Ragazzi... allora.... NO!
Cioè... tutto potete venirmi a dire tranne che è un film preso da un libro... a vedere il film (e chiamarlo così mi fa già morir dal ridere) sembrava preso da uno shojo al massimo...
Comunque, cominciamo dall'inizio.
Esce tuailait. Tutti "wa che figata pazzesca!", la ragazza di un mio amico se lo fa tatuare a lettere cubitali sul braccio che adesso sembra un carcerato e roba del genere. Tutti impazziti a comprare libri di twilight e del seguito. Poi, il boom. Qualcuno miracolosamente si rende conto che è un'immane cagata. E da qui nascono le discordanze tra chi sostiene "cosa dici o tu profano delle arti occulte? questo è il più bel film mai prodottobarragirato negli ultimi venticinquemilanni" e chi invece imperterrito mi raccontava la scena dello sbrilluccichio.
Finchè un giorno, convinta già di farmi grasse risate, decido di vedere il film, tassativamente su megavideo.
Sorvoliamo le mille ed una cosa che vorrei dire a riguardo del film, e poniamo attenzione a quelle essenziali.
Dunque:
riassume e condensa in sé due secoli di narrativa rosa, con una spruzzata di goth sui bordi (perché il goth fa un sacco figo), un assaggio di noir, e soprattutto un sacco di bei ragazzi pericolosi ma buoni. Tanto buoni. E tanto belli. E tanto bravi. E tanto virtuosi. E tanto belli, ancora. E tanto affascinanti. L’ho già detto belli? Bellissimi, anzi.
Non belli e perfetti come il protagonista, ovviamente, che è una statua d’adone ambulante, il petto statuario e la voce “come una cucchiaiata di miele” (cit.).
La protagonista, che soffre palesemente di una qualche disfunzione motoria – che nessuno sembra notare, resa irrilevante dal suo meraviglioso (ma modesto, eh!) fulgore – passa metà del film a cercare di uccidersi e l’altra metà a ripetere insistentemente quanto sia figo il protagonista, che ovviamente la ama senza pudore, senza riserve e che vorrebbe mangiarsela, ma non può. Beh, la ama.
La trama - peraltro piuttosto inconsistente, ma non c’è bisogno di una trama, non quando i protagonisti sono così pregnanti e profondi – si perde in una sequenza quasi incessante di fisici scolpiti, visi deliziosi, voci cinguettanti e passi danzanti. E di abbigliamenti improbabili (ma sono americani, bisognava aspettarselo).
Ogni tanto qualcuno sospira. Ogni tanto qualcuno brilla. Ogni tanto si ricorda la natura bestiale del protagonista, ma solo per ribadire che lui è perfetto e sa fare tutto, anche sconfiggere la propria natura con la forza dei sentimenti. E della ragione, certo.
Avrei una lista lunghissima di scene impresse a fuoco nella mente da riportare, ma mi limiterò alla nostra eroina che viene “stretta al petto come una palla da football”. Quello mi è entrato nel cuore, davvero.
Tra l'altro, vorrei far notare, a tutti coloro che hanno visto il film, quanto questa parodia - trovata per caso - sia di gran lunga più bella ed intensa del film, semplicemente rimpiazzando Bella con un panino che ha più presenza scenica di lei.
Il minuto 2:20 è fantastico. Ho riso troppo ripensando al film....