Rec, di Jaume Balagueró, Paco Plaza (2007)

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AkiraEffect
view post Posted on 31/8/2007, 19:29




da www.mymovies.it

locandina originale:
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locandina italiana:
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Rec

Un film di Jaume Balagueró, Paco Plaza. Con Manuela Velasco, Ferrán Terraza, Jorge Yamam, Pablo Rosso. Genere Horror, colore - Produzione Spagna 2007.

Mentre voi dormite: questo il nome del programma televisivo condotto da Angela. Una notte nella vita di una caserma dei vigili del fuoco di Barcellona, seguita in diretta dalla ragazza e dal suo cameraman Pablo. E proprio la macchina da presa del ragazzo diventa l'occhio dei due registi del film, Jaume Balagueró e Paco Plaza, finendo così per far coincidere il girato di «Mentre voi dormite» con il film stesso.
Una trovata non troppo originale (vedi The Blair Witch Project!) ma che calza alla perfezione a un film angosciante e vouyeristico come Rec: l'uscita dalla caserma per rispondere a quella che sembrava una chiamata di routine si trasforma infatti per la troupe televisiva e per i pompieri in un vero inferno senza vie di fuga.
Un inferno che anche lo spettatore finisce per vivere sulla propria pelle, intrappolato nella palazzina insieme ai personaggi, sotto l'occhio perennemente vigile della macchina da presa di Pablo, che è poi l'occhio dell'autore – o meglio, degli autori. L'occhio cinematografico, così spietato e inopportuno di fronte alla tragedia umana, diventa così anche l'unico testimone del teatro degli orrori che mettono in atto i vari personaggi – tutti ben caratterizzati e non privi di una certa dose di ironia, dalla mamma isterica e apprensiva, all'immancabile (per il genere horror) bambina dolcemente terrificante, fino al cameraman Pablo, credibile anche se inquadrato solo dalle caviglie in giù!
Il giovane spagnolo Balagueró, affermatosi con Nameless ma poi soprattutto con Darkness, torna a girare un horror genuino, fresco e per fortuna tutto spagnolo (anche nel cast, dopo il pessimo esperimento americano di Fragile!), ai livelli dell'altrettanto personale progetto "minore" di Para entrar a vivir, presentato a Venezia 2006, che fa parte della serie Peliculas para non dormir.
Unendo le sue forze con il giovane connazionale Paco Plaza (Second Name) e giocando la carta della semplicità, è riuscito con successo in questo non facile esperimento di rinnovamento di un genere ormai inflazionato, creando un gioiellino di terrore che non deluderà gli appassionati e farà saltare sulla sedia anche i più scettici.


Edited by AkiraEffect - 15/2/2008, 22:57
 
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AkiraEffect
view post Posted on 15/2/2008, 23:00




Esce il 29 febbraio, ho aggiunto la locandina italiana. Al di la delle analogie con The Blair Witch Project che spero si fermino alla radice comune di finta testimonianza "vera", continua a sembrarmi parecchio interessante.
 
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MetalAngel
view post Posted on 16/2/2008, 09:58




Sì potrebbe essere un film godibile, se mi capita vado a vederlo :)
 
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Mr Bad Guy
view post Posted on 17/2/2008, 14:05




Dal trailer non so cosa pensare...i richiami a BWP sono talemnte ovi da sfociare quasi in un plagio...non vorrei che ora saltasse fuori la moda di fare tutti film in handcam così qualcosa che era una trovata originale diventerebbe solo una rottura
 
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gregorylover
view post Posted on 11/4/2008, 22:34




nessuno l ha visto alla fine?
..io al 18esimo minuto l ho buttato gentilmente nel cestino!
 
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marika_expo
view post Posted on 18/4/2008, 12:31




sinceramente ho dovuto sforzarmi di vederlo tutto.. xkè gia dopo il 10 minutoera di una noia ke al confronto una nonna ke fa la calza sulla sedia a dondolo è più emozionate.. :huh: poco splatter poco horror.. poco tutto.. :sick:
 
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gregorylover
view post Posted on 18/4/2008, 12:34




ti quoto al 100%
film assolutamente inutile :15un3.gif:
 
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AkiraEffect
view post Posted on 28/9/2008, 12:32




Mah non so so se abbiamo visto lo stesso film, a me è piaciuto davvero molto, certo i richiami ad altri horror o altri prodotti sono evidenti (a me è venuto in mente anche il videogioco F.E.A.R.), però assolve alla funzione fondamentale di un horror, ovvero spaventare. E senza gli orribili effettacci sonori tipici di alcuni horror asiatici. L'idea del programma televisivo in realtà è solo un prestesto per calare maggiormente lo spettatore e identificarlo con il cameraman. I personaggi fanno tutti più o meno cose idiote (come in tutti gli horror altrimenti non morirebbe nessuno) però gli attori sono bravi e trasmettono paura, confusione e ansia.
Promosso a pieni voti e consigliato a tutti gli amanti del genere per quel che mi riguarda.
 
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MetalAngel
view post Posted on 28/9/2008, 13:14




CITAZIONE (AkiraEffect @ 28/9/2008, 13:32)
Mah non so so se abbiamo visto lo stesso film, a me è piaciuto davvero molto, certo i richiami ad altri horror o altri prodotti sono evidenti (a me è venuto in mente anche il videogioco F.E.A.R.), però assolve alla funzione fondamentale di un horror, ovvero spaventare. E senza gli orribili effettacci sonori tipici di alcuni horror asiatici. L'idea del programma televisivo in realtà è solo un prestesto per calare maggiormente lo spettatore e identificarlo con il cameraman. I personaggi fanno tutti più o meno cose idiote (come in tutti gli horror altrimenti non morirebbe nessuno) però gli attori sono bravi e trasmettono paura, confusione e ansia.
Promosso a pieni voti e consigliato a tutti gli amanti del genere per quel che mi riguarda.

Devo dire che questo film mi incuriosisce, soprattutto dopo aver letto il tuo commento: in genere gli horror che mi piacciono di più sono proprio quelli in cui è possibile identificarsi in un personaggio. Credo che cercherò di vederlo :lol:
 
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Midnight
view post Posted on 4/3/2010, 22:42




Si tratta di un horror godibilissimo, che tratta un tema ormai abusato arricchendolo con soluzioni molto efficaci, e dimostrando che soprattutto nel cinema di genere le buone idee valgono più dei soldi.
SPOILER (click to view)
Il tema è sempre il solito: epidemia/zombi/isolamento ecc..., ma riesce a funzionare per lo stile documentaristico e per la parsimonia con cui elargisce effetti visivi e sonori pacchiani (il classico "botto"). Ho trovato molto interessante il modo con cui sono rappresentati i morti viventi: non come fessacchiotti ciondolanti e mugolanti ma come persone in preda a crisi di aggressività. Ho gradito anche la totale assenza di spiegazioni del finale, ma questo deriva dai miei gusti.

A parte la tecnica di ripresa, non ha nulla a che fare con Blair Witch Project, a me ha ricordato molto da vicino Silent Hill.
Una bella sorpresa, lo consiglio agli amanti dell'horror.
 
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_Scandal
view post Posted on 11/9/2010, 22:38




Io l'ho visto tutto, era abbastanza noioso, sopratutto alla fine!
 
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10 replies since 31/8/2007, 19:29   532 views
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