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CITAZIONE (morgana_black @ 10/6/2007, 22:45) ha "inventato" lo spaghetti-western Uhm... Non è proprio così (scusami se mi permetto di obiettare). Diciamo che sono stati gli americani a ribattezzare in senso spregiativo SPAGHETTI WESTERN il suo cinema. In realtà, Leone ha reinventato il genere western, che per gli americani era all'epoca la lotta dell'uomo bianco (il cowboy, appunto) contro i pellerossa, una forma di razzismo che non mi è mai andata giù. Secondo quanto ci hanno mostrato registi del calibro di John Ford, forse il cineasta più prolifico del genere, i pellerossa erano gli oppressori, mentre i bianchi erano gli oppressi. Penso che abbiano un tantino stravolto la realtà, non credete? Ad ogni modo, Leone è stato un regista coi fiocchi, ha reinventato un genere, come ho detto sopra, che, nonostante il disprezzo mostrato dagli americani, è stato copiato (sicuramente male) negli States. Difatti, durante tutti gli anni Sessanta e Settanta, negli Usa assistiamo ad un proliferare di filmetti western dal sapore Leoniano. Nonostante Leone abbia frequentato tantissimo il western, non è in quel genere che ci ha lasciato il suo contributo più intenso, bensì nel genere drammatico/gangsteristico con quel "filmetto" intitolato C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA, pellicola monumentale in cui il cineasta dà il meglio di sè. CAPOLAVORO!!! Per non parlare poi della colonna sonora. MAGNIFICA!!! Grande Ennio! Un connubio fantastico quello tra le immagini di Leone e le musiche di Morricone, che il primo definiva "sceneggiatore".
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