Candyman - la trilogia, di Bernard Rose e altri

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AkiraEffect
view post Posted on 26/6/2007, 18:34




La trilogia di Candyman prende spunto anch'essa da un racconto breve di Clive Barker. Lo schema di base è simile ad Hellraiser, un mostro che viene evocato dall'uomo nel nostro mondo e che comincia a fare morti.

In questo caso Candyman, interpretato in tutti i film della saga da Tony Todd, corrisponde ad una leggenda metropolitana per cui rappresenta lo spirito del figlio di uno schiavo di colore orrendamente torturato dai bianchi e ucciso da uno sciame di api per la sola colpa di avere avuto una relazione con la figlia del proprietario della piantagione mettendola incinta. Lo spirito può essere invocato nel nostro mondo se di fronte ad uno specchio si pronuncia il suo nome per cinque volte consecutive. Candyman è però uno spirito incostante, se credete in lui difficilmente risponderà alla chiamata, se invece siete scettici al contrario, per ripicca, verrà.

Al di la della leggenda metropolitana poi i film sono strutturati come slasher movies veri e propri.

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Candyman - Terrore dietro lo specchio
(Candyman)

Un film di Bernard Rose. Con Virginia Madsen, Xander Berkeley, Tony Todd. Genere Horror, colore 99 minuti. Produzione USA 1992.


Una studentessa universitaria viene a conoscenza della leggenda di Candyman, pur non credendoci mette alla prova la leggenda e incidentalmente invoca lo spirito maledetto all'interno di una zona oggetto di scontro tra diverse gang giovanili.
Inizierà quindi una catena di omicidi e lei diventerà la sospettata dalla polizia. Il primo film della serie è naturalmente anche il migliore, Barker si limita a produrre e il risultato è davvero buono, al di la degli effettacci il regista riesce a piazzare un paio di omicidi piuttosto spaventosi.

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Candyman 2 - L'inferno nello specchio
(Candyman 2: Farewell to the Flesh)

Un film di Bill Condon. Con Tony Todd, Kelly Rowan, Timothy Carhart. Genere Horror, colore 95 minuti. Produzione USA 1995.


Un professore viene ucciso dopo avere invocato Candyman mentre faceva una lezione alla sua classe sulle leggende metropolitane. Uno studente viene accusato dell'omicidio e sua sorella, Annie, non credendo alla leggenda di Candyman effettua il rituale di invocazione e si ritrova a dover cambiare idea.
Il film ha il pregio di spiegare le origini di Candyman con lunghi flashback nel passato, detto questo è l'unico pregio, il resto non si discolta molto dalla media degli slasher del genere.

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Candyman 3 - Il giorno della morte
(Candyman 3: Day of the Dead)

Un film di Turi Meyer. Con Tony Todd, Donna D'Errico, Jsu Garcia. Genere Horror, colore 93 minuti. Produzione USA 1999.


La protagonista è una discendente di Candyman tormentata dagli incubi ancestrali del suo antenato. Decide quindi assieme ad un amico di provare ad evocarne lo spirito e, resasi conto dell'errore, scapperà in Messico durante le celebrazioni del giorno dei morti. Al di la dell'ambientazione messicana che può essere anche
interessante il film è davvero brutto, peggio della media già bassa dei seguiti del genere il film usci direttamente per il mercato dell'home video, un'indegna conclusione della saga.

Edited by AkiraEffect - 26/6/2007, 22:59
 
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Midnight
view post Posted on 26/6/2007, 19:14




Ho visto un pezzettino del primo, mi ricordo che l'atmosfera era davvero tesa (come si conviene agli slasher) e il malcapitato veniva ucciso in modo abbastanza cuento (con un uncino, se non erro).

Prima vedrò Hellraiser, se mi piacerà darò una chance anche allo schiavo fantasma.
 
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AkiraEffect
view post Posted on 26/6/2007, 21:57




CITAZIONE (Midnight @ 26/6/2007, 20:14)
Ho visto un pezzettino del primo, mi ricordo che l'atmosfera era davvero tesa (come si conviene agli slasher) e il malcapitato veniva ucciso in modo abbastanza cuento (con un uncino, se non erro).

Prima vedrò Hellraiser, se mi piacerà darò una chance anche allo schiavo fantasma.

Ok, fammi sapere! Ho pochi dubbi, Hellraiser ti piacerà senz'altro. ;)
Candyman invece è più "classico" per il genere nonostante il contorno di leggenda ed evocazione.
 
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Midnight
view post Posted on 30/11/2009, 22:53




A distanza di mesi e mesi l'ho finalmente visto. E' uno slasher sui generis, decisamente gradevole sia per gli appassionati del genere che per chi cerca un film horror più particolare.
Da notare inoltre la scelta, assolutamente atipica, di un mostro di colore. Normalmente negli slasher il mostro è una sorta di metafora dell'america bigotta che reprime i comportamenti considerati devianti, qui invece si tratta quasi di una vendetta socio-culturale: la dimensione magica di origine africana che si prende la rivincita sul materialismo yankee.

Preferisco Hellraiser per la sua maggiore originalità, ma anche in questo caso Clive Barker è sinonimo di qualità. A questo punto voglio recuperare anche Cabal e soprattutto leggere i racconti da cui questi film sono tratti.
 
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3 replies since 26/6/2007, 18:34   1327 views
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