Elephant, di Gus Van Sant (2003)

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morgana_black
view post Posted on 18/6/2007, 23:39




Elephant

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Un film di Gus Van Sant.

Con Eric Deulen, Alex Frost, Elias McConnell, Timothy Bottoms, Matt Malloy.

Genere Drammatico

colore

81 minuti.

Produzione USA 2003.


Realizzato in 21 giorni con attori non professionisti, visualizza con lunghi piani sequenza, ripresi da punti di vista differenti, i percorsi e gli incontri di alcuni studenti all'interno di un liceo di Portland (Oregon). L'azione si svolge nell'arco di mezza giornata e si conclude con una strage compiuta da due adolescenti armati di fucili automatici. G. Van Sant non indaga né giudica, si limita a guardare e a mostrare, attraverso un pedinamento ostentato, l'atmosfera quotidiana di una giornata “straordinaria”, ripercorrendo le possibili tappe della tragedia di Columbine del 1999. Invito esplicito a non rimuovere, ma a riflettere già dal titolo, ripreso da un documentario di 35 minuti di A. Clarke (1989) per la BBC, incentrato sulle violenze tra cattolici e protestanti nell'Irlanda del Nord. Elephant allude al proverbio americano dell'“elefante nella stanza” di cui paradossalmente nessuno si accorge e alla parabola di alcuni ciechi che esaminano le singole parti dell'animale senza riuscire a capire chi hanno di fronte. Di ascendenza kubrickiana l'uso insistito e contrappuntistico di Beethoven. Nato come progetto a basso costo per il canale televisivo HBO, approda a Cannes 2003 vincendo la Palma d'oro come miglior film e migliore regia.

(dal Morandini 2007 di Laura, Luisa e Morando Morandini)
 
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Bambina*In*Ner0
view post Posted on 19/6/2007, 01:09




la storia mi ha abbastanza schockato..
il film è lento.. e quella lentezza rende tutto ancora più inquietante!! è uno dei pochi film per cui sono stata davvero male e faticherei a rivedere.. :cry: però bello!
 
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AkiraEffect
view post Posted on 19/1/2008, 19:50




ATTENZIONE SPOILER!

Come si può notare dalla mia firma (scusa Debbie, ho plagiato un po la tua di Paranoid Park!).... visto oggi e lo ritengo un capolavoro indiscusso.

Van Sant, non spiega, non ci vuole far capire un perchè che probabilmente nemmeno esiste. Si limita a seguire, quasi a pedinare, con la macchina da presa dei normali ragazzi di un normali liceo americano. Mostra i loro incedere verso le rispettive destinazioni, le piccole nefandezze e mostruosità (dalle ragazze che vomitano ritualmente il pranzo, alle prese in giro dei nerd), monta e smonta temporalmente le scene quasi a mostrare la casualità del tutto.

Anche alla fine quando mostra la preparazione e la strage ad opera dei due ragazzi killer sembra quasi tutto "normale", la passione per le armi, i videogiochi sparatutto, Beethoven, i documentari sul nazismo...

Proprio il rifiuto di qualsiasi presa di posizione o di analisi è la caratterista che rende il film ancora più agghiacciante e lucido.

Un lucidissimo e durissimo pugno nello stomaco alla società americana. Fantastico.
 
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2 replies since 18/6/2007, 23:39   698 views
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