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Midnight, il tuo discorso non fa una grinza, ma è vero, almeno per quel che mi riguarda - e fidati che sono un'appassionata del genere, o per meglio dire "ero" - che l'horror, quello puro, e quindi non ibridato con splatter e gore, non esiste più. I registi ora cercano sempre di spattacolarizzare i loro film, spesso riuscendoci, altre volte attingendo da fonti "note" e meno note, nella vana sperazna di ottenere risultati. Eppure non è quello l'horror. Non è spettacolarizzazione, bensì creazione di tensione, di paura, un qualcosa che si avverte, ma non si vede. Quanti sanno "creare" la paura, facendotela avvertire, ma non mostrandola così sfacciatamente come la maggior parte dei film oggi fa? E' questa carenza che ha ucciso il cinema horror. Non si tratta di generalizzazioni. SAW - L'ENIGMISTA è un ibrido non un horror, è a metà tra l'horror splatteroso e il thriller (gli enigmi di Jigsaw). Detto questo, continuo imperterrita a guardare film cosiddetti "horror", alla ricerca di quel film che mi faccia cambiare idea. Dubito, però, almeno per il momento, che questo accada. Fino a quando i film continueranno ad essere le brutte copie di quelli che hanno reso grande il genere, le cose rimarranno tali e quali. Certo, qua e là si trovano ancora horror decenti, ma sono poca cosa.
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