1408, di Mikael Håfström

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AkiraEffect
view post Posted on 9/12/2007, 14:37 by: AkiraEffect




CITAZIONE (MetalAngel @ 9/12/2007, 14:25)
CITAZIONE (AkiraEffect @ 9/12/2007, 14:23)
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Non lo so, per quanto ne sappiamo noi potrebbe essere tutto accaduto nella testa del protagonista che si è limitato a dare fuoco alla stanza al termine del suo personalissimo percorso di accettazione del dolore

E come ti spieghi gli ultimissimi minuti in cui
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lui e la moglie ascoltano la registrazione in cui si sente la voce della figlia morta da un anno?

Effettivamente, il classico colpo di teatro per dire agli spettatori "guardate è tutto vero, è successo veramente". Oltre a questo potrebbe essere un riferimento alla parte iniziale quando nell'intervista in biblioteca dice
SPOILER (click to view)
non è che non credo ai fantasmi, è che non ne ho mai visto uno, mentre la registrazione è la prova che i fantasmi esistono, anzi lui ha incontrato quello di sua figlia.
Ma a parte questa prova concordo con l'idea che più che una stanza del "male" sia una stanza dove si affrontano, certo in modo violento e spaventoso, i propri scheletri, le proprie angosce e le proprie paure. Il protagonista al contrario dei precedenti inquilini della 1408 non si arrende ad essi ma li affronta e li "risolve" in qualche modo, l'abbraccio con la figlia e la conseguente decisione di dare fuoco a tutto è il modo con cui il protagonista afferma "ti ho sconfitto" forse più al male dentro di se che non alla stanza
 
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16 replies since 30/6/2007, 13:30   1885 views
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