Lady in the water, di Shyamalan

Io però con lo sconto università ho gli sconti tutta la settimana.

giustissima la definizione di favola. solo così è possibile non storcere il naso di fronte alle tante forzature, leggerezze o illogicità della sceneggiatura, che altro non sono che gli stilemi del genere. sceneggiatura che arriva a giocare con se stessa, mettendo in scena gli stessi stereotipi di cui parla il personaggio più antipatico, il cirtico che non trova più orignalità nelle storie che vede, proprio perchè nel suo impianto classico non è originalità quello che cerca.
shyamalan come un novello Grimm, una storia della buonanotte con tanto eroina e nemico che più classici non si può, e ovviamente la sua bella morale finale.
e sempre da buona favola il film ha momenti di grande emozione, altri esileranti ed attimi di tensione ottimamente costruita, emozioni nette e primarie.
per quanto detto il film risulta un facile bersaglio per chi non accetta di stare al suo gioco. altre critiche hanno riguardato il ruolo decisamente importante che il regista si è ritagliato come attore, in cui si è voluto vedere un principio di megalomania. il che potrebbe tranquillamente essere, qui però si esce dal giudizio del film in senso stretto; il personaggio è fondamentale e necessario, e che lo interpretasse il nostro o qualcun altro a me non importa molto.
Quello che mi importa è essere uscito dalla sala con tante belle immagini in giro per la mente e il confortante messaggio finale a scaldarmi il cuore. E' per questo che lo trovo pienamente riuscito, e sono anche abbastanza convinto che nonostante l'accoglienza tiepida reggerà più che bene la prova del tempo.

Inoltre ho apprezzato molto la scelta dell'attore che interpreta il co-protagonista che è lontanissimo dallo stereotipo del classico ragazzo belloccio americano. La stessa cosa vale per il raazzo indiano che scrive il libro rivoluzionario, mi è sembrato un personaggio molto bello e coraggioso

Il ragazzo indiano dovrebbe essere shyamalan stesso, o no?

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Sì io l'ho interpretato in questo modo: il ragazzo indiano è uno scrittore che pur sapendo che pubblicando il suo romanzo accusatorio e rivoluzionario andrà incontro alla morte porta avanti fino in fondo la sua decisione con la certezza di poter aiutare la nuova generazione col suo sacrificio.
Il personaggio del cinico critico cinematografico si contrappone nettamente allo scrittore.
Shyamalan si scaglia duramente contro il critico dimostrando come tutte le sue infondate convinzioni sul cinema (e sulla vita stessa) siano sbagliate.

FINE SPOILER

Mi è piaciuto molto questo "substrato" accusatorio che Shyamalan ha voluto infondere al suo film.

La tua spiegazione è giusta, ma io intendevo dire che l'attore che lo interpreta dovrebbe essere proprio Shyamalan.

Azz hai ragione, non me ne ero neanche accorta ma ho controllato la foto e in effetti è proprio lui!!!

Allora l'attore di cui parli dovrebbe essere l'uomo esperto in enigmistica il cui figlio legge il verdetto nelle scatole dei cereali: mi sembra sia l'unico attore di colore.

bene, sono impaziente di andarlo a vedere...i pareri che ho letto sono tutti positivi...solo in America l'hanno stroncato...un ragazzo che ho incontrato mi ha detto che è più bello di The Village che già a me era piaciuto molto, ma dalla critica era stato stroncato...

Azz hai ragione, non me ne ero neanche accorta ma ho controllato la foto e in effetti è proprio lui!!!

eheh, adesso forse capirai le accuse di megalomania di cui parlavo, considerando il ruolo che si è scelto...
e detto tra noi potrebbe benissimo darsi che in effetti il ragazzo non sia esattamente modesto