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TITOLO ORIGINALE Sotto falso nome NAZIONE Italia / Svizzera GENERE Drammatico, Thriller DURATA 102 min. (colore) ANNO 2004 REGIA Roberto Andò SCENEGGIATURA Roberto Andò
PROTAGONISTI Daniel Auteuil Greta Scacchi Giorgio Lupano Anna Mouglalis Michael Lonsdale I nostri piccoli eventi privati attendono sempre un testimone, qualcuno che sa e che tramanderà agli altri. E’ faticoso muoversi nell’ombra, è come spiare senza essere visti. La clandestinità e il segreto esigono una memoria infallibilie, ma spesso le motivazioni di un segreto non nascondono nulla di riprovevole e il segreto è semplicemente la nostra melodia, quella che ci incanta e che ci fa testimoni stupefatti della vita altrui. Non avrei mai iniziato a scrivere senza un segreto. Raccontare è semplicemente questo, è un patto, un incantesimo, il filo invisibile che ci lega al ricordo, al fatto che gli eventi e le persone ritornino come ombre. Il giorno in cui lasceremo l’incantesimo e avremo veramente voglia di raccontare la verità, quel giorno noi stessi saremo già un ricordo, soltanto un ricordo o un’ombra.Daniel Boltanski è uno scrittore che ha all’attivo parecchi romanzi, tutti pubblicati con lo pseudonimo di Serge Novak. E’ uno scrittore di successo, conduce una vita agiata, ha una bella casa e una moglie attraente ed intelligente. Tutto fila liscio sino a quando non farà un incontro che gli cambierà letteralmente la vita. Difatti, durante un breve soggiorno a Capri, incontra una giovane e misteriosa donna, con cui consuma una notte di sesso. Il giorno dopo Daniel si reca al matrimonio del figlio della moglie e, con sua (e nostra) somma sorpresa, apprende che la sposa non è altri che la donna con cui ha fatto sesso poche ore prima. Perché quella donna, di nome Mila, ha cornificato il futuro marito? E perché proprio col patrigno dello sposo? Una domanda che troverà risposta solo nelle battute finali del film. Il regista palermitano Roberto Andò confeziona un thriller raffinato, coinvolgente, parecchio intrigante, quasi un dramma della gelosia, in cui sesso e ossessione, paura e desiderio, si fondono e si mescolano in maniera perfetta. Daniel Auteil riesce a rendere in modo efficace i tormenti di Daniel. La coprotagonista, Anna Mouglalis, dà vita ad un personaggio tetro e sensuale, sebbene spesso appaia un po’ troppo intenta a dimostrare la sua bravura con sguardi parecchio ammiccanti alla mdp. Greta Scacchi, invece, non colpisce per la sua interpretazione, che appare un po’ troppo sottotono, e poi, dio mio, il doppiaggio, fatto da lei, è assolutamente fuori luogo. Un plauso particolare va a Michael Lonsdale nei panni dell’agente letterario di Serge Novak, che sembra a suo agio nel ruolo che interpreta ed ha una recitazione molto naturale. Notevoli le ambientazioni, ombrose e spesso claustrofobiche, molto adeguate alla storia, e le musiche, inquietanti al punto giusto.
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