| Straordinario. Questo è uno di quei film a cui non si può rimanere indifferenti, per vari motivi. Innanzitutto c’è Kate… e già solo la sua presenza, scusate, giustifica la visione XD; qui, tra l’altro, offre una delle prestazioni migliori che ci ha mai dato, avendo poi tra le mani uno dei suoi migliori personaggi: Clementine. La stravagante, stramba, scostante, lunatica, disarmante, fragile Clementine. La volubile Clementine, che quando vuole cambia carattere e capelli (verdi, rossi, arancioni, blu). Jim Carrey è bravissimo, come in The Truman Show (quand’è che l’Academy si deciderà ad accorgersi di lui??). Commovente la sua corsa disperata contro il tempo, contro i ricordi che si mischiano, si amalgamano, si mescolano ai sogni, alle illusioni, alle rimembranze di Joel bambino. Ed ecco che viene a piovere in salotto, compare una bicicletta dritta dall’infanzia, nel giardino…, mentre i ricordi continuano a sfumare e sembra impossibile salvare Clementine dalla furia divoratrice della macchina cancella-ricordi… Se mi lasci ti cancello (vergognoso e assolutamente fuorviante titolo italiano!) non è una commedia drammatica sull’importanza dei ricordi: è in fondo sull’importanza dei ricordi che formano una vita, che se vengono a mancare sottolineano l’impalpabilità e l’inconsistenza delle nostre esistenze, private delle sole certezze che gli appartengono.
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