Nell'interpretazione di Donnie Darko vorrei partire da quei particolari che sono assolutamente inconfutabili e che costituiscono la base per le diverse interpretazioni soggettive.
Innanzitutto il protagonista è uno schizofrenico paranoide in che significa che:
ha frequentemente allucinazioni di tipo uditivo (sente in questo caso una voce che si rivolge direttamente a lui impartendo ordini) e di tipo visivo (ha una percezione distorta degli oggetti della realtà esterna, ad esempio vede quei fasci di energia trasparente che partono dal petto di ogni persona, vede gli specchi sotto forma liquida ecc).
Inoltre la schizofrenia è una malattia psichiatrica il cui esordio coinvolge prevalentemente persone di sesso maschile in età adolescenziale, essa ha un decorso degenerativo.
I pazienti schizofrenici si caratterizzano per la tendenza a creare un mondo fantastico interno: vivono la loro vita a cavallo tra la realtà oggettiva e il mondo immaginario che loro stessi creano e che è popolato da personaggi irreali che hanno un preciso significato simbolico nell'economia delle loro esperienze di vita, del tipo di educazione ricevuta e del contesto socio-culturale di appartenenza.
Un'altra caratteristice della schizofrenia è l'impossibilità di comunicare agli altri le proprie sensazioni, i propri sentimenti e angosce.
La prima fase della malattia si caratterizza per la terribile angoscia che prova la persona coinvolta: è molto frequente che il paziente riferisca di avere la sensazione di catastrofe imminente, di fine del mondo, di morte dell'umanità.
E qui veniamo al punto:
Donnie Darko soffre di schizofrenia e quindi le sue esperienze vitali si caratterizzano secondo ciò che ho appena speigato inoltre la malattia in lui assume la forma paranoide quindi avrà deliri di tipo persecutorio in cui crede che la fine del mondo sia vicina.
Il suo mondo fantasmatico si caratterizza per la presenza di un amico immaginario (cosa del tutto normale per questa patologia) che in questo caso assume la forma di un coniglio gigante con una maschera metallica. Questo coniglio gli parla, gli racconta delle cose, gli impartisce degli ordini ai quali Donnie è costretto ad obbedire.
Nel film notiamo il progressivo aggravarsi della malattia, la psicoterapeuta non sa più come approcciare il suo paziente perchè vede che si sta rinchiudendo sempre di più nella fantasia e così prova ad utilizzare l'ipnosi. Durante lo stato ipnotico Donie le racconterà delle sue angosce più profonde, della sua immensa paura.
E qui termina la spiegazione razionale del film che non può essere in alcun modo criticata perchè riflette una condizione psicopatologica oggettiva.
Adesso vorrei provare a fornire la mia interpretazione del film dal punto di vista narrativo. Da questo punto in poi chiunque può fornire spiegazioni diverse e secondo me il regista ha volontariamente lasciato aperte molte interpretazioni.
Nascondo tutto in uno spoiler per chi non ha ancora visto il film.
Secondo me il presente del film è caratterizzato dalle varie ricerche pseudo-scientifiche che Donnie fa seguendo gli studi di Nonna Morte, ex suora ed ex scienziata. Man mano che scopre nuovi particolari dei viaggi nel tempo si rende conto razionalmente che per lui non c'è un posto nella cittadina americana tradizionalista, chiusa e bigotta dove la sua professoressa (Drew Barrymore) viene allontanata dalla scuola soltanto perchè prova ad adottare un metodo educativo inetelligente, fa leggere ai suoi alunni libri che vengono dichiarati "eretici", dove un professore di scienze non può discutere con un alunno senza rischiare di perdere il psto di lavoro, dove l'evento più acclamato è il balletto di cinque stupide ragazzette americane che vogliono vincere un concorso, dove la stessa madre di Donnie si conforma al resto della società abbandonando emotivamente il proprio figlio malato in preda alle proprie angosce.
E allora cosa fa Donnie?
Capisce che lui è l'unico "diverso" e che per lui non ci sarà mai un posto in quella società bigotta e piatta e quindi sceglie di utilizzare le proprie conoscenze sui viaggi nel tempo per tornare all'inizio quando il motore dell'aereo si è schiantato dentro la sua camera da letto. Questa volta non risponde alla voce dell'amico-coniglio-immaginario Frank e rimane nella sua stanza dove rimane ucciso dalla caduta del motore. In questo modo il cerchio si chiude e lo stupido paesino americano può tornare alle sue noiose e programmate consuetudini.
Mi rendo conto che la mia speigazione è strettamente personale e che ad esempio tutto il film potrebbe anche essere l'invenzione di un ragazzo malato che magari non si è mai mosso da camera sua e ha immaginato tutte le vicende.
Insomma penso che potremmo discuterne all'inifinito ma non saremmo mai tutti d'accordo.
In ogni caso mi interessa sapere cosa ne pensate di quello che ho scritto sperando di non avervi annoiati troppo.
Edited by MetalAngel - 27/6/2007, 13:58