| Incollo qui la recensione (con SPOILER!), ero abbastanza arrabbiata quando l'ho visto...
Ebbene sì, le avventure di Jack Sparrow sono come il rum: è unico, ma provoca un'insopportabile ubriacatura se se ne fa un'indigestione di bevute. E qui siamo arrivati ad un mal di testa da vera e propria sbronza. Sarà l'infatuazione per le rocambolesche storie di Sparrow che fa dimenticare tutti gli altri pesanti difetti di questo pasticciato terzo round, che va lentamente a fondo? Sì, lasciamo perdere la solita solfa "E' un blockbuster d'intrattenimento senza ambizioni d'autore", e valutiamolo per quello che è. Personalmente, non lo trovo un film riuscito: confuso, irrisolto, con situazioni un po' troppo ingarbugliate (o altre poco approfondite, come la questione di Tia Dalma/Calipso), oltre che, a tratti, inaspettatamente noioso (va bene, dura tre ore e delle cadute possono esserci, ma ci sono film di durata maggiore che paiono lunghi la metà...). Johnny, ok, il suo Jack Sparrow è irresistibile, come non ammetterlo? Ma dato che l'effetto sorpresa del primo episodio è ormai esaurito, come è successo col secondo, ho l'impressione che anche qui sia ridotto solo a cercare di strappare un sorriso (attenzione, non dico risata...) in una serie di gag. Non avverto l'ambiguità e la 'follia consapevole' del primo episodio. Non è stata proprio una delusione: lo fu, in parte, il secondo, quindi diciamo che già avevo dei sospetti... dispiace dovergli dare un voto mediocre, perchè, comunque, alcune parti sono carine -la camminata dei tre pirati sull'isoletta diretti verso i tre avversari con musichetta ammiccante in sottofondo, il 'matrimonio' fra Will e Elisabeth, più simpatica qui che nel precedente-, delle battute, pur non esilaranti, azzeccate ("Questa è follia!" "Questa è politica!"), d'alto livello gli effetti speciali e suggestivo il finale anche se amarognolo... però, non mi sembra che compensino una sensazione generale di 'tutto troppo e subito': ma certo aiutano a sollevare il giudizio; però, in presenza di soli tre pollici, stavolta non propenderò per il medio, che non sarebbe meritato pienamente. Insomma, non posso dirmi soddisfatta, purtroppo, ma non lo trovo nemmeno un film pessimo. Ecco, la "Maledizione" originale, costruito come un film autoconclusivo, lineare, completo, senza sbavature... quello sì, era un'inedita Perla (non Nera!). Voto 4,5
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