Un incrocio davvero interessante tra commedia nera, gangster movie e dramma vero e proprio. I personaggi sono profondi e non stereotipati, la vicenda è "spessa" ma moltissimi passaggi mi hanno fatto ridere come poche altre volte al cinema.
La citazione:
"Una UZI? Non sono un cazzo di nero di Los Angeles! Non devo sparare a una ventina di ragazzini neri del cazzo da una cazzo di macchina in corsa! Voglio una pistola normale, da persona normale!"
Nota per chi si interessa di queste faccende:
In quel momento viene inquadrata non una Uzi ma una Steyr TMP, arma sostanzialmente analoga. la Uzi era subito più in basso, probabilmente è un refuso del cameraman.
Peraltro la "pistola normale" scelta dal personaggio che pronuncia la battuta è una specie di cannone (Colt 1911 calibro 45 se non sbaglio), a sottolineare il fatto che si tratta di un pazzo furioso
Mi domando come faccia la sua vittima a sopravvivere a 4 o 5 colpi... Anzi, mi domando come faccia a sopravvivere al primo, non a caso il motto dei produttori dei proiettili 45 ACP è "on the ground in one round"... Magari faranno causa al regista
Analogamente l'altro pazzo del film definisce una SW calibro 38 "pistola da femminucce", e credo che il regista volesse proprio sottolineare come questi personaggi tendano un po' a sfogare così i loro guai.
Ciò è dimostrabile a contrariis osservando che l'unico assassino descritto come persona equilibrata e capace di sentimenti utilizza, lui si, una pistola "normale" (Beretta 1992, la pistola dei poliziotti italiani per capirci) ed è l'unico a servirsi di un silenziatore.
Nota alla nota: non prendetemi per una specie di war-maniac fuori di testa. Sono un convinto antimilitarista, mi interesso di queste cose solo per quanto riguarda risvolti forensi e cinematografici, e rigorosamente solo in teoria.
