Midnight |
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| L'ennesimo film d'azione a basso budget, senza nulla da offrire in più di una puntata di Renegade o simili. Come sempre il protagonista è invulnerabile e dispone di munizioni infinite, mentre i nemici, che lo affrontanto in gruppi di sei o sette, sono scarsi in modo imbarazzante e gli offrono molteplici occasioni per cavarsela con trucchi da asilo.
Una particolarità di questo film è che il protagonista, rispetto agli standard del genere, è decisamente cattivello: non esita a torturare di brutto un prigioniero nè a ferire gente che non c'entra con i suoi guai.
Anche per quest'aspetto, che è l'unico interessante, non avrebbe guastato un protagonista con un po' di carisma (sarebbe stato un bel ruolo per Bruce Willis), invece Liam Neeson ha sempre la faccia del vitello quando passa il treno.
Un'ulteriore particolarità è il candido e sincero razzismo che permea ogni fotogramma: si pongono a confronto l'americano dai modi spicci ma semplice, onesto e attaccato ai valori della famiglia con tre categorie culturali (i sempre odiati francesi, i sempre disprezzati arabi e le new entry albanesi) rappresentate solo da individui feroci, corrotti e viziosi.
Sarò io che penso male, ma questo è l'ennesimo sintomo di uno spaventoso complesso di inferiorità culturale di cui i nostri (futuri ex?) padroni sono fin troppo consapevoli.
Potranno aver imposto al mondo il prezzo del carburante e il calibro 5.56, ma con film come questo si comportano esattamente come quei ragazzini un po' tonti che prendono in giro i loro compagni più intelligenti.
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