Operazione Valchiria, di Bryan Singer

Io invece ho sempre considerato le parolacce nei film d'azione/thriller/polizieschi ecc... un elemento necessario per dare l'idea del contesto in cui i personaggi si muovono, nonchè del carattere eestremo di determinate situazioni. Mi sta bene la volgarità anche esasperata perchè non è dissimile dalla realtà dei fatti e perchè non è un elemento centrale dei film. Viceversa le pellicole di quel tipo in cui i protagonisti sono eccessivamente buoni, cortesi ed educati tendono ad essere piuttosto ridicole (vedi ad esempio Dalia Nera, che per altri aspetti è un film molto bello ma in confronto al libro sembra un documentario sui meeting di CL).

Poi ecco arrivare un film di Tarantino con 250 fuck words che ti scandalizza...

Tarantino è fuori concorso.
Ecco, quelli di Tarantino sono i miei cinepanettoni

Qualcuno l'ha già visto e ha voglia di commentarlo?
Io dovrei andare a vederlo venerdì

L’ho visto proprio ieri. Warner village, pop corn, cocacola.
Se non vedo i film così, preferisco non andarci al cinema ^__^
Comunque passando al film.

Il film è privo di un intreccio di fondo particolare, è poco romanzato, non c’è una gran storia d’amore. In compenso la ricostruzione storica è molto accurata. Potrebbe essere quasi considerato come un documentario storico. Per questo non mi è affatto dispiaciuto.
Lo consiglio principalmente a chi piace la storia, in particolare quella inerente al Reich, secondo guerra mondiale etc etc.
Ho notato che il cast è preso quasi in toto da “La Caduta- Gli ultimi 10 giorni di Hitler” tranne, ovviamente, per Tom Cruise, Kenneth Branagh (che fa un parte veramente minuscola) e Bill Nighy (già visto in Love actually, Underworld e altri).
Il protagonista, manco a dirlo è Cruise che impersona Claus von Stauffenberg un generale tedesco noto per essere stato in prima linea nella cospirazione per uccidere Hitler. Secondo me Cruise rende Stauffenberg un po troppo inumano, spericolato e temerario. Non ha mai un ripensamento, un attimo di paura o di terrore nonostante abbia le ss, la Wermacht e la gestapo alle costole. A rendere carino il film è, secondo me, il contorno, quindi l’ambientazione, gli attori non protagonisti ed i set veramente belli.
Ho apprezzato molto l’imparzialità di tutto. I tedeschi non passano, come al solito, per il popolo crudele e spietato ma come un popolo strumentalizzato ed annebbiato dalla carismatica personalità di Hitler. E’ messo in evidenza il fatto che molti fra i generali del Fuhrer si resero conto che Hitler stava portando la Germania al collasso invece che renderla grande, tutto questo sulle spalle degli ebrei e di persone innocenti.
Concludo dicendo che chi non ha un’infarinatura di storia, quindi non sappia già qualcosina su Stauffenberg e sull’operazione Valchiria avrà qualche problema a districare la matassa di vicende che si susseguono, a volte, a ritmo veramente alto.

Piera

ottima interpretazione di Cruise...eppoi la figura di Hitler è resa in modo efficace secondo me...

Sono d'accordo.
Solitamente non apprezzo Cruise, lo trovo mono-espressivo. Invece in questo film m'è piaciuto, forse proprio perchè il personaggio da lui interpretato non aveva bisogno di chissà quale espressività, essendo un colonnello nazista che doveva agire per gran parte della pellicola "in segreto".
Quanto a Hitler anch'io l'ho trovata un'interpretazione efficace, ricca di quei particolari che erano caratteristica del Fuhrer, di cui molti di noi non sono neanche a conoscenza (il "tic" che aveva alla mano, la sua postura "gobba"...).


Non sono d'accordo, per i motivi suddetti.


Quindi? Cioè, non ho mai pensato che fosse un film incentrato su una storia d'amore...


Sono d'accordo.
Io sono una di quelle persone che è sempre stata appassionata dal nazionalsocialismo & co.


Altro film che mi è piaciuto veramente tantissimo.


Non sono d'accordo. Per quanto ne so io von Stauffenberg era veramente un po' inumano, spericolato e temerario; e poi se tu avessi ragione "la colpa" sarebbe più dello sceneggiatore che di Cruise secondo me.


Concordo perfettamente.

sono rimasta particolarmente colpita ed entusiasta vedendo questo film. Sono rimasta con un ansia incredibili dall'inizio alla fine. Un ottimo film storico in cui si svelano retroscena difficili da conoscere. Il patriottismo di ogni ufficiale per proteggere la vera Germania (non quella di Hitler) mi ha commosso molto, hanno lottato per poter liberare l'Europa da un morbo micidiale, purtroppo fin dall'inizio il loro piano aveva palesi lacune. Tom Cruise ha realizzato un gran personaggio: forte nei suoi principi e deciso nel mantenerli. Toccante le scene con la sua famiglia: sebbene un ufficiale integerrimo, si capiva cmq il suo grande amore per i figli e la moglie.
Hitler credo sia stato adeguatamente rappresentato: un pazzo schizzato che all'apparenza sembra innocuo.

In generale io consiglio la visione di questo film.. purtroppo ho saputo da amici che erano andati a vedere questo film che sentivano commenti del tipo: eh ma come, Hitler non muore? L'ignoranza purtroppo dilaga sempre..

Mamma mia, io non le posso sentire queste cose! Odio l'ignoranza.

Dalle mie parti è andata esattamente così.

A Genova il generale Meinhold ha firmato la resa incondizionata della Wehrmacht alle formazioni partigiane davanti al comandante partigiano (e operaio metalmeccanico) Remo Scappini la sera del 25 aprile 1945. Il generale George Smith Patton era da tutt'altra parte.

Sapevatelo

Sapevo che una professoressa non poteva essere così ignorante.