Resident Evil: Apocalypse, di Alexander Witt

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AkiraEffect
view post Posted on 7/7/2007, 13:44




da www.mymovies.it

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Resident Evil: Apocalypse

Un film di Alexander Witt. Con Milla Jovovich, Sienna Guillory, Sandrine Holt, Thomas Kretschmann, Oded Fehr, Jared Harris, Mike Epps, Sandrine Holt, Matthew G. Taylor, Zack Ward, Iain Glen. Genere Azione, colore 94 minuti. - Produzione USA 2004.

Resident Evil: Apocalypse segna il debutto dietro la macchina da presa (almeno come regista principale, data la sua esperienza come direttore di seconde unità) del giovane Alexander Witt. Giusto per andare sul sicuro, il regista si è apparentemente limitato ad amplificare tutti gli elementi caratteristici della saga ludica e non: più zombie, più lickers, più cani, più spari… più, più, più, mescendo il tutto con una piccolissima dose di umorismo (nero) che tutto sommato non guasta. Certo, la bidimensionalità dei personaggi agghiaccia, così come la scontatezza della maggior parte dei dialoghi (dialoghi? Quali dialoghi?) ma lo stesso Mikami non dovrebbe a che volersene (posto che la cosa gli interessi…). Fortunatamente per gli spettatori di sesso maschile, presumibilmente i più interessati a fruire della pellicola, il raddoppio operato dal regista è presente anche nel reparto "bellezze armate" che, oltre alla meravigliosa Milla Jovovich, qui in gran forma, vede l'ingresso di un nome storico della saga, quella Jill Valentine che forse più di ogni altro personaggio incarna lo spirito della saga originale. L'attrice preposta ad indossare l'ormai mitico top azzurro con minigonna scura ed attillata, è la giovane Sienna Guillory, che i più attenti ricorderanno in Time Machine: bella & letale, l'attrice buca zombie e schermo con incredibile nonchalanche. Completa il cast un gruppo di attori semisconosciuti ma efficaci (sì, l'attore di colore è quello che fa ridere, MA non crepa per primo…), mentre l'effettistica digitale fa il suo dovere senza alzare troppo la voce. Anche le turbe adolescenziali sono soddisfatte dal casto nudo finale della Jovovich, in una bella scena nella quale, da feto, riemerge, per l'ennesima volta, a nuova vita: forse Witt qualche carta da giocare ce l'ha. Resident Evil:Apocalypse riesce quindi a bissare l'efficacia del primo titolo utilizzando, è proprio il caso di dirlo, armi diverse e, nonostante alcune prevedibili leggerezze e schematismi, si candida (oddio, non che ci voglia molto) a miglior titolo cinevideoludico di sempre. In attesa, ovviamente, dell'inevitabile terzo capitolo, in programma per il 2006, cui il finale aperto di questo episodio, lascia spalancata la porta…


Diretto dall'esordiente Alexander Witt, il film prosegue nel racconto del primo episodio senza discostarsi in alcunchè come spirito della trama e della regia. Il videogioco è sempre più lontanto e solo alcuni elementi (come Nemesis o la comparsa di Jill Valentine) vengono pescati dalla controparte videoludica ma solo per strizzare l'occhio ai fan dei videogiochi. Per chi si accontenta di qualche sparatoria può anche piacere ma francamente non capisco perchè sprecare una licenza appetibile come questa trasformandola in uno dei tanti spara spara con zombie, basta guardare il lavoro che è stato fatto per Silent Hill per capire che si poteva fare molto di meglio.

A fine anno uscirà l'inevitabile conclusione della trilogia.
 
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view post Posted on 3/5/2008, 11:28
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