The Rocky Horror Picture Show

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mimil
view post Posted on 8/9/2006, 12:17




Non l'ho mai visto! Ma sembra molto interessante e poi ne sento sempre parlare! Lo guarderò! ^_^
 
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BlackEndless
view post Posted on 15/12/2006, 14:45




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Titolo originale: The Rocky Horror Picture Show
Produzione: Gran Bretagna
Durata: 1h e 40m
Genere: Commedia, Fantascienza, Horror, Musicale
Regia: Jim Sharman
Uscita: 1975
Attori principali: Tim Curry, Susan Sarandon, Barry Bostwick, Richard O'Brien, Patricia Quinn, Meat Loaf, Nell Campbell ...




Rocky Horror Picture Show


Rimanendo fedele al titolo originale britannico, The Rocky Horror Picture Show, è un ‘film’, denominazione vincolante che però non rispecchia il contenuto, che di anno in anno ha saputo riscuotere un successo senza precedenti, esibendo uno spettacolo dalle tinte umoristiche,paradossali e.. perchè no, anche rivoluzionarie. Uscì nel 1975 in una società ristretta mentalmente e assai bigotta, che respingeva e condannava qualunque forma artistica e non, di prodotti che uscivano dagli schemi stereotipati e comuni della società di quella generazione. Per tale motivo il disinibito Rocky Horror Picture Show, scatenò reazioni scandalose e dall’inclinazione al disgusto, ma non per questo fu trofeo di popolarità e compenso economico ed artistico in anni più tardi.
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La trama narra la storia di Brad Majors e Janet Weiss, due fidanzati assai casti, che nella strada del ritorno verso casa, si ritrovano con un pneumatico bucato.. così, costretti a cercare rifugio, sotto un tremendo temporale, in un’abitazione più vicina possibile.Pertanto arrivano fradici ad un misterioso castello nel quale riusciranno a trovare aiuto.. ma in sviamenti omofili e piccanti.

La proiezione comincia con labbra rossissime e sensualissime, che cantano 'Science Fiction' , introducendoci a breve nel film.Talmente ammirevoli e intriganti che sono diventate, a parte la locandina, l'icona dell'intero il film. Diretto da un Jim Sharman all’esordio, che gira il suo primo film ( e anche l’ultimo ), presentando allo spettatore una sorta di nuovo ibrido caratterizzato dalla fusione del genere musical, commedia, horror e fantascienza. Un mix di tutto rispetto, che confeziona però una pellicola che è divenuta un Cult del cinema, proprio per la sua originalità ( sia scenografica che tematica ) e la varietà di generi che si amalgamano straordinariamente tra loro dando vita ad uno dei film più assurdi, divertenti, perfetti e paradossali che siano mai stati pubblicati. Ebbene si, poichè The Rocky Horror Picture Show , è unico. E' solo e semplicemente The Rocky Horror Picture Show, nient'altro. Sarebbe irrilevante e inefficace accostarlo a qualunque altro prodotto o cercare di imitarlo. Un opera cinematografica che chiunque dovrebbe vedere e valutare, se si ha chiaramente passione per il cinema.



Richard O’Brien e il Teatro

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The Rocky Horror Picture Show è stato tratto dall’opera teatrale di Richard O’Brien, sceneggiatore ed autore delle musiche. Ambedue erano nate inizialmente per lo spettacolo, datato 1973, ma le quali poi sono state utilizzate anche per il film.
Lui stesso appare nel film nel ruolo di Riff-Raff, il servo tutto-fare dell’ormai celebre Frank-n-Furter ( Tim Curry ).
Richard, scavando nella sua biografia, venne scelto nel cast dello spettacolo teatrale Hair ( 1969 ) che fu per lui la svolta poiché conobbe sul palcoscenico Tim Curry. Negli anni successivi dopo essersi sposato con Kimi Wong e nel periodo di lavoro su due musical, Jesus Christ Superstar e Hand, decide di incidere un duetto con la moglie. In seguito, a causa della sua grande passione nel comporre musica, scrive una canzone che omaggia i classici della fantascienza cinematografica, che ha amato sin da ragazzino. Ed è così che nasce la bellissima Sciente Fiction Double Feature, intro del film che prima accennavo.
Il Rocky Horror Picture Show nasce perciò da uno spettacolo teatrale che verrà poi rappresentato sotto forma di film. Ha un budget bassissimo ed il cast dello spettacolo teatrale rientra quasi tutto in quello filmico, tranne per Susan Sarandon ( nel ruolo di Janet ) e Barry Bostwick ( nel ruolo di Brad ).


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Let’s Do The Time Warp!

Ciò che più colpisce maggiormente a prima visione del film, sono i protagonisti. Essi infatti sono tutti mascherati, pronti a festeggiare la creazione di Frank: Rocky. Che sarebbe il suo amante perfetto. E spicca fra tutti l’abbigliamento bizzarro di Frank, considerato il padrone, scienziato geniale e pazzoide, ma anche un eccentrico travestito che proviene insieme a Riff-Raff e Magenta, dal pianeta Transexual della galassia Transylvania.
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Il film procederà con numerose parti musical, che mostrano a pieno la stupenda colonna sonora che lo caratterizza e la prestazione grandiosa del travestito Frank.
Dunque la visione scorre tra balli folkloristici, gesti e atteggiamenti che per la metà del 70’ erano paradossali ..quali l’omosessualità.. e lo stesso Frank incoraggia i due fidanzati alla lussuria e alla libertà dei propri gusti sessuali, abbattendo ogni pregiudizio, e creando varie risvolte inaspettate nella trama.
Il successo che questo film nutre da ben 30 anni, coinvolgendo spettatori di ogni età, è proprio quello di avere il desiderio di essere un giorno come il mitico Frank : pazzo, geniale, sognatore, eccentrico, artistico, incurante del mondo esterno e determinato a soddisfare i propri piaceri più nascosti. Insomma, per dirla tutta, la sua figura trasmette la voglia di uscire allo scoperto dichiarando con fermezza i propri gusti sessuali ( gesto che per il lontano 1975 era un atto ingiurioso, oltraggioso, offensivo e blasfemo ) e non preoccupandosi di avere rapporti con ambedue i sessi.
Tra una song e l’altra appaiono inoltre forme di ufologia, cannibalismo, e persone che ritornano in vita per il gran finale. L'ufologia e fantascienza che O'Brien quindi amava sin da ragazzino trasmettendo quindi questa sua vocazione nella sceneggiatura... tutte mosse pienamente azzeccate!
Riesce a creare un’atmosfera sognatrice, divertente, malinconica, comica, triste il Rocky Horror Picture Show . E’ l’introduzione forzata in un mondo a parte, dove tutto può divenir realtà ma che può anche svanire nel nulla. Perciò non aspettate che la vita vi consumi senza che voi siate i veri protagonisti, ma fate le esperienze che volete e ritienete di fare, non curandovi di nient’altro, ma curandovi solo ed esclusivamente di ciò che vi può rendere felici. Salite sul vostro palcoscenico ideologico come che foste delle star in pieno successo, e vivete al meglio la vostra vita, cantando, ballando e lasciandovi andare .. questo è la filologia di The Rocky Horror Picture Show, che non bada al giudizio altrui ma soddisfa solo quello personale.


Musiche

Uno dei punti di forza di questa meravigliosa opera sono proprio le musiche composte da Richard O'Brien che coinvolgono lo spettatore, facendo trascorrere i minuti fluidamente e piacevolmente; ed rispecchiando gli stati d'animo di Frank, che a volte felici e a volte tristi, che sono teatralmente ben rappresentati grazie alle bellissime canzoni composte da O'Brien disponibili anche su cd.
Le titletrack in ordine cronologico di apparizione:


1. Science fiction
2. Damn it, Janet
3. Over at the Frankenstein place
4. The time warp
5. Sweet transvestite
6. Rocky's birth / The sword of Damocles
7. I can make you a man
8. Hot patootie - Bless my soul
9. I can make you a man: reprise
10. Touch - A touch - A touch - A touch me
11. Once in a while
12. Eddie's Teddy
13. Planet schmanet
14. Floor show - Rose tint my world / Fanfare / Don't dream it / Wild and untamed thing
15. I'm going home
16. Super heroes
17. Science fiction / Double feature reprise

Il CD della colonna sonora del film è stato pubblicato il 25/02/2004

Ritornando al discorso delle musiche, vorrei inoltre segnalare che non esiste un doppiaggio, bensì sono presenti i sottotitoli: non fatevi intimorire, è stata la decisione più ragionevole che si poteva prendere per far gustare pienamente le voci e i canti dei protagonisti, e specialmente di Frank, personaggio da un ruolo inimitabile sia canoro che artistico.


Ambientazioni

Perchè collocare e accostare questo dossier al genere horror? Perchè nel pazzoide castello di dottor Frank, troveremo scheletri, ragnatele ramificate sopra pareti, lunghe scalinate dalle ambientazioni oscure e misteriose, maschere dalle forme bizzarre e ambigue ed un temporale, che fuori dal castello non cessa mai.
L'azione si svolge praticamente in toto dentro il castello, che riserva mille stanze, segreti e pozioni.. che il dottor Frank poi vi svelerà. Il Castello poi è decorato a mo' di horror, ma si contrappone anche la decorazione futurista e fantascientifica per crear così un contrasto netto in cui però l'adorabile Frank ci si muove naturalmente e sensualmente, voglioso di applausi e consenso pubblico. Nonostante le grandi differenze d'ambientazione, la maestria di Frank e degli altri personaggi sarà frutto di una scatola multicolore sorprendente e spettacolare.


Simbolismi, Riferimenti e Curiosità..

Un’altra curiosa caratteristica che non si deve tralasciare, è quella che O’Brien decide di inserire vari riferimenti culturali americani ed europei. Infatti vediamo famosi quadri europei, rifacimenti a famosi film ( salvagente del titanic nella piscina artistica di Frank ), l’antenna della R.K.O. , la Creazione di Michelangelo sul fondo della piscina, ed anche una stanza orientale che richiama la moda delle cineserie, in voga alla fine del XIX secolo. In tutto il musical infine appare sempre l’immagine dell’American Gothic del pittore Grant Wood, che simboleggia e afferma l’ambientazione horror presente in tutto il film e la sua voglia di seguire le leggi ortodosse di quel genere.
Per chi lo volesse sapere poi, lo spettacolo teatrale viene rappresentato diverse volte all'anno in svariate città di tutto il mondo, e interpretato diversamente a seconda di chi lo organizza. E gli spettattori che vanno a vedere lo spettacolo, quasi tutti fan del film, interagiscono con i protagonisti del musical, si vestono e si atteggiano secondo quanto visto nel film.. seguono perciò da copione la figura del pubblico nel film. Anche questo un appunto interessante che si va ad aggiungere ai tanti lati curiosi di questa divertente ideologia.


Conclusione

Ci sarebbe ancora tanto da dire a proposito di quest’opera così controversa, ma non vorrei dilungarmi troppo e svelarvi così gli intrecci e finali del film. Posso solo paragonarvi questo film ad un puzzle dai tanti pezzi colorati incastrati tra loro perfettamente..che potrete smontare e rimontare innumerevoli volte, senza stancarvi mai, cogliere ogni volta qualche aspetto e messaggio in più del film ed immergervi ancora una volta nel Vostro personale spettacolo di successo. Ora tocca a voi.

 
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morgana_black
view post Posted on 5/6/2007, 22:55




io adoro il Rocky!!!
Ho visto sia il film che lo spettacolo teatrale,ma l'esperienza più bella è stata al cinema Mexico di Milano dove da una ventina d'anni il venerdì danno solo il Rocky con tanto di attori che interpretano i personaggi e interagiscono col pubblico.Inoltre ti danno anche un kit per mimare le scene del film con,tra le altre cose, i giornali ("Over at the Frankenstein place") e le carte da gioco ("I'm going home").Un'esperienza fantastica!!!
Se capitate a Milano,andateci perchè merita!!!
 
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Xanax Addiction
view post Posted on 3/11/2007, 01:44




una volta visto questo film non sei più lo stesso!
io adoro magenta!
peccato che non ho fatto in tempo ad andare a vedere lo spettacolo reale, ora ha ritirato i diritti e non lo fanno più :-(
 
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†Didi†
view post Posted on 12/12/2007, 21:21




Quel film è spettacolare *____________________*
Continuo a guardarlo ahauhauahau

I'm just a sweet transvestiteeeeee
From transexuaaaal
Transilvaniaaaaaaaaaaa a a ahuahaha
 
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DanyLunaS
view post Posted on 27/3/2008, 11:51




Anche io ho visto sia il film che lo spettacolo teatrale, ma sono d'accordissimo con morgana_black: l'esperienza più bella è stata al cinema Mexico! La prossima volta che ci andrò sarò preparata...mi porto il riso da casa!!! :lol:
 
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20 replies since 3/7/2006, 08:59   1336 views
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