The Illusionist, di N. Burger

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MetalAngel
view post Posted on 18/4/2007, 20:35 by: MetalAngel




CITAZIONE (CameraObscura @ 18/4/2007, 18:46)
Ad un livello più prettamente tecnico, THE ILLUSIONIST presenta altre particolarità degne di nota. A cominciare dalla scelta di dare un’atmosfera cupa e misteriosa al film grazie all’uso dell’iride in chiusura, effetto di transizione molto utilizzato all'epoca del muto per indirizzare lo spettatore a focalizzare l'attenzione su un determinato personaggio o elemento, ma andato in disuso con l’avvento del sonoro. Questo effetto ci proietta nell’epoca in cui si svolgono i fatti, dandoci l’”illusione” che il film sia proprio girato in quegli anni.
Altri elementi interessanti sono le scenografie, ricostruite con molta precisione, i costumi di alta fattura e la colonna sonora, firmata da Philip Glass, che contribuisce a creare l’alone di mistero che avvolge tutta la pellicola. Ulteriore elemento di merito è la volontà – sebbene appena accennata – di trattare la lotta fra classi (Eisenheim è figlio di un ebanista ebreo, mentre la bella Sophie è aristocratica).

Sono d'accordo con quello che ha detto Cammi, in particolare con queste considerazioni. Ho apprezzato molto l'effetto di transizione da una scena all'altra aderente al'epoca rappresentata. anche le scenografie sono rese molto bene, mi ha colipta in particolare la "bottega" dell'illusionista, arredata in modo consono e piena zeppa di progetti e oggetti del mestiere.
 
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30 replies since 25/3/2007, 09:57   2569 views
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