| Innanzitutto, ricorda molto Fragile, ma non tanto per la trama, ma per l'ambientazione. Anche un pò per il fatto che sono usciti nello stesso periodo e che hanno come secondi protagonisti dei bambini. Questo film qui non è certamente originale, però c'è quel certo non so che che lo rende diverso. Mi piacciono la souspance e i diversi colpi di scena finali.
Però, è strano da spiegare. Forse anche per il fatto che ci lavoro coi bambini, che adoro le donne incinte.. probabilmente questo dà una marcia in più al film dalla mia prospettiva. Lei è una donna. Una donna ininta, completamente sola. Potrebbe farsi i cavoli suoi. Ma no.. Lei sente che deve fare questa orrenda ricerca, per giustizia verso quei bambini cui non capisce cosa è successo. Si sente in obbligo morale. Non ci dormirà la notte, cercherà di abortire, perchè è lui, il bambino che tiene nel ventre il suo obbligo morale. E lei non lo vuole più. Cerca come di sfuggire da se stessa, per non essere più obbligata a farlo. Ma da se stessi non si fugge completamente.. E' questo che fa la differenza, questo che fa capire ai bambini che lei è quella che capisce, che li sente e che li ascolta. Solo lei sente i bambini in una casa senza bambini.
A me, ripeto, è piaciuto molto, viste e considerate anche le lacrime finali. (Ma io non faccio testo, ho pianto per tutto, anche per 27 volte in bianco)
La prima volta che lo vidi mi sono nascosta dietro il divano e ho chiamato una mia amica. Poi prese completamente dallo sgagazzo ci siamo chiuse dietro la porta del salotto a guardare la tv, senza volume solo coi sottotitoli per non udenti.. Patetico, lo so. Ma dopo che sai cosa succede, la seconda volta che lo guardi te lo godi tutto. Me ne sono talmente innamorata che la mia amica mi ha comprato il DVD per il compleanno!
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