rete,pare sia collegato proprio a questo film, in cui si vede una ragazza posseduta!E' veramente impressionante, volevo postarlo ma continua a darmi un errore... :lol:
Possibile che il film faccia questi effetti?
 
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Ocean Of Noise
view post Posted on 22/5/2009, 19:30




Molto incuriosito da questo film. E anche molto speranzoso in Lars von Trier, se crea un altro capolavoro tipo Dogville si confermerà un ottimo regista di questi ultimi anni. Per il discorso locandina facciamo davvero ridere i polli. Con il nostro ultra-moralismo benpensante non andremo da nessuna parte.
 
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nimue
view post Posted on 3/6/2009, 18:08




sarò gnampola, ma mi spiegate il film? Le allegoria proprio non le ho capite!!! Cosa simboleggiano
SPOILER (click to view)
i 3 mendicanti? Perchè in certe scene comparivano ste donne nude? E il finale di tutte quelle donne che salgono la collina? Vanno forse verso la pira funeraria?
 
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Keirah
view post Posted on 5/6/2009, 17:04




beh, non aspettiamoci il classico horror, ho trovato il prologo molto carino, artistico ed onirico, stessa cosa l'epilogo.
Il dialogo a 2 TUTTO il film l'ho trovato spesso pesante, a tratti noioso. Verso la fine la cosa si fa interessante (per 30 min) scene molto pesanti di cui una (la tipa con la forbice in mano e non dico altro, chi l'ha visto capisce) non ce l'ho fatta a guardare...
La mia impressione a caldo, non sapevo esattamente come pronunciarla, mi sembrava non mi fosse piaciuto, invece poi a freddo analizzandolo meglio, l'ho trovato carino (sicuramente meglio di altri film che ha fatto), anche se non è un film che riguarderò troppo presto. Per quanto riguarda il modo di ripresa rimango sempre del mio parere: odio quel modo che ha lui di riprendere.

Lars Von Trier è un regista decisamente sadico (non sempre fisico, spesso psicologico) per quanto riguarda la psicologia dello spettatore con il film.
 
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Visitor Q
view post Posted on 14/6/2009, 18:49




Alcune mie riflessioni sul film:

Innanzitutto è bene fare una premessa riguardo Antichrist.
In questo film, Von trier ha voluto integrare la sua esperienza nel campo cinematografico, con le sue fobie e i suoi non sconosciuti problemi psicologici. Il risultato è per certi versi "sperimentale", altamente intimista, spesso pare appunto di trovarsi di fronte alla mente di un uomo messa a nudo, un uomo con i suddetti disturbi.
Passiamo ad un'analisi più dettagliata:
La trama è incentrata sullo scoprire l'origine del trauma, spiegazioni chiare è giusto che non ci siano, il film è avvolto da un alone quasi weird e soprattutto sospeso nel tempo. Ogni tipo di spiegazione ulteriore , a mio parere, sarebbe stata eccessiva ai fini del film.
Lo stesso fattore religioso legato alla persecuzione delle donne è volontariamente non troppo chiaro e/o approfondito.

Totalmete imprevedibile la svolta "horror" del film, volta ad intraprendere un percorsco più legato all'occulto. E' soprattutto qui che si può riscontrare quello che ho precedentemente detto, ossia le fobie di Von Trier. Le soluzioni adottate dal regista sono da vedersi da un punto di vista strettamente intimista, logico che giudicate freddamente paiano ridicole.
Qui v'è una mente messa a nudo, con tutte le paure più intime di un uomo, Von Trier. Paure infantili, fobie oggettivamente assurde, ma straordinariamente sincere e strettamente personali.
Il regista ci ragala anche un pò di exploitation davvero godibile. Egli ci trasporta da l'incubo psicologico,ad un altro più esplicitamente viscerale.

Inutile dire che l ho ritenuto un film di alto livello, assolutamente non adatto al mainstream. Ci sono troppe sfumature di raffinata bellezza che non posso essere apprezate da chi ha una cultura mediocre e superficiale di cinema.
Da sottolineare l'intro e outro a dir poco magnifico. Immagini di grande impatto,combinate all'aria di Handel (lascia ch'io pianga) danno vita a un momento di grande cinema di rara bellezza.
Particolarmente interessanti anche i vari spunti di riflessione che offre Antichrist (soprattutto per quanto riguarda la figura delle tre mendicanti).

Insomma, Antichrist è un film che merita una critica del tutto particolare a mio parere. Necessita di una totale "immersione", da parte dello spettatore, all'interno di quello che rappresenta la pellicola, un film per certi versi "vivo".
 
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Keirah
view post Posted on 28/6/2009, 16:55




CITAZIONE (nimue @ 3/6/2009, 19:08)
sarò gnampola, ma mi spiegate il film? Le allegoria proprio non le ho capite!!! Cosa simboleggiano
SPOILER (click to view)
i 3 mendicanti? Perchè in certe scene comparivano ste donne nude? E il finale di tutte quelle donne che salgono la collina? Vanno forse verso la pira funeraria?

è una cosa che vorrei capire bene anche io soprattutto la simbologia dell'epilogo
 
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TABR15
view post Posted on 9/10/2009, 23:02




Si beh in effetti anch'io non sono riuscito a cogliere tutti i velati messaggi del film. Di sicuro l'ho trovato molto poetico anche nelle sue scene più crude. Molti ne hanno parlato male (ricordate il fatto della volpe? non posso aggiungere altro).
Von Trier negli anni si sta liberando dalla necessità di raccontare storie per approfondire il lato psicologico dei suoi personaggi. Willem Dafoe, perfetto come al solito, è proprio adatto al personaggio, e il suo incalzare la psiche della sua compagna durante lo svolgimento del film rende giustizia al suo fascino perverso. Ottima la scelta di usare due protagonisti "brutti" per renderli più vicini allo spettatore eppure non stereotipati nell'aspetto e nel comportamento. Bellissimo anche il rapporto con la natura. Non credo ci sia bisogno di fare un film SULLA natura per renderla un elemento pregnante. Qui ci si rende conto che non è solo un'ambientazione, ma è strettamente collegata alla psicologia di lei.

Un film decisamente pesante per il grande pubblico da cinema, e che ha disgustato molti ben pensanti, che chissà perché quando vedono gente squartata nei modi più atroci da mostri ridicoli non battono ciglio mentre davanti un po' di sana angoscia domestica :P gridano allo scandalo...

VOTO: 8,5/9
 
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Moon Scythe
view post Posted on 10/10/2009, 00:15




Perfettamente d'accordo con gli utenti Visitor Q e TABR15.
Molto in disaccordo con i restanti che lo hanno giudicato uno scandalo, pesante e noioso.

E' stato un errore pubblicizzare antichrist al cinema, soprattutto sottolineandolo come film horror. Io mi sono ritrovata in una sala pieno di ragazzetti che cercavano il brivido di un horror-splatter, e quando si son trovati davanti un horror psicologico, se così possiamo chiamarlo, non hanno capito bene cosa ci facevano lì e perchè hanno pagato per vedere quel film così atroce per loro.
Così come è stato un danno portare con me un'amica che capisce di cinema tanto quanto io ne capisco di calcio. Mi sta ancora odiando e maledicendo.

Questo non è un film. E' IL film. Molto importante il fattore Von Trier. Direi decisivo.
Antichrist è coerente con tutta la filmografia del regista, e questo non dovrebbe sorprendere nessuno.
Proprio secondo questa regola "il pene di Defoe che entra nella vagina della Gainsbourg per i soliti noti sarà la prima di una serie di provocazioni che servono a shockare lo spettatore, ottenendo solo l’effetto d’irritare, e per gli altri soliti noti sarà forse solo la purezza di un pene che entra in una vagina".

Come tutto il resto del film, giusto per cominciare a citare qualcosa. L'ho trovato talmente poetico da risultare commovente, per questo non ho digerito affatto la solita reazione del solito pubblico al solito cinema di von Trier.
Imbarazzi e disagi, risatine isteriche e battutine.
Tutto questo rituale ha rovinato quanto di perfetto c'era in quelle immagini, in quella fotografia satura di emozioni, ed in quella musica combinata perfettamente alla crudeltà della realtà del film, forse addirittura chiave dello stesso.
Personalmente ho trovato superficiale e da profani la critica del film, giudicato di una perversione gratuita, e da altri addirittura privo di significati.
E dire superficiale è un eufemismo. Direi quasi blasfemo, se posso azzardare una crudeltà da cinefila.
Antichrist è un'allegoria. Ogni cosa rimanda a qualcos'altro. Nulla è gratuito.
Antichrist è una lenta processione attraverso il senso di colpa, passando per le relazioni di coppia, il sesso e l’erotismo e, soprattutto, il significato e la presenza del Male, quella malvagità che risiede in fondo all’animo di ogni essere umano e che è “captivitas” nel senso proprio di “prigionia”, una specie di gabbia che intrappola l’uomo privandolo della sua umanità, una malvagità con la quale niente di ciò che definiremmo terribile può competere.
L'uomo, che è vittima e carnefice di se stesso.
L'unica cosa che ho trovato "criticabile" è stata la scelta del doppiaggio italiano, che rende lei melensa e lamentosa e lui serafico e spento.
Per questo ritengo sterili le polemiche sulle sequenze esplicite di sesso, sull’automutilazione o sulla tortura, specialmente quando provengono da gente che poi incensa film come Hostel, film nei quali, nella migliore tradizione, la violenza è sempre fine a sé stessa, e non significa alcunché se non quello che, banalmente, è.
 
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14 replies since 26/4/2009, 13:00   1013 views
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