Marie Antoinette

« Older   Newer »
  Share  
deborah mayfair
view post Posted on 21/11/2006, 11:42 by: deborah mayfair




POSSIBILI SPOILER




Il film narra il passaggio della protagonista dall'infanzia all'età adulta (simboleggiato anche dalla scena in cui lei si inchina di fronte al popolo, come affermato dalla Coppola): inizialmente una ragazzina insicura in una corte dove è palesemente non voluta e dove viene semplicemente trattata come un oggetto il cui scopo principale è assicurare un erede per continuare la dinastia, in seguito un'adolescente che acquista maggiore sicurezza man mano che gli anni passano e si abitua alla vita di corte, ma che è sempre minata dall'insicurezza e dal biasimo degli altri per non essere ancora riuscita a dare un figlio al marito, poi una giovane donna che finalmente ha dato un erede al re, togliendosi un grosso peso dal cuore e mettendo a tacere le malelingue, inoltre non avendo più la pressione della madre e dell'intera corte sulle sue spalle, potendo così lasciarsi andare (pure alla relazione con un altro uomo). Nel frattempo è pure diventata regina ed ha acquisito un pò più d'autorità a corte, riuscendo ad avere uno spazio privato tutto suo, in cui sfuggire alla soffocante vita di corte. Anche il re, dopo aver fatto il suo dovere, diventa più sicuro, meno impacciato e imbranato, sebbene dal punto di vista della psicologia del personaggio sia molto meno caratterizzato di lei. Il mondo esterno, a lei praticamente sconosciuto, fa improvvisamente irruzione, mettendo la parola fine alla sua vita di sogno vissuta a Versailles. Negli ultimi momenti, lei si comporta con coraggio e dimostra di essere affezionata al marito, decidendo di restare al suo fianco e di non scappare come il resto della corte. Sarà che mi aspettavo esattamente un film del genere, ma a me è piaciuto e non sono rimasta delusa, sapevo che la vicenda sarebbe stata quasi completamente narrata attraverso il punto di vista di Maria Antonietta.
Ho apprezzato anche l'utilizzo delle musiche, non mi hanno dato alcun fastidio (peccato non sentire però Age Of Consent dei New Order). La prova di Kirsten Dunst mi è piaciuta, così come quella di Jason Schwartzman. Forse troppo poco caratterizzati i personaggi di contorno.
 
Top
28 replies since 18/11/2006, 12:27   1029 views
  Share