1408, di Mikael Håfström

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MetalAngel
view post Posted on 9/12/2007, 17:38 by: MetalAngel




CITAZIONE (AkiraEffect @ 9/12/2007, 14:37)
Effettivamente, il classico colpo di teatro per dire agli spettatori "guardate è tutto vero, è successo veramente". Oltre a questo potrebbe essere un riferimento alla parte iniziale quando nell'intervista in biblioteca dice
SPOILER (click to view)
non è che non credo ai fantasmi, è che non ne ho mai visto uno, mentre la registrazione è la prova che i fantasmi esistono, anzi lui ha incontrato quello di sua figlia.
Ma a parte questa prova concordo con l'idea che più che una stanza del "male" sia una stanza dove si affrontano, certo in modo violento e spaventoso, i propri scheletri, le proprie angosce e le proprie paure. Il protagonista al contrario dei precedenti inquilini della 1408 non si arrende ad essi ma li affronta e li "risolve" in qualche modo, l'abbraccio con la figlia e la conseguente decisione di dare fuoco a tutto è il modo con cui il protagonista afferma "ti ho sconfitto" forse più al male dentro di se che non alla stanza

Sono d'accordo con te. Chissà se ci sono differenze importanti con l'opera di Stephen King...
 
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16 replies since 30/6/2007, 13:30   1885 views
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