La bussola d'oro, di Chris Weitz

A me lascia un po' perplesso un articolo che ho letto ieri: pare che abbiano eliminato tutto l'elemento antireligoso dei libri...

No, Crhis Weitz ha detto di aver cambiato parte del finale per rendere cinematograficamente possibile il seguito de Il Cannocchiale D'ambra, anche se ha affermato che son stati "ammorbiditi" alcuni concetti estremamente anti-cattolici che Pullman ha espresso esplicitamente nel libro.

Veramente il seguito de La Bussola d'Oro si intitola La Lama Sottile mentre Il Cannocchiale d'Ambra è il terzo e ultimo capitolo.
Per quanto riguarda la questione cattolica Pullman nei suoi romanzi non esprime la sua posizione in modo esplicito bensì attribuisce un'interpretazione molto particolare all'argomento. Inoltre la sua concettualizzazione si estende in tutta la trilogia quindi capisco l'impossibilità di comunicare tutto nel primo film.
Poi dopo che avrò visto il film potrò giudicare in modo opportuno come è stata trasposta l'opera di Pullman.

Scusa mi sono confusa coi titoli.
Comunque, riporto solo quello che ha detto il regista, poi non spetta a me dire cosa è vero e cosa non lo è.

La Lega cattolica americana contesta il film della Kidman
Con lo stesso entusiasmo con cui anni fa aveva promosso The Passion, il film di Mel Gibson sulla crocifissione, la Lega cattolica per la difesa dei diritti religiosi e civili americana si è lanciata in una campagna per fermare un'altra opera: una storia di fantascienza ad alto contenuto anticattolico intitolata The golden compass, tratta dal primo romanzo della trilogia futuristica di Phillip Pullman. L'autore si è sempre definito un ateo ma il presidente della Catholic League, William Donohue, dal suo ufficio di New York, l'ha definito un «militante che vuole vendere ateismo ai ragazzini».

Il film, diretto da Chris Weitz, ha come protagonisti Nicole Kidman e Daniel Craig, il nuovo James Bond. Dovrebbe uscire nelle sale americane il 7 dicembre e, secondo la Lega cattolica, verrà sostenuto da un incredibile marketing mirato a vendere milioni di copie della trilogia di Pullman, intitolata His dark materials. Il film è tratto dal primo dei tre romanzi futuristici, seguito da The subtle knife («Il coltello sottile») e poi da The amber spyglass («Il canocchiale d’ambra»). Come Harry Potter e Il Signore degli anelli, anche questa saga ha grande seguito tra i teenager, attirati dall'aura gotica della trama: la protagonista, Lyra, è una ragazzina cresciuta nell'ambiente puritano di Oxford che si avventura in un mondo immaginario alla ricerca del miglior amico, Roger, che è stato rapito dalla setta malefica detta Magisterium. Ma dietro a quel nome Pullman ha sempre ammesso di aver voluto nascondere la Chiesa cattolica con le sue gerarchie. Una chiesa che nei suoi romanzi rapisce e tortura minorenni.

«Fate in modo che i vostri figli boicottino questo film anticattolico. Dovete sapere quale spaventoso lavaggio del cervello si nasconde dietro la storia», ha tuonato il presidente della Lega, che ha iniziato una lunga serie di apparizioni nei maggiori talk show americani per costringere il regista a difendere la sua pellicola. Da parte sua Chris Weitz ammette che l'opera, prodotta dalla New Line Cinema, è stata ammorbidita: «È vero, nel romanzo il Magisterium è una versione della Chiesa che ha abbandonato le proprie radici per addentrarsi nel mondo del male. Ma se la cercate nel mio film rimarrete delusi: abbiamo ampliato il significato del Magisterium,trasformandolo in un dogma malefico che potrebbe rappresentare sia una gerarchia ecclesiastica sia i dirigenti dell'ex impero sovietico».

A difendere The golden compass è intervenuta Nicole Kidman. Pur essendo stata sposata a Tom Cruise, noto adepto di Scientology, l'attrice si definisce cattolica. «La sceneggiatura è stata molto addolcita rispetto al romanzo», ha detto. «Sono stata cresciuta in una famiglia cattolica e la Chiesa ha un ruolo importante nella mia vita. Non sarei stata capace di recitare quella parte se l'avessi considerata antireligiosa».

Ma Donohue non la pensa come lei: «Salvate i vostri figli da questa nuova ventata di ateismo cinematografico», insiste. La battaglia tra la Lega cattolica e la National Secular Society, il gruppo in difesa del secolarismo al quale Phillip Pullman appartiene da tempo, attraversa giornali e televisioni. Di fronte all'idea di un boicottaggio internazionale del film, il presidente Terry Sanderson ha dichiarato: «Fin dall'inizio i produttori hanno detto di voler eliminare dalla sceneggiatura qualsiasi elemento anti religioso: così hanno distrutto il cuore del romanzo, anzi l'hanno castrato. La religione ha completamente conquistato la vita culturale dell'America: adesso tutti noi soffriamo a causa di una nuova censura». Dura la replica di Donohue: «Con questa dichiarazione è come se voi diceste che il film è troppo poco anticattolico». La polemica continua.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=217147&START=1&2col=


Ma in un mondo in cui le persone si ammazzano fra di loro come bestie, dove presidenti fantocci fanno la guerra per puro divertimento, dove pedofili e stupratori fanno il bello e il cattivo tempo, dove torna di moda essere nazisti, dove ci sono mille bambini al giorno che muiono di fame, la Chiesa Cattolica ha la faccia da culo di andare contro un film?
Ma perchè il carissimo Donohue non si preoccupa dei preti pedofili in america che sono 1 su 10?
E sopratutto, e qui mi associo alla polemica di Sanderson, perchè la produzione ha volutamente modificato il messaggio del religioso del film? Nel 2000 inoltrato abbiamo ancora paura della Chiesa Cattolica? Lo devo dire io ai produttori della New Line che il tribunale dell'inquisizione è stato destituito gia da un bel pò di tempo?
Pazzesco...

Sicuramente ci sono problemi più seri da affrontare che non un film, ma la libertà di opinione non è un optional. Se tutti hanno diritto di parlare, ce l'ha anche la chiesa cattolica, che si sia d'accordo o no.
Quello che mi lascia perplessa è il fatto che mettano così le mani avanti. Aspetta almeno che il film esca. Se veramente hanno tolto i contenuti antireligiosi dal film, perché preoccuparsi tanto?
La chiesa non può certo impedire l'uscita del film e gli inviti a boicottarlo otteranno ancora una volta l'effetto contrario. Sarebbe più logico un invito a vederlo coi figli e a discuterne i contenuti.
Nemmeno io capisco perché non fare un film antireligioso. Non penso che uno diventi ateo guardando un film, ci sono sicuramente ragioni più profonde.

Baci baci

Ilaria Cole

Temo una mezza porcheria. I libri son belli (ho letto i primi 2) ma già sta cosa che i riferimenti anti-religiosi li han tolti non mi fa ben sperare. Se tolgono questa chiave di lettura all'opera di Pullman rimane solo un filmetto di pura evasione fantasy alla Narnia o alla HP (e di cui comincio ad averne abbastanza). Sarebbe un peccato, ecco.

Ma secondo te avrebbero mai permesso che il film prendesse la piega anti-clericale della trilogia?
Credimi, anch'io avrei tanto voluto che film si fosse mantenuto coerente anche da questo punto di vista però me lo aspettavo. Poi comunque Pullman più che anti-religioso è anti-clericale e questo è ancora più difficile da rendere in un film con un pubblico così vasto e variegato.

Più che altro non capisco perchè prendere un'opera tutto sommato complessa e snaturarla, a questo punto potevano prendere altre 1000 saghe fantasy con chiavi di lettura meno scomode e una vicenda più lineare e quindi più facile da trasporre per fare un film senza dover cambiare mezzo libro...

Ovvio che così non poteva essere. Ma non è forse quello il bello dei libri?
Poi magari riescono a fare un ottimo film lo stesso ma chi ne sentiva il bisogno di un'altra Narnia? Io no sinceramente...

Certo i libri sono belli anche per quello ma non solo. Ad esempio a me è piaciuta molto la caratterizzazione del mondo infantile, il simbolismo legato alla Polvere, il connubio di scienza e filosofia, i mondi compenetranti e potrei andare avanti all'infinito.
Per quanto mi riguarda sono molto curiosa di vedere il film e se il regista dimostrerà di aver centrato anche solo la metà dei complessi temi dell'opera di Pullman mi riterrò soddisfatta.

Il simbolismo legato alla Polvere è molto bello ma non credo che verrà riportato, un pò troppo complesso e scomodo a mio avviso. Il resto mi sembra fattibile, almeno questi aspetti che li facciano bene.

Vedremo, io spero di riuscire a trovare i biglietti per questo weekend ma sarà dura, confido soprattutto nel fatto che lo metterano in tante sale considerata la quantità di pubblicità che hanno fatto.

Avete gia visto il film?

Credo che nessuno abbia già visto il film,dato che esce nelle sale domani...