Angel - La vita, il romanzo, di François Ozon

Angel - La vita, il romanzo

tratto da http://filmup.leonardo.it/



Titolo originale: Angel
Nazione: Gran Bretagna, Francia, Belgio
Anno: 2007
Genere: Drammatico, Romantico
Durata: 118'
Regia: François Ozon
Sito ufficiale: http://www.angel-lefilm.com/


Cast: Romola Garai, Sam Neill, Lucy Russell, Michael Fassbender, Charlotte Rampling, Jacqueline Tong, Janine Duvitski, Christopher Benjamin, Jemma Powell
Produzione: Fidélité Productions
Distribuzione: Teodora Film
Data di uscita: Berlino 2007
05 Ottobre 2007 (cinema)

Trama:
In una tranquilla cittadina inglese dei primi del novecento, la giovane Angel Deverell sogna una vita diversa. Suo padre è venuto a mancare quando era ancora piccola, la madre gestisce una piccola drogheria e la scuola è solo una noiosa costrizione: oltre che spiare dal cancello di Paradise House, la villa sfarzosa dove vive la famiglia più ricca della città, l’unico passatempo di Angel è la scrittura, in cui riversa la sua fervida immaginazione e quell’aspirazione al successo e all’amore che non sembra darle tregua. Quando l’editore londinese Théo Gilbright decide di pubblicarle un romanzo, la ragazza vede spalancarsi davanti a sé la vita che ha sempre desiderato. Proprio durante una delle feste in suo onore, Angel conosce Nora Howe-Nevinson e suo fratello Esmé, un giovane pittore di talento che vive da bohèmien nei sobborghi di Londra: se la prima si offre con entusiasmo di farle da segretaria personale, Esmé finisce addirittura per sposarla, lasciando immaginare che metterà la testa a posto. Tutti e tre si trasferiscono a Paradise House, che Angel ha acquistato dai vecchi padroni caduti in disgrazia e trasformato nella casa dei suoi sogni, grazie ai proventi che continuano ad assicurarle i suoi bestseller. La vita in comune sembra scorrere serena, ma a scompigliare tutto arriva lo scoppio improvviso della guerra: malgrado le suppliche della moglie affinché resti al suo fianco, Esmé si arruola e parte per il fronte. Da allora, le cose non saranno più le stesse a Paradise House, anche perché l’uomo nasconde un segreto che manderà in frantumi per sempre i sogni di Angel.

Sono andata a vederlo Lunedì piena di aspettative, ma sono rimasta delusa.
Devo ancora leggere il romanzo (che ho ordinato in inglese e che purtroppo deve ancora arrivarmi), ma Ozon stesso ha affermato che ha estirpato tutta l'ironia presente nel romanzo della Taylor nei confronti del personaggio di Angel e delle sue vicende, prendendo piuttosto come modello Rossella O'Hara. Il risultato è un film che mostra una storia piuttosto abusata, con momenti stucchevoli e imbarazzanti e che sembra una scopiazzatura riuscita male proprio di Via col Vento, ma anche di pellicole come Viale del tramonto (soprattutto verso la fine). Credo che l'intento della Taylor fosse quello di ridicolizzare i romanzi dell'800 (ma non posso esserne sicura finchè non lo leggo), mentre il regista ha dato un tono serio a tutta la vicenda che, a parte qualche buono spunto qua e là, ha finito per rovinare tutto. Regia non particolarmente brillante, dialoghi scialbi e recitazione spesso fin troppo forzata (a parte le prove di Lucy Russell, Sam Neill e Charlotte Rampling che però si vede ben poco) non aiutano a risollevare il film. Romola Garai risulta per un pò simpatica con le sue smorfiette e il suo carattere calcolatore, ma alla lunga stanca e ricorda troppo una brutta copia della Leigh o della Swanson. Una delle cose veramente belle sono i vestiti e i camei. Peccato per il resto.

Visto ieri sera...


Dopo "Espiazione", Romola Garai continua a scrivere, e sempre con ottimi risultati. Parte proprio come una favola, "Angel", con la neve appena caduta e una ragazza giovane, in conflitto con la madre, infuocata dall'ardore dell'età e dalla passione irrefrenabile e naturale per la scrittura. Si sviluppa in un crescendo, per lei: la pubblicazione del libro e dei racconti seguenti, la fortuna, il successo, l'amore. Ma quando arrivano le disgrazie -e il tono del film cambia-, Angel non riesce ad affrontarle di petto e preferisce chiudersi nelle sue favole, vedere ciò che vuole vedere, eleggersi protagonista delle fiabe che ha sempre scritto: con l'amore che trionfa, il coraggio premiato, la felicità, ma non sempre il lieto fine. La Garai dipinge la complessa Angel, novella Rossella, con ardore ed efficacia, con echi appunto di Via col Vento e dei melodramma vecchio stampo. Per questo, nonostante il film non funzioni sempre e le due ore non scivolino così lisce, la messa in scena è sapiente e di buona fattura. Non tutto convince, però.
Voto: 6