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MyMoviesNome:
Samantha MortonData e luogo di nascita: 13 Maggio 1977, Nottingham, Gran Bretagna
Quando abbraccia il marito Johnny, intorno a uno scenario di muri scrostati, resi però fantastici dalla luce che penetra dalle grandi finestre quadrate; quando i suoi occhi si illuminano e cominciano a inumidirsi nel ricordare il figlio defunto; quando sorride appoggiata allo stipite della porta, con i capelli alla Mia Farrow: è sempre Sarah, una madre irlandese che si è trasferita In America con marito e due figlie in cerca di fortuna e di una vita più agiata. L'implacabile (e strepitoso dal punto di vista della tecnica recitativa) ritratto di una madre che, quel genio involontario che è Samantha Morton, ha saputo delineare con una realtà romanzesca. Attrice inglese, nata a Nottingham, cresciuta a pane, radio e tv; i suoi genitori divorziano quando lei aveva appena tre anni. Decisa a fare l'attrice già dall'adolescenza, a soli tredici anni, comincia a lavorare al Central Junior Television Workshop, alternando lo studio allo show televisivo. Lì, è rimasta fino ai sedici anni, età in cui ha deciso di dare una svolta alla sua carriera e di crescere professionalmente in qualche altro settore, oltre a quello dello spettacolo televisivo. I suoi esordi sono fra il 1996 e il 1999, in serie e film tv inglesi, dove lavora fianco a fianco di Robbie Coltrane e Kate Beckinsale. Ma il suo nome comincia a essere ripetuto (soprattutto nel Regno Unito) dopo il film
Under the Skin – A fior di pelle di Carine Adler con Stuart Townsend, che le fa vincere numerosi premi per l'interpretazione. Alla fine del vecchio millennio, il regista James Mangold le propone il ruolo di Lise in
Ragazze interrotte, ma la Morton si fa convincere da un più solido Woody Allen (del quale non aveva mai visto un film) che le riserva il ruolo della ragazza ritardata Hattie, innamorata del jazzista chitarrista Sean Penn in
Accordi e disaccordi. Una bellissima performance per la quale ha messo in ombra perfino la grandezza di un mito come Penn e si è conquistata una nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista, che però andrà ad Angelina Jolie, ironia della sorte, proprio per il ruolo che lei aveva scartato nel film di Mangold. Dopo aver recitato in
Pandaemonium di Julien Temple con John Hannah e Andy Serkis, il suo nome diventa quello di una delle attrici più raffinate ed eleganti della nuova generazione inglese, acclamata dalla critica, ma non totalmente conosciuta dal pubblico. Anche se continua a mirare a piccole pellicole indipendenti, Samantha Morton è nota per tutte le buone occasioni cinematografiche che si fa scappare, oltre al ruolo in Ragazze interrotte, ha rifiutato il ruolo di Ophelia in
Hamlet di Michael Almereyda e quello di
Iris nell'omonimo film di Richard Eyre, che andò a Kate Winslet in profumo di Oscar. Nel 2000, diventa madre di Esme, figlia avuta dall'attore Charlie Creed-Miles, poi, l'anno successivo viene diretta da Amos Gitai in
Eden, e dopo
Minority Report di Steven Spielberg, nel quale interpreta la veggente Agatha – di seguito alla rinuncia di Cate Blanchett e Jenna Elfma - passa al suo film più fortunato, con la regia dell'irlandese Jim Sheridan:
In America. Il ruolo di Sarah, madre sopravvissuta alla morte del proprio figlio, ma ancora amata da due vispe figlie e dal marito, le fa guadagnare la sua seconda nomination all'Oscar come Miglior Attrice Protagonista. Si trasforma in una sirena per il videoclip degli U2 "Electrical Storm" e ha lottato con le unghie e con i denti per un ruolo in
Love Actually, ma il regista e la produzione le hanno preferito prima Martine McCutcheon e poi Keira Knightley. Si accontenta ancora una volta di quel cinema di nicchia indipendente, apprezzatissimo dalla critica, ma invisibile al pubblico:
Codice 46 di Michael Witterbottom con Tim Robbins, per esempio,
The Libertine con Johnny Depp e perfino
Lassie. Altro grande schiaffo: doveva essere suo il ruolo di Diane Arbus in
Fur, ma le è stato soffiato via da Nicole Kidman, così come Sandra Bullock le ha portato via il ruolo di Harper Lee in
Infamous. Elegante, sventata nelle scelte cinematografiche, in grado di passare da una meravigliosa goffaggine alle invidiabili movenze da dama ottocentesca è irresistibile e indimenticabile, ma soprattutto, abilissima nei travestimenti di pelle.
Filmografia (dall'
Internet Movie Database):
The Messenger (2009) .... Olivia Pitterson
The Daisy Chain (2008) .... Martha McMahon
Synecdoche, New York (2008) .... Hazel
Elizabeth: The Golden Age (2007) .... Mary Stuart
Mister Lonely (2007) .... Marilyn Monroe
Control (2007) .... Deborah Curtis
Expired (2007) .... Claire
Longford (2006) (TV) .... Myra Hindley
Free Jimmy (2006) (voce) .... Sonia
Lassie (2005) .... Sarah Carraclough
River Queen (2005) .... Sarah O'Brien
The Libertine (2004) .... Elizabeth Barry
L'amore fatale (2004) .... Claire
Codice 46 (2003) .... Maria Gonzales
"Max and Ruby" (2002) Serie TV (voce) .... Ruby
In America - Il sogno che non c'era (2002) .... Sarah
Minority Report (2002) .... Agatha
Morvern Callar (2002) .... Morvern Callar
Eden (2001) .... Sam
Pandaemonium (2000) .... Sara Coleridge
The Last Yellow (1999) .... Jackie
Una passione spezzata (1999) .... Eva
Jesus' Son (1999) .... Michelle
Accordi e disaccordi (1999) .... Hattie
"The History of Tom Jones, a Foundling" (1997) Serie Tv .... Sophia Western
This Is the Sea (1997) .... Hazel Stokes
Under the Skin - A fior di pelle (1997) .... Iris Kelly
Jane Eyre (1997) (TV) .... Jane Eyre
Emma (1996) (TV) .... Harriet Smith
The Future Lasts a Long Time (1996) .... May
"Cracker" .... Joanne Barnes (1 episodio, 1994)
"Peak Practice" .... Abbey, aka Pauline Jones (1 episodio, 1994)
The Token King (1993) .... Vicky
"Boon" .... Mandy (1 episodio, 1991)
"Soldier Soldier" .... Clare Anderson (3 episodi, 1991)
Edited by AkiraEffect - 28/9/2008, 14:04