I pugni in tasca, di Marco Bellocchio

da www.mymovies.it



I pugni in tasca

Un film di Marco Bellocchio. Con Paola Pitagora, Lou Castel, Marino Masé, Liliana Gerace. Genere Drammatico, b/n 107 minuti. - Produzione Italia 1965.

In un'agiata casa borghese di Bobbio (PC) una madre cieca vive di ricordi con 4 figli, uno dei quali, epilettico ed esaltato,

SPOILER (click to view)

la elimina e uccide anche un fratello deficiente. Colpito da una crisi mentre ascolta La Traviata di Verdi, è lasciato morire dalla sorella Giulia

Dopo Ossessione di Visconti non c'era mai stato nel cinema italiano un esordio così clamoroso e autorevole. Non c'è più stato nemmeno nei 20 anni seguenti. Bellocchio sfida il grottesco senza cadervi. Duro, crudele, angoscioso.


Visto per curiosità visto che non è certo il genere che frequento di solito è stato un vero pugno nello stomaco. Il film è angosciante nel modo assolutamente asciutto in cui racconta le tragedie che si susseguono nella famiglia bene e tranquilla del film. E' la rivelazione che mi ha fatto amare Bellocchio, dopo di questo ho recuperato tutti i suoi film e non è stato che un bene.

Ero convintissima di aver già aperto il topic su questo film,ma a quanto pare sono proprio fuori di testa in questo periodo!!!
Grazie Akira,perchè questo è uno dei miei film preferiti...un pugno allo stomaco,come hai detto tu,ma che fa respirare un'aria di libertà e fa pensare.la provincia narrata da Bellocchio si mostra in tutta la sua grettezza e meschinità.Non vi è nulla che possa salvare la sua lenta decomposizione,forse solo la follia.

Ma prego, tra suonati ci si capisce . Bella la tua disamina che mi trova perfettamente d'accordo, la malattia come mezzo (brutale) per arrivare alla verità sulla provincia e su quello che c'è dietro la facciata.

Edited by AkiraEffect - 3/7/2007, 20:32

Suonati lo siamo di certo!!!
Credo che la malattia sia la diretta conseguenza della provincia,almeno di quella malata come quella di cui parla Bellocchio.

Ah quindi ti riferiresti alla malattia come "sintomo" del disagio... In effetti non mi ci ero mai fermato a ragionarci sopra ma credo che tu abbia ragione.

Dimenticavo, nel commento non ho dato risalto all'interpretazione di Lou Castel del giovane protagonista epilettico, superlativo.

Lou Castel nel suo primo ruolo importante...geniale e travolgente...una scena su tutte?Il finale...

Ho visto solo un pezzo de I PUGNI IN TASCA. avevo letto ke era stato escluso da diversi festival tra cui quello di venezia, ed era stato proiettato al festival di new york. poi è stato trasmesso nelle sale con il divieto per i minori di 18 anni. da quel poco ke ho visto mi sembra un bel film, credo ke tratti anke degli argomenti attuali..

Ai tempi è stato decisamente un film di rottura. I temi sono molto attuali, anche se nel film si fa esplicito riferimento alla provincia, oggigiorno è difficile trovare molte differenze con quanto avviene in città, direi che si potrebbero estrapolarne i temi per renderli più generali.

mmmmmm... sicuramente cupo, bella atmosfera ( bobbio aiuta sicuramente), pero' ... boh. a me francamente ha lasciato male.