Visto ieri sera: è un film davvero simpatico, le idee creative messe in gioco sono molto valide. Il tema importantissimo del rapporto infanzia/adultità viene esplorato in modo originale mettendo in gioco i dubbi, le paure e soprattutto le incertezze che accompagnano molte persone nel passaggio dall'infanzia alla vita adulta.
Il personaggio di Mutante, un contabile buono ma estremamente rigido e serio, rappresenta la totale mancanza di fantasia: lui non gioca mai, lavora sempre.
Dall'altro lato c'è Mr Magorium: il gestore della bottega magica che dopo ben 243 anni di vita decide di "partire" lasciando questa esistenza e sempre da questa parte della barricata c'è il bambino che lo aiuta nel negozio e che ha una collezione infinita di cappelli stravaganti.
Infine la bravissima Natalie Portman si colloca nel mezzo di questo continuum: è sì un'adulta con le sue insicurezze e delusioni ma quando è dentro alla bottega si dimostra ancora capace di sognare.
Per quanto riguarda la fotografia è molto bella e fa un uso immenso dei colori contrapposti al nero grigiore che compare nei momenti più difficili delle vicende.
Dustin Hoffman per ovvi motivi non ha alcun bisogno di lodi: è davvero perfetto nei panni del vecchietto magico e pazzerello
