CITAZIONE (Midnight @ 4/10/2006, 20:55)
Trovo molto più "eroica" ad esempio la figura del corrispondente giornalistico di guerra (gente tipo Baldoni o Ilaria Alpi), figura che guarda caso nei filmoni spacconi non c'è quasi mai o viene resa malissimo.
Piccolissima deviazione dal discorso: a me è capitato una volta di ritrovarmi in una situazione medio-pericolosa, certo non una guerra ma scontri di piazza abbastanza pesantini (non mi va di entrare nel dettaglio ma è roba che sta ancora sui giornali), e quello che si vede al cinema non ha davvero niente a che fare con quello che si prova realmente. Non oso pensare a come possa venire falsata una situazione mille volte più tragica come una battaglia di quel genere.
... eccolo... : è proprio questo.
Grande Mid*
Sapere del dislivello fra resa mediatica e crudezza della realtà, sapere che la verità è ben altro e che solo essere lì presenti può aiutare a capire... è davvero tormentoso.
Lo so che un film come questo e come altri del genere non è lo specchio di quella crudezza, non ne ha neanche l'odore... ma forse per come sono fatta mi aiuta cmq a darmene un'idea.
Tante parole per dire alla fine : sono pienamente consapevole che un film come Black Hawk Down è solo un film. Che la realtà è ben altro... che lo schifo neanche ce lo immaginiamo per quanti filtri e deformazioni fanno alle notizie catodiche...
Ma prendo quello che posso prendere, non celebro eroi come può celebrarli l'americano medio allo stesso spettacolo, punto più alle situazioni umane... : che sia questa o quell'altra guerra, di questo o quell'altro periodo storico, la violenza bellica e la morte e le loro crudezze sono quelle... allora a sto punto, cavolo, deformazione per deformazione, almeno me la godo con la firma di un Ridley Scott... e almeno un pò... "vedo"...
Mink'... davvero interessante questo discorso... ma mi sa che sto a scrive 'n tomo
Azz... rischio l'Ot ???
Se sì, chiedo scusa da adesso
P.S. forti le cronache dei reporters di guerra, adoro Perez Reverte per questo...