Viva Zapatero!, di Sabina Guzzanti

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Skysinger
view post Posted on 3/10/2008, 14:54




Viva Zapatero!
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

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Titolo originale: Viva Zapatero!
Paese: Italia
Anno: 2005
Durata: 80'
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: documentario
Regia: Sabina Guzzanti
Soggetto: Sabina Guzzanti
Sceneggiatura: Sabina Guzzanti
Produttore: Sabina Guzzanti, Andrea Occhipinti
Produttore esecutivo: Valerio Terenzio, Ferdinando Vicentini Orgnani
Casa di produzione: Lucky Red, Sciocco Produzione, Secol Superbo, Studio Uno
Distribuzione (Italia): Lucky Red
Interpreti e personaggi
Sabina Guzzanti: se stessa, Lucia Annunziata, Silvio Berlusconi ed altri personaggi
Rory Bremner: Tony Blair
Karl Zéro: se stesso

Viva Zapatero! è un documentario del 2005 realizzato da Sabina Guzzanti nel quale ricostruisce le vicissitudini successive al programma satirico Raiot chiuso dalla RAI dopo la prima puntata.

Il documentario contiene, oltre a brevi spezzoni di Raiot, interviste e testimonianze delle persone coinvolte nella sospensione del programma. La Guzzanti allarga il caso denunciando una situazione di censura dell'informazione in Italia coinvolgendo, tra gli altri, non solo politici di destra e di sinistra, ma anche giornalisti quali Marco Travaglio ed Enzo Biagi ed attori come Dario Fo e Daniele Luttazzi. Con alcuni giornalisti stranieri in Italia, comici ed autori di programmi satirici stranieri, e con l'aiuto di intellettuali come Luciano Canfora, cerca di confrontare la delicatissima e difficile situazione italiana della tv con quella all'estero.

Il titolo è un forte richiamo all'azione del leader socialista spagnolo Zapatero che è riuscito, come promesso dopo la vittoria alle elezioni, a fare una riforma tv slegando l'ente pubblico RTVE dalla partitocrazia e ad aprire il mercato ad altri soggetti (scatenando le violente ire dei rappresentanti Mediaset in Spagna che hanno addirittura gridato al golpe per favorire gli editori vicini al PSOE). Attualmente in Italia i membri del consiglio di amministrazione RAI, ovvero l'organo che decide ciò che può essere trasmesso o meno, sono scelti dal governo e questo rende la televisione pubblica italiana strettamente controllata dal potere politico. Derivano infatti da questa ingerenza tutte le varie censure denunciate dalla Guzzanti con questo film.
Il titolo è anche un richiamo ad un vecchio film con Marlon Brando intitolato Viva Zapata!

Argomento

Sabina scrive per la RAI un programma satirico, RaiOT (gioco di parole da RAI e dalla parola inglese riot, rivolta). RaiOt si componeva di una serie di puntante monotematiche della durata di un'ora ciascuno, che comprendevano un monologo di Sabina e vari sketch. Nella prima puntata si trattava della libertà di espressione, c'era una parodia del ministro delle telecomunicazioni Maurizio Gasparri da parte di Neri Marcorè, dell'allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi e di Lucia Annunziata. Il programma viene visto da 1.834.000 telespettatori, che equivale al 18,37% di share e arriva a raggiungere il 25% (più di due milioni di telespettatori) nel suo momento culminante, facendo così di Rai Tre il canale più visto per più di mezz'ora dopo mezzanotte.

* Mediaset, fortemente attaccata nel programma, reclama 20 milioni di euro di danni dalla RAI, la produttrice del programma, Sabina Guzzanti e il resto degli autori. Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri lamentava che lo show della Guzzanti, specie nella parodia di intervista al ministro Gasparri, non fosse stata satira, ma «cronaca falsa al fine di screditare» Berlusconi e l'azienda.
* Il direttore di Rai Tre Paolo Ruffini decide la sospensione «in totale autonomia» ma con l'assenso del presidente Lucia Annunziata. I vertici RAI hanno convenuto che quel particolare momento che l'Italia stava vivendo (il lutto nazionale per l'attentato a Nassiriya dove sono morti 19 soldati italiani) non fosse adatto alla messa in onda di un programma di satira politica.
* La procura di Milano rifiuta la richiesta di Mediaset per mancanza di fondamento e giudica RaiOT non diffamatoria in quanto programma satirico e in quanto i fatti raccontati nel programma sono autentici. Il programma viene cancellato anche in seguito alle proteste della comunità ebraica per l'utilizzo nel programma dell'espressione "razza ebraica", giudicata antisemita.
* Poiché non può andare in onda, le puntate successive del programma si svolgono per protesta nell'Auditorium di Roma, con entrata gratuita.
* Il programma si proietta in molti cinema del paese, e dal canale satellitare SKY. Si riceve anche da Internet. Uno schermo gigante si installa fuori dell'Auditorium, circa 15.000 persone stanno fuori per vederlo.

Altre cose di cui si parla sono:

* L'Italia è scesa al 67° posto secondo l'Osservatorio Mondiale delle Libertà Civili
* La testimonianza di Beppe Grillo, i cui show non vengono più trasmessi in TV (malgrado facciano regolarmente il "tutto esaurito")
* Il licenziamento del famoso giornalista Giorgio Pieroni insieme ad altri lavoratori della RAI, molto critico con il governo e il monopolio dell'informazione nel paese: le 6 principali reti televisive italiane (più l'italo-spagnola Telecinco) controllate da Berlusconi.
* L'Editto bulgaro emesso da Berlusconi contro Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi.
 
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