Il Nascondiglio, di Pupi Avati (2007)

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MetalAngel
view post Posted on 3/12/2007, 20:05 by: MetalAngel




Il Nascondiglio è un ottimo film che definirei in una parola "oscuro". Il suo pregio principale è rappresentato dall'impatto visivo: una casa buia, misteriosa, scricchiolante, misteriosa e che nasconde qualcosa (o qualcuno) è la metafora che Pupi Avati utilizza per descrivere le vicende vissute dalla protagonista. Devo riconoscere che questo ruolo è l'unico che mi ha fatto apprezzare Laura Morante, attrice che reputo isterica per il modo con cui esagera nell'accentuare caratteristiche di insofferenza, nervosismo e appunto isteria. In questo film secondo me dimostra di poter sostenere un ruolo importante, è presente in tutte le scene e finalmente cela i propri sentimenti invece di vomitarli fuori.
La casa è appunto la metafora della mente della protagonista alla quale si possono attribuire tutti gli aggettivi che ho elencato precedentemente. La vicenda inizialmente può sembrare banale, dopotutto si tratta del solito tema "casa in cui sono avvenuti omicidi in un piccolo paesino isolato dove tutti (s)parlano e donna sola ignara di tutto che decide di andarci ad abitare", tuttavia ben presto le vicende si infittiscono e verso la fine il mistero che viene svelato è l'esatto opposto di ciò che si era immaginato.
Soltanto il finale merita i soldi del biglietto, ho apprezzato molto il modo anticonvenzionale con cui il regista risolve il film e anche il gioco di buio-suoni-mistero.
 
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8 replies since 17/11/2007, 14:07   537 views
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